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Show s E r T 1 M o L. LIII. Qui tacque il re d'averno: un fremer sordo Allora Meganteo, demon gigante, Si diffuse per tutta 1' adunanZa, Simil del turbo a1 romoroso accordo, Che rombando lontan cresce e s'avanza: . In piedi sorto in tal proruppe accento: Ore tremendo, 10 giuro a tc daVante Che spegnerb di Piel- gloria e ardimento, ' Tra quegli empi ASIDOdCO diff‘orme C 101‘d0 , Se il mio vol seguiranno in questo istante Di parlare il primier Cbbe baldanza; Disnor, Terror, Furore, e Tradimento Io n'andro a1 Boristen, disse in tuono alto, Carlo e Mazeppa a suscitar: Plutone E 211 negro re si presentb d'un salto. Abbassa i1 capo, e di partire impone. LI. LIV. A un tratto iVIeganteo l'ali spiegando Coi quattro mali genj alto levosse: 11 remigjo de'suoi vanni forzando Subito a tergo d'Asmodeo trovosse: IO ben sapro, segui, quello 31 Ciel Caro, Quel Ruteno allacciar in "OVi inganni; Temprare i0 ben sapro dolcc ed amaro, Che l'arte so di vincere i tiranni: chli pur SOP"1 111i: vegli a riparo II Creator da'suoi supcrni scanni: ' Insiemc gir I'atro cammin segnando Di Iunghe striscie croceo-azzurre c r0556; . Am: a serbar dcl foco stigio il lume. Perch'ei libero a l'uom formare il core, Se non vuol Che s'inveschi in dolcc errors? LII. Venga pur meco i1 Vigile Sospetto, Poiché fosforjch'erano Ior piume, LV. Qual si diparte d'alca vetta alpina La molle Volutt‘h, la Gelosia; Schiera di gru nel dcclinar de l'anno, Seguami ancor la furibonda Alecto, La vana Ambiz‘ion, I'Invidia ria, L'atra D-iscordia, e in simulato aspetto Per gir in calda piaggia oltremarina Ad evitar del crudo verno il danno; Che come va pel Ciel la gru regina La Menzogna al mio fianco ognor si scia: SI dicendo a la terra ei drizzc‘) i1 volo Per tortuosi giri, 6 Palm: vannoz Ta1 l'infcrno drappel seguendo gia Con quel di mostri abbominevol stuoIo. Asmodeo ch'il sentiero innanzi apria. lis . , , j ~_ 7W1 WNW; ' " "'i I"! a: |