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Show C/[NTO s E T T 1 211 o LXXXVI. LXXXIX. A qusl parlar la fronts in un ch-inaro Lo segue il condottier coi quattro mills, I capitan d'acconssntirs in atto: Ch'a Lesno sgli campo, prodi guerrieri; Carlo guatollo, 6 con rimbrotto amaro Proruppe, 6 Che di'tu di rompcr patto Verso il Ruten s‘i rapitore s avaro? Egli infranse la tregua,' ei fc'il misfatto, Ch'in *drappelli parcsndo ls sue trupps, Spesse flats i nostri assalss e ruppe. Cui, mercs di valor, lo Svsco Achills LXXXVIY. lVial accorto ben sei codardo s Vile, Se ms tenti frsnar in tali istanti: Qual timido coniglio entro al covjls Co'pari tuoi, se n'hai, qui pur rimanti: Seguami sol chi puote a me simile Farsi maggior di cruda morte innanti. No Carlo non s'arretra, allor ch'il fato Al cimenco lospinge in campo armato. LXXXVIII. Disse, s d'un lancio postosi in arcions, Di rivolgsrsi ad Olca alto comanda: Di Cosacchi provvids ignsi destrieri; Onde a1 cl'zmgor de le animoss squills Da psdoni, chs fur, gian cavalisri, Seco adduce Vspnel la sua Zsmira, Ch'in campo ostil di ssgnalarsi aspira. XC. Dietro a gli omsri van di canns brcvi Di tsrso acciar da sagittarj armati Que', cui Mslido scorgs in su i piu lisvi Tre mila corridor Tartari nati; Che non segnan col pie quasi ls nevi,Corrsndo 5‘1, chs li diresti alati. Del duce al fianco Elisa armata in sella Vera Amazons appar ferocc s bella. XCI. Vien Bsrgaste, Cretuso, Orno, ‘s Cildrsno, Guidando un dopo l'altro il suo squadrons Ogni dues va in fronts al suo squadrons F'anti s dsstrisr movonsi d'ogni banda: ' Di mills fanti, chs ssmbianza avisno D'intrepidi affrontar rischio s tsnzone: L ssercito in piu parti a gir si pons Filsts poi sul Vinto palafrsno E un fiume par chs qua, chs lit Si spanda11 re co'suoi trabanti apre la strada, 7 E snuda audacs la fulminsa spada. Lil nel tornso de l'arms al paragone, Di tre mila psdoni eondottiero In Vista Va di sua Vittoria alter-o. ,.,illlll31llll~"lll |