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Show .4 oggi forma Ia meraviglia de'forestieri. Gelata Che fu la Vistola, i1 re Carlo varcolla con tutte le sue truppe nel gennajo 1703, ed entrb nella Lituania, Il principe Menzicoif ne mandé l'avviso al czar, Che era in Pietroburgo; i1 qunle si trasferi a Grodno per contendere agli Svedesi il passag- gio del ponte sopra i1 Niemen. Ma il brigadiere Russo Malenfeldt Che n'ebbe i1 comando, mal Io difese contra Carlo, Che con sette mila Dragoni se me impadroni. Pietro non Credendosi sicuro in Grodno, si ritirc‘) con Menzicofl' 1a stessa notte a Smolensko: ed il re di Svezia entré 1a mattina vittorioso in Groduo. Intanto 1a flotta Russiana maggiore della Svedese andava facendo sul mar Baltico deIIe prede, e s'impadron‘i della Citté di Borgcr, e vi diede fuoco, dopo aver uccisi i vecc‘ni, e fatti prigionieri igiovani. In questo tempo Pietro s‘ammalt‘), e si feCe nuovamente condurre a Smolensko, lasciando l'incombenza d'ogui cosa a'suoi generali per impedire agli Svedesi i1 passaggio del? Holowschiu, i quali venivano diretti verso Mosca. Nel mese di Iugiio 1703 in una notte oscurissima passe il re Carlo il nominate fiume , e s'impegné nel giorno successive in un fatto d' amie , nel quale perdette molte truppe; né ardi d' in< seguire i1 maresciallo Cheremetef, che ritiravasi per prendere uua miglior siruazione, temendo un'imboscara. Pietro avea intesa la nuova d'un'altra soilevazione, Che tentava d'im- Is senza contrasto; e dopo questo passaggio varcé anehe 1' altro fiume Cznrnanapata, alla cui ripa opposta accadde mu scaramucciu coi Russi comandati da Galitzin. Eseguito il valico non senza difficolté, trovossi i1 re Carlo in un pnese sprovveduto di ogni cosa, ridotto tale dagli stessi Russiani per comando di Pietro. Quinci egli faceva attaecare gli Svedesi da piccoli corpi di Cosacchi, i quaIi fingendo di fuggire, obbligarono i nemici ad internarsi ne'boschi, e a perirvi di disagio. Ritrovandosi i1 re Carlo in vicinanza dvi Mohilow, invece d‘impadronirsi di quella fortezza, Che in apriva Ia strada per Mosca, e lo lasciava in situazione di facilitare i1 passaggio del Nieper a1 soccorso Che Lewenaupt gli Conduceva, diede credenza alle promesse di Mazeppa, che trovavasi nell' Ucrania alla testa di trenm mila Cosacchi. Questo t‘raditore pel mezzo del suo favorito Bistnizki fece sapere a Carlo, Che gli UCrani attendevano i1 suo arrivo per iscuotere i1 giogo Russiano. Intanto i1 maresciallo Lewenaupt si avvicinava a gran giornate a1 Nieper, Che passé in vicinanza dclla citté di Slow. Fu inquietato alla retroguardia nel pasSaggio da alcuni Cosacc‘hi, che gli presero alcuni cannoni, e fecero varj prigionieri. Ma giunto nella vicinanza di Lezno, si vide a fianco l'armata Russiana comandata dallo stesso Pietro, colla quale avvenne una scara- padronirsi d‘Azof; ma i1 ribelle Bola-win, fidandosi poco muCCia con perdita di Cinquecento Russiani. Seguité Lewenaupt la sua marcia mal guidato in luoghi impraticabili, e de'Cinque mila PolaCChi da lui diretti, sulla notizia Che il trainezzati da boschi e da paludi, e arrivc‘) in poca distanza principe Dolgorucki alla testa d'i venti mila uomini gli an- da Lezno , ove Comandc‘) 1e truppe de'Livonesi . Fu in questo dava incontro, di propria mano si uccise. Fu i1 suo cada- luogo, Che ai 29 settembre 1708 attaccc‘) l'armata Russiana, vero trasportato 211 comandante d'Azof, Che ne fece appendere i quarti alle porte, ed esporre sulle mura la testa. II timento si sostenne sino a notte avanzata. Accortosi della re Carlo fermo nel pensiero d‘andar colla sua armata a Mosca, invece di attendere il soccorso del suo maresciallo Lewenaupt da lui chiamato dalla Curlandia, passe il Nieper Che lo inseguiva, con moltissimo valore, onde i1 combat- rotta della sua armata Svedese , ritiratosi dietro a' suoi carri, accese moltissimi fuochi per ingannare 1' inimico; prese quel Che pii‘l di prezioso pore dai carri, e si fugg‘i. Pietro, Che |