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Show c :1 N T o XLIV. Di me, dei capitan seguir l'esempio Vi fia mestieri nel feral conflitto, Come il nostro a tentar ultimo scempio De la Volsca farit Carlo il tragitto: Gi'd il supremo decreto or ora adempio Contro al crudo rival da lui proscritto: Fatevi cor, Che: la Vittoria a: certa, Ed 21 gloria immortal la strada aperta. XLV. Rientre i1 sovrano eroe con tali accenti A la battaglia i suoi guerrier dispone, Destando a tutti in sen stimoli ardenti Di Vincere o morir me la tenzone: Da l'altra parte de le Sveche genti UNDECIAIO XLVII. Ma l'assediate Russellane genti Giii fatte dal soccorso ardimentose, E piu dal lViosco stuol di combattenti, Che su la Volsca in vista a lor si pose; Vibrando gian dai bellici. tormenti Colpi iterati, onde appien si scomposc La torma circostante ch'in Pultava Roventi globi ad or ad or scagliava. XLVIII. Tai folgori scagliar le chiuse schiere, Ch'i Cosacchi, e i Poloni abbandonaro Le conquistate in pria fosse e trincere, Ove i bronzi guerrier muti lasciaro: De'capitani invan lane 6 il potere S'apparecchia a la pugna il fier campione, A la fuga tento di far riparo, Su la Volsca adunando i miglior fanti, E ii fior de'cavalieri, e de'trabanti. Perch‘c gir gli assedianti e rotti e sparsi Dietro a l'oste di Carlo a ricovrarsi. XLVI. XLIX. Egli a Mazeppa, e a Stanislao la cura Intanto lascia de l'assedio, e vuolc L'estrema sua tentar ardua ventura Contro il Russo monarca al novo sole: Quanto il rischio :‘3 maggior, tanto pil‘l indura Alardo Che fuggir qua e lit disperse Al fulminar de'cavi bronzi vede Inorridite le falangi avverse, E abbandonar le conquistate prede; Ei con la genti sue ratto Converse L'alma feroce; 6 con aspre parole Ver l'ultima trincera audace il piede, Eccita i vili, i valorosi accende, E possessor del ricovrato spalto E a cominciar l'inegual pugna imprende. Scampo si feo da novo ostile assalto. s6 |