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Show TERZOLIBRO. DELLA HISTORIA VINIT. Refi manteneITe ;quiuialcuni giorni, mentre egli quello ; Che i padri o]; commandaifero fapcr poteflefi dimoto . IVla esfi haueano deliberato bdi non fare cofa aicuna fe non di uolontzi de collegati , & fopra tutto deL 1i Re della Spagna , Che haueano l‘artmta prouta: L1 onde alcnni mef. {i dail‘AmbafCiator del Re in CiCiiia fopra Cio mandati, renderonoil fine della bifogna piu tnrdo . Allaperfinc hauura dal Senato la feconda deliberationc, laquale era, Che egii a ancefi doueITe far guerra : pofl'i due giomi in apparecthiare 8c {Cale 8C Ie altre cofe , Che alla efpugnatione delle terre {ono neceffarie; and?) {opra h'lonopoii, Che e‘ neI liro del mare , & teneafi per Francefi ,hauendo fcco X x. galee , & una naue gtofl‘a arm ata , 8c uu'altra nellaquale erano alcuni caunlli greci. Et fatto dire a1 Goucrnator fiancei'e Che {i rcndelTe : come (3' uide, Che egli s‘era npparecchiato 2111.1 diffcfa :po[C in term i canalli , aCCio Che predando difcorrefl'ero , & alcuna parte- dcile uiti , & delle oliuepei‘1icnmpitagliaiTero,&ardeffero delle cafe , per tenta- re {e qucl danno potefl‘e commuouerei Cittadini a darghfi : toflo, Che s‘ac- co rfe , the ne quefio anchora giouaua; a batter 1e mura della Cittd con 1c artigiierie delln nauc groffa fidiede. Il Che per lamolm diftanria poco utilmente adopcrandoli,ordino a .M.Hieronimo Contai‘ino Proueditor del- l'armam , 3c :1 Sopmcomiti , Che coprifrero 1e loro galee dz: fasfi 8(da11e air-- 3‘. terre di quelda ogni granezza & ti‘ibuto fe liberi. Prefh quefla Cittzi aicune non emno .1 note a anchor ['6 co Qiei'te . dicdero {1 o la rcgionc .1 hi. Antoni Ferdinando ,ihlunlc in clue! tempo intorno a1 racquiflo di Napoli fi trounComaro; ua . 1V1. Antonio lufciuto gouern 2tore a MonopoIiM . Nicolo ano : IaPuiign :1 cum ma medefi alla Pefaro da dro Aleflhn M. uto &|11and donia: Manfre a n'ando fc ; fegliera qual term C déli llto Ionmnn , & renduta torem ando Ferdin a fi France de libidiue & a infoléti la per fe laquale gin dd quali hanatn, hauendo cacciati coloro : Che nella Rocca {i ricouerarono. A ro a Peruendo I" . Antonio mandate a dire, Che rendere la Rocca doucITe dinando; & Che no] filcendo, per mimic: gliterrchbe : rifpofero non hauere uo.1 {are nicum Cofil Con Ferdimndo :Ma s'egii riceuere gli uolefl'e, egliuo lem‘icri aliui 1i renderebhmm. Er cofi prefi fotto la fedc fun i Francefi ,proeuro, Che 13 man {hire reflituita a Federigo : ilquale gia per ordine di Ferdimndo era quiuiuenuto.Ne1 medeIimo tépo quelli, Che la Rocca cli Traconni tcneuano , gii fecero intendere, uolere in balia di Iui effere .Et egli toridail'aut come i, content lto nonmo loro ndo, foi'tatigii a darfi a Ferdina FedeLi fiia {bfpintiJ diedc a Federigo poco meno, Che di fun mano. Alqual erano Che , grcci caualli fiioi de meta la tte rigo richicdcndolo cm) , CouCede , Che gin a! numero di (111mm cento & Cinqun‘nta. Il Senato hauendo udito Ci:nefi'una o Antoni M. Che o, Ferdinando hnuen ricuperato Napoli, deliber me, Che dullemura fitraheffero .Et uenuto i1 di feguente hauendo propoflo premii a Coloro Che prima {(lliiTCfO i1 muro , & difpofie Ie galee fotto Ia tiifla de nemici, fi diede .1 combatter 1a terra molto piiigagliarhdamente, Che prima fatto non hauea : nelquale aiTalto M . Pietro Bembo,Sopracomito d'um galca , huomo di molta uirtu , mentrc egli faceua animo a fiioi fu da tano pigliaft;i, neflim luogo a nome dcila Rep. piu oltra ne] regno Napole um pallotta di ferro trafitto & morisfi . Vedendo M. Antonio i {iioi effe- ndola; dcllecofe auerfe del mio amico propofi ai Padri due uolte perora Con te: parimen donata fu loro tfi liberali um entrata annua per decreto & e fofiien a famigli fun &1;i fe Cieco, Fatto 8C ueCChio gin egli Iaqualeentrata uoChe Senato, a] o richiefi Papa tuttania. Appreffo quefle cofe, hauendoil uno a focleiTe mandate quella fiefl'n armata ; Napoli in tépo coii opport Che la corfo di Ferdinando: fu deliberato Che Cio fl concedefl‘e :non oflante Lomin era Che , ercito dell'eff ii difpend sfimi Cittzi folTe diflcnuta da grandi 8C bardia. Er Cofi M. Antonio lafciato a prefidio di Monopolicento caualli non tornata a anchor ando Ferdin a Cittzi due gulee, .1 Taranto n'andc‘). laqual Ari-era : quantunque Federigo ito ui folTe con fettegalee, aggiunte da M. efo foprapr ueIltre di io profluu da Iui tonio alle tre , Che egli prima hauea, re & feriti & maltrattati dzl Francefi, 8C da quelli della tetra , Che animofamente iidiifendeuano , fenza punto flancarfi , 8C Che la bifogna andaua n6 bene,d1edela Cittzia facco & a ruba aile file genti . Allhom ifoldati &i rematori dalla {peranza della preda incitati & tra fe inanimati , s'accofiarono aile mura: 8C pofleui le {cale & piu di due hore continuatdmente & gagliardamente combattuto: & ributtati 8C morti tutti i difl'enditori s'auentarono nclla term : 3: a rubarla {i diedero :8: difauedutamente uccifero Luigi Tinto Vinitiano , Cheiui era mercatante 8: 1a fua Cara rubarono . M. Antonio aperte Ie'porte, entrato détro 8C prefa la Cittei m fuo domino; tuttc 1e donn‘e, lequai pet ordine& configlio de Ioro neCChi alla Chicfa co loro bnmbini s erano rlfiigite dalle mani dc foldati guardo & diffefe; Er quelle cofe rubate Che anChom uendute, oportate uia, non s‘erano , per moito minor prel20 d1 Cluello , Chen ghaltri Ii Circbbono potute uendere, uolle Che .1 quelli della mm of? uendeflero :facendo Ioro lungo termineal pagarle. I qualian- Chora,aCC1o Che minor danno dellaloro perditfi fentifl‘ero , per diece am" da ogni & a due fe. E: Che alla mogiie di1\'1.1)ictro Bembo 1a fpefa del filo uiucre; fue figiiuole 4o.libre d'oro in dore foflero donate: & a due altre; Che réderfi o Tinto monache haueano gia deliberatoqufito aCCio haftaua. Et ad Antoni moffo a pietz‘i fratello di Luigi, 1:4 caufa delquale , io anchom giouenetto, M.Antonio, mandc‘) uenti galec col Proueditor Cétarino a Ferdinando :8: alquan- eglicé 1e altre, percioche in quel mezzo tempo ne gli erano ucnute fadella o fondac Che'i endofi, Conofc antic Qlello . te altre, a C orfii n'and6- rina della Cittai anticamente ordinate ncl Rialto, ad una pane della plebe, |