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Show "8 c A N T 0 .Q U 1 N T 0 CW. CVII. . . Tu fosti il primo in bruno vestimento O, OSPIZI tristo del suol, al l'asta con A escir, lento passo a ndo guida e invitt S uadre Nel delubro a compir l'estremo ufiizio A lui che giacque innanzi sera spento Mastro primier del bellico artifizio: Eran d'Azofo le Vittrici schiere, Che spiegavan a l'aer Turche bandiere. CV. [ndi seguia da negro vel coverto Ecco apparire la bara funesta Da' gli omer de'trabanti alto soff‘ ulta, Ch avvolca in negra coltre ad or cont esta Ritien la salma al guardo umano occu lca: Le, va dietro la sposa in cor Si mesta, Ch il bianco seno e il biondo crine insultah cinta intorno da femineo coro ) Ne l'addoppiar gli omei trova ristoro. CVIII. Giunto il feretro nel lugubre tempio Un palafren, ch'a le dimesse chiome, Ch'al volger l'occhio addietro, 6 al passo incerto Compissi il venerando ultimo rito, Poscia addotto a l'avel, d'amore esem Parea cercar le sue perdute some: Di mesti bessi un flebile concerto Fea manifesto a'circostanti, come Pesti ch'in ogni etade, e in ogni lito Ondeggiasse in balia d'amaro afl‘etto Quel tuo gran cor ne l'afl‘annoso petto. CV1. E ministri, e Bojardi, e messaggieri Sen giano a pajo con le fronti inchine; E i tanti marinari e i tanti artieri, Ch'i porti lasciar voti e le ufficine; E i sacerdoti bianchi, bigi, e neri, Che mandavano al Ciel preci divine, Onde campar da la perpetua morte L'anima incomparabil di Filorte. pio I413 specchio al saggio, e fla vergogna a l'empio Che pin non sente di pietii l'invito: Tu nel sembiante de l'estinto intenti Tenesti gli occhi, e tai formasti accenti: ClX. O grande, o caro, o valoroso amico, Perch‘e s'i tosto far da noi partita? Tu il barbaro fugando errore antico Ci traesti da oscura a chiara Vita: Tu in terra e in mare a vincere il nemico D'altr'arte militar con nova aita, Tu d'estranei lavori il magistero Ci svelasti nocchicr, fabbro, e guerriero. Elllllllu, |