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Show 22 23 vinti, e sopra ogni cosa che si rispettasse 1a persona del due milioni circa di talleri in valuta sassone. Stette alquanto re, per cui avea concepito non poco timore, essendosi ripensoso lo sconfitto re di Svezia prima d'imbarcarsi sul trovata nel campo la sua lettiga fatta in pezzi. Nello stesso Boristene per trasferirsi a Bender; e rivoltosi a Mazeppa, tempo mandc‘) i1 czar il vicevgenerale delle guardie principe Che mai non avealo abbandonato gli disse: " ah se avessimo Galitzin coi due reggimenti dell' Ingria e di Astracan, e die,, seguito il consiglio del generale Renschild, e del conte ci altri battaglioni ad inseguire il nemico fuggitivo. Il prin- ,, Piper! Mazeppa, Mazeppa, tu mi hai ingannato, ma cipe Menzicof'f si uni a questo corpo con un distaccamen:3 to; e fatto prigioniere per via un foraggiere Svedese, seppe che i1 piccolo esercito di Carlo si era adunato presso Perewolosna lungo il Boristene. Rapidamente col‘a trasferironsi i Russi, dove il re di Svezia tentava di passare in Polonia coll'avanzo della sua armata. Ivi scorgendo l'impossibilita di varcare colle reliquie dell'esercito il fiume per la troppa sua rapidité. e gonfiezza, gli venne in cuore di tentar Pie- spero, che Dio non permetterh Che io cada in poter de' ,, nemici ,, . Intanto i1 principe Menzicoff avea fatto intimare a Lewenaupt d' abbassar 1' armi‘, 0 d1 restar vittima co' suoi d'un' armata vittoriosa . Lewenaupt, attesi anche gli ordini avuti dal suo re, si dispose ad arrendersi, e mandc‘) a Menzicoff i1 general maggiore Creutz, il colonnello Duker, i1 vice~colonnello Trausfetter, e l' ajutante genernle Duklas per ottenere ragionevoli condizioni. Di fatto'Menzi- tro per la pace. Gli scrissc un foglio pieno di espressioni, cofl‘ stese una capitolazione, di cui nulla ebbe a ridire il che afi‘ettavano moderazione , e lo invic‘) pel generale Me. yerfeldt con un tamburino. Pietro rispose brevemente, che le circostanze eransi cambiate, e che avrebbe fatto il possi- bilc di prender 1' uccello nella ragna. Questa risposta fu portata a Carlo dal solo tamburino, poiché fu trattenuto Meyerfeldt come prigioniero di Kalisch; giacche quando fu generale Svedese, onde non si tardc‘) guari a mandarin ad eifetto. Intesa ch' ebbe i1 czar la fuga di Carlo con Mazeppa, e con qualche centinajo di cavalieri lungo il Boristene, scrisse a1 suo generale Goltz, che in Volinia era alla testa di venti mila Russi per operar di concerto colle truppe Po- lasciato in liberté non mantenne Carlo 1a parola del cambio giugno, e ordint‘) di mandare un distaccamento di scelta col generale Russiano. Allora fu che Carlo disperando di poter phi rimediare alle sue perdite, rimise i1 comando delle cavalleria sul Boristene per far prigione il re di Svezia nel poche sue truppe al generale Lewenaupt, lasciandogli i1 lonia. Ma quel re aveva nello stesso tempo ordinato a1 detto generale di Ievar le sue truppe da quel luogo per tradurle a salvamento nella Svezia: mentre egli avea risoluto pien potere di terminar 1' affare in quel modo, che a lui sarebbe paruto i1 migliore. Clo che pifi affannava il re Carlo, era i1 trovarsl privo del suo conte Piper, i1 quale senza lacche. Gli ratifico 1a Vittoria di Pultava accaduta i 2.7 di caso che andasse ad unirsi al suo genernle Crassaw in P0- di ritirarsi in Bender per ottenere un forte soccorso dalla che egli lo sapesse, erasi ritirato in un fortino presso PuL Porta, onde tentare altra volta Ia sorte dell'armi contro i1 tava, occupato dagli Svedesi, seco avendo le scritture e la czar. Questo principe vittorioso all‘avviso ch‘ebbe da Menzicofi" d'aver fatto prigioniero l'avanzo dell' armata Svede- cassa. Ma i generali Russiani Bauer ed Allard sorpresero questo ministro nell'atto che volea bruciar le scritture, e se, si trasferl a Perewolosna nel memento in cui si eseguiva s'impadronirono di lui e della cassa, in cui v'erano ancor la capitolazione. S' inteneri non poco nel veder tanti infelici |