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Show DVODECIMOLIBRO. DELLA HISTORIA'VINITIANA DI MONSIGNOR M. PIETRO BEMBO, (AR D. VOLGARMENTE SCRITTA, DVODECIMO LIBRO. , N QV E L tempo nella Iflria gran danno s'heb- :6; rerza parte de fuoi caualli la doue e13" eflimaua, che es'fi giffero , fi rinolt‘e. Le altre due parri per diucrfe uie, e ritrouar poteflfero 1' mrmcb mando con ordine; che quelli, Che prima gliuedeflero,aghaltr1{ubrto mrederell racerfero. Ma adiuénc,cheegli i1 primiero fu the in loro s‘ablaattefl'e . Er cofi 1n- fieme col Conte Guido Rangone giouanc di grandc ammo fenzamdugm aflalendogli dipoco mam?) , che cgli dalloro prefo non fofl'e . II Rangone gittaro dcl cauallo a mano dc nimici uenne. L'emparo de quah M'.Feder1go temperatamenre foflenendo gl'indug'lauafinche ill alm , pe qnall nrandato be efl'endo fiati pofli 'm fuga caualli8< fantidella Republica infieme col Proueditore di que popoli Mcfl'cr Andrea Soriano dal Contc Chrifiophoro hauea,gingnefl'ero . Menrre ('10 p 10 {patio d'una orafi'fa igh alrn "tornano. Allhora rinouara'mfieme la barraglia, hauendo ghunnBK gll altn lungamente 8c gagliardamente combattu to 3 i nimici fiaperan'fono ;& dando: fi 2 fudgire; percioche torfi dalla rattezza dc nofln cauallx non poreanog Fregapane; ch: poflo s'era in aguato;& i Iuoghi fanti dccifi; gli altri tutti prefi furono fenza pure uno mancar11c;1nfieme de redati . Per lequali cofe poco apprefi'o eflendo » i] oriano in mala openione deglihuomini ,fu dal Senato eIet to McITer Sebafiian Giufiiniano Proueeditornell‘lfiria: ilquale incéranétc gir ui douefl'e: eflendo (in prima Stato Proueditor creato nella DalmatiaEt da nimici 8c Francefi 8c Tcdefchi ageuolmenrc Afolo 8: Maroflica fur prefi . Iqua nimici rubando ‘3: guaflando nel pian 0 per ca gione delli Srratioti , chel'ulri- ma pane del loro efl'erciro afl'alendo giuano,molri delli loro piu d'una uolIa perdcrono . llqual danno con ufura rifarcirono hauendo di mill: 8r cinquecento Guafconi i1 loro efl'ercito accrefciuto, Ma da que di Chioggia ef{endo flara raccolta fubitamentc una‘ armatetra , cacciate in fuga le naui dd Duca Alfonfo piu Icgni di bnona mercaranria pieni dalloro prcfi , furon trarti nclla face del P6 Vatreno detta ; & indi a Vinegia & alla piazza me- ‘ defima di San Marco con grandi grida & {noni di tamburi & di rrombe & d1 pifferi, fi come in trionfo, condotri. Ora crefciure affailc febbrial Papa . dallequali un'alrra uolra s'era incominciaroa far cagioneuole dimaniera, che cgh' rredea di morirfi ;egli uolle afloluere i1 Duca d'Vrbi no dcllo hauerc uccifo '11 Cardinal di Pauia : 8t cofi per uigor d‘una bolla fcrirta fopra cio,1lfece;& diedegli Pefaro in feudo ; che a gli heredi fuoi pafl'ar do uefTe; con un Icggierisfimo ccnfo; da douerfi dare ogn'r anno a Romani Pontefi- (i: 8: a fua figliuola Madonna Felice unto & uenti Jibre d'oro . & altrer- con molri Somieri ; the arnefi di gran prezzo a Monfignor della Palxzza 8c agli alrri Capitani portauano; & con una turba d1femine,cheloflnolo feuitauano. ll Rangone con qucl Caualiere medefimo, che prefol hauea, fiauEdolo egli dapoi prigion farto, in groppa del ‘fuo cauallo m Padoua tornando , rientrc‘) . Er era perauentura la tcrza hora della notte'i d1 mamera ;_ (he molri lumi qu'm'x recati , l'uno fluolo 8r. l'altro d1 urncrton mfieme 8: dl uinn non inoraro fpetracolo a Mefl'cr Pxetro Prou'cdlrore , ehc alla porta era,& a quclfi della cirri furono. Il Proueduor Gntn fatro Cagloneuole con licenza dcl Senate da Padouai fuck a Vinegia portage haueano -,.& 1] Bondimiero da Chioggia per quella cagion medefima parxmcntel {nor . Morro M.Lutio; mé'tre il Baglione all'efl‘ercito ne menc,thote Bemardlno Braceno huom di molta fede ,in luogo di Capitano dellegenn della Ifcpubfllca uolle i1 Senato chc hauuto foch : i1 che a glialrri Capr.&- arutro'l efl‘ercnto fu nel . uero gratisfimo , 8c allui date fur di prefente dxeu llbre d are m foldo :. 8t cinque a1 mefe ordinate per lo fuo uiuere . A'Meleagro pofcaa da Forl|,1n. fine a tame che Giouanni Greco , ilquale dI lungo marlio mfermo era, fi rifanafl'e ; i caualli di lui dati furono in gouerno Infiemc co'.alrrx~leg{%te'r1c1n- uanra , the di Mefler Lutio erano fiat}. Er dreento caualh grosfi 'an pure 3': Meffer Lutio, Serranrac‘mquc 3] Com: Gmdo Rangone , gh alm a Matteo dalla Volpe {i diflribuirono . Er ma qucf'te ‘cofe 'l heodoro Paleologo tame a] Duca d'Vrbino,& parimére altrettante al Signor Nicolo della Rouerc figliuolo di fua forella dond.Erano di Verona ufdti (Em caualligroffi huomo amantisfimo della Republica dal Zanro momanda unquanta legcrislim'x 'caualli ft to a Vinegia condufl'c. Dal gouerno delgaquale Ifola a Maroflica. Cio hauendo da un contadino intefo Paefl'er Federi go Conrarino :ilquale ufciro di Padoua con cauaHi leggieri cinque cenro, per nuo- {ede prou'mtiali magiflran mandaro dalla _Repul_)hca, leuato hauea «get. Girolamo Bernardofattogli render: tum idenan mal ro!n,& «>311le atogli chedinanzi a fein Vinegia fi rapprefentafie; 8: lafnato nefl I o a per de nimici, leggieri forfe duccnto,& fanti Guafmni quattroccnto , perirc ccrc,fc cgli poteua a nimici , uerfo quella contrada {e n'andaua; conla lefl'er Giouanni Barbadico Auditor nuouo a conofcerer Furn & 1e It: 03-. Viccrettore Mefl'er- Stephano Capello; haucndogln Sign-or Dnece quefla |