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Show LA VITA D1 M.PIETRO BEMBO CARD. fiofi mari , tomato dipoi a cafa cl'lioncfii acquifli carco, fi conflimifl'e un bel,&commodo modello diuita pcr godcrc dc frutri delle fuegiuflc fatichc.Tornaro a Padoua dopo nouc anni ,chea {cruigii di Papa Leg. :1: era dimoraro, 8c haucndo acquiflara tanta enrrara, quanta gli face; 112 meflieri a commodamcntc, 8c lionoraramemcuiuere , eil‘endo d'anni gie‘i cinquanta due, li flabiliuna forum di niuere mnto beila, 8; tanto lodcuolc , quanro fi pofla defiderarc. I! ciel (ll PRa-z‘loua come s 6 derto égratiofisfimo, la citrai é antica mobile , & {pans/111,domcad‘alcune dmi ,clie fono parricolari fuc,& proprie , cinm di mirabilnflime mu- ra,&circondata di bellisfimc acque,& d: tutre quellc core abondcuo- le,clie al uiuerc fi ricliicggono :adorna lopra [:IUO d‘un fiudio, il Piu bello,che in ltalia {13,6 fuord‘italia .Comprarafi per ranro quiui una bellisfimi , & lionorara call-i M . Pietro Bembo , con un bellisfimo giar(lino , & tenendo quella adornara nlolto , & qnefio coltiuato , & picno di belliflime fpallierc di limoni,& aranci , & dl rarislimi femplici,& haucndo mcflb inliemc un bello fludio di libn' ,8: di molre belle co: {e anticl1c3di fiaroue didiucrfe materic, 8c di medaglic di diuerfi me- talli,&d'altrc fingolari antichirai tali (he in Italia nefl‘unofipochi erano (luci,chcin (iol'agguagliaffero : & hauenclo poi dall'altra parte {cc}: tafi una cortc di rannferuirori,qnanri baflauano a commodamenre feruirlo , & lionorarlo, ogniuno nel {no grado qualificato , 8: di uaghc manierc , & parte d‘cffi dotti , & giudiriofi, come Fu Mcfl'er Cola Bruno,che con lui ulllc molti anni, 8c finalmenre morl, & dclli altri aflki : menaua la pin compofla, la pin tranquilla, la piu Ilirruofa, & la piu nobil uira, (he alrri mcnalTea mio giuditio gia max. Egli era quafi {cmprc a (mi ltudii intcnro,fempre mediraua , {empre concepiua , (3c fempre partoriua cofe dcgnc d‘elferlcrte, &ammirate. Tutti i nobili di quello chbo , 8: ncllo fcriucre,& ragionar fuo molto culro, & molro muouo.Era poi in conucrfarion dolcisfimo , & modeltiflimo,& molro dc: flro, & atto a piacere ad ogni grado di perfone, & d'ogni cta‘l.Turri quci chc componcuano ,uolenano il filo giudirio , il quale daua , perd fempre con gran riguardo , facile al lodare , 8c rifpctrofo al dar menda . 11 pin do i lirrcrati di quc rempi cofi in Padoua, come fuori com: poneuano in lode fna , a lui lc fue profs , 3c '1 fuoi uerfi drizzauano,efz fendo loro auuifo d'ornarei lor componimenti, ornandofi del fuo no: me. Echndo M . Pietro Bembo molri 8c molri anni, in quel'ta pofara 8: honorata nita dimorato ,a ncfl'una cofa penfnndo mcno Che a lafciarla 3 fit fatto Papa,Alef5fidro Cardinal Farnefe,& chiamato Paolo.lll.llqmle cl": fendo Signore digran giudirio,& uedendo la Sedia Apoflolica haucr bifo- gno in quc tempi di foflegni faldi, & poderofi per follétarla 8cdcfenderla d2 corrarii uéci,che l'haueuano gift aflai agirara,& agirauano di c6rinuo,péf6 di fare Cardinali di {upremo ualorc, & d'alre qualiti, {i Che potelfero {1&0 pefo con degniré,& ficuramentc porrarc :& giratofi c6 gliocchi per Italian, fra primi che gli uenneruedunfu 1V1. Pietro Bembo,ilquale cm in que tépi a Vincria. Alquale, eflcndo ucnuto dz Roma 1V1 . Carlo Gualreruzzi da Pano,cortiginno dlll:ll0r€,&l1u01]10 molto anueduto,& molro prartico,& familiarisfimo di MPicrro Bébo,& hanédolo auuifato della uolétzi di Pa- pa Paolo, elTo da prii ricnfri) 8c comincio a fcularli‘parédogli cofa diFficile a doucr in ("lll'c-ta‘ dsll'orio al negoriojdalla folirndinc alla frequétia,& dal- la tranquillira fi puc‘) dire alla {'59ch rrapallhre,& lafciareifuoi dolci lhldii per le molefie cure,& commumre fimlmentc la gucrra con la pace. Parra‘ certo cofa difficile a crodere, clic'l licmbo ricnfalTe allhora tanra dignira‘,e{i'cndo comunemenre Dunno dclli lmomini auido d: grandezzc, 65: di honorimo dimcno il fiatzo {u cofi,& fono anrlie niui molti ch: pofl'ono rE- findio, tutti i fegnalari genrili huomini, (chc uc n'erano , & terrieri, derne usio tellimonio. Enrono alcuni Clix: irela la pratica chc Papa Paolo & flranieri afl'ai ) andauano ordinariamenrc a uifirarlo , andauano per udirlo ,8: per corre il {rurto delle parole, Che dalla fua favgia bocca quafi pcrlc cadeuano : pendendo dal {uo dire come dall'orabcolo d'A- haucm moflii cli far Carciinale MPietro 85b0, fisforzamno di rimuoucrc fua Sirita dz: ('13 propofito,ripréclédo in lui la cofa delln fun done, 8: la pro- Pollinc. l1: queflo non folamentc diquclli auueniua , ch: in Padoua dimorauano, ma di genti fpech uoltc lontanc,litteratc,& giuditiofe: le quali rratrc dalla fama di Mefler Pietro Bembo a Padoua per ueclerlo,'& parl'ar. con lui ficonduccuano,come di Platone, & d‘alrri mirabili huommi fi dice gizi cfl'cr auucnuto .Et molti, a quali il uemrc non era commodo perlittcrc conlui fi cratteneuano, tanta era la riputarione', 8: il nome, chc egli s'haueua quafi per turro il mondo con {uoi (cum, 8: con la fua fama acquifiaro . Er fu ueramenre Mcfl'cr Pietro fcsfione che egii Faceua :anclior uecchio , di time , 8: uerf: 8: l‘uno e l'altro iniqnamérc. Percioche, 6 n6 fix uitio a M. Pietro Bembo l'hnuer capagna dclla fun uita dong; fl rara,6 {'6 iii egli n'era gia libero,efl'endo ell: molri anni innanzi giu‘ morta :3: la poefia , efll'n do ornaméro d'un huomo erudito, no neggop qual cagionc non fi concnga nell'ulrima com: nella prima cradc,:i qucx mql‘liniéfihe fono in effa fi rari & fi ccccllenri: Emilio rim meno {i conueniui fare alli emulidi M.Pierro chbo, quanto elli mco‘cfimi crano nncchisti de.‘ oicio Che riprendeuanoin lui molro maggiormsntc,& crane anclie macchiato colui, ammo ilqle l'impurauano. Puotc nédimcno |