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Show fixi wvafi-wmw' 1 CANTO DECIIIIO VIII. Giace Pultava ne I'Ucranio Iido, Cui Ia Volsca co'suoi rami circonda; E il suol le rende tremulo e malfldo XI. Alardo Ch'arte eguaIe in mente chiude Di munir 1e cittadi a1 gran Vobano, Negli argini che fendon la palude, Era gl'intervalli di pill salda sponda: Le foreste atterrando a mano a mano; Ella a palustri augei porgendo nido Nucre del giunco umil Ia steril fronda; E d'insetci uno stuol ronzame e folto Nemico al sonno intomo ai tetci accoltzo. Aspro d'angoli acuti innalza i1 piano, Che di trincea tergemina assicura Da assalto ostil Ie a. Iui fidate mum. IX. Ma se la Volsca intorno l'aere aggrava Con que'torbidi suoi flutci stagnanti, Ben rende inespugnabile Pulcava Come prescrive militar Virtude, XII. Ne gl'intervalli di quell'opre esceme Coperte Vie sagacemente forma, D21 tutte parci a quella circostanti: E con la fossa spa/.1053 e cava De Ie perenni sue Iinfe ondeggianti, Cingendo iI muro con perpetuo corso, Porge salubre a la cittil soccorso. D'onde non Visto I'inimico scerne I suoi colpi a lanciar prendendo norma. Indi aprire anco fa vaste caverne Da I'operosa infaticabil torma Di I'll de la palude in terren fermo D'insidl'ose mine a farsi schermo. X. XIII. Poiche scorrendo al mar quell'acqueo umore‘ Avvien che la lambence aura commova, E la crasporti col denso vapore Che ne gli spazj suoi misco si trova; Onde per l'etra a l'alternar d'e I'ore Pi'll respirabil aer tempra e rinnova, Che di Pultava per le Vie si stende, E il cictadin da' morbi rei difende. A misurati spazj in su Ie cime De Ie alzate trincee provvido ei Ioca Mortajo ch'in parabola sublime Lancia bombarda ch'atterrando infoca; E in parti eccelse asconde, e ancor ne l'ime Il colubro guerriver Che sferra e sloca Cib ch'opponsi a'suoi globi, e a la mitraglia, Che gl'intieri squadron fere e sbaraglia. |