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Show (‘n‘h ran-«Mt. _ "3.43.; -A, c A N T o DUODECIMO LXXIV. LXXVIL Non mai 31 maestoso c in un 51 umano Manifescossi il Mosco imperadore, Quanto apparve in quel d‘1 guerrier sovrano In ricco arcion d'Arabo corridore, Il fulminante acciar stringendo in mano, l\4a acceso in volto di paterno amore Al trionfo guidar le Russe squadre Per valor prodi, e per belca leggiadre. LXX Vi Sovra un destriero pill Che neve bianco In abito guerrier va Caterina Del suo Signor sempre indivisa a fianco, E un'alua sembra Ippolita eroina: lVIa volge il guardo al destro lato e al manco Con arte s‘i spontanea e peregrina, Che mentre del suo Pier l'alma piu accendc, I circostanci ancor schiavi a se rendc. LXXVI. Al lato opposto de l'eroe grandeggia Sopra un falbo di Dania palafreno Quinci lo stuol de'veterani innante Spignesi lento dietro a'duci suoi, E quinci i carri de le spoglie tante, Che da'freddi venian confini Artoi. Ma :1 l'oste numerosa, trionfante, Cui simile non fu, ne fia da poi, Non bastar di quel d‘i le fulgid'ore, Onde compierne in Mosca il suo splendore. LXXVIII. E gia la nocte su le negre piume Spiegava per lo ciel l'opaco ammanto, Quando a emular del sol perduto il lume, S'accesero repente in ogni canto Cerci doppieri, e lampe di bitume, Che risplender facean con novo incanto Gli arredi per le vie, gli sculti marmi, Le pitture, i trofei, le squadre, e l'armi. LXXIX. Sotto ad ogni arco trionfale erecto Quel Rucidolgo, ch'in valor pareggia Ne l'amplissima Via ch'al Cremlo guida Era il monarca ad arrestarsi astretCO Quanti lVIoscovia eroi nucre nel seno: Da gl'iteraci plausi e da le grida Esperto in campo, industre ne la reggia Nate da intenso, ridondante aff‘etto Nel gemino sentier non mai Vien meno, Di schiera di Bojardi illustre e fida, Ch'a piene man spargendo fronde e fiori, Adornava il sentiero ai vincitori. E tranne Cherimano, e il pro'Menzico Ei pil‘l d'ogni altro e al cor di Pietro amico. |