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Show DELLA HIS‘TORIA VILNIT. 1mm (11 notté , effendo 111 per afl'alirl'o, rifliputofi per opera‘ de11e (pie, f"? Iono ributtati daque di dentro , & nel ritomate eflendo intraprefi da nim'1.ci riceuettero una gran percofl'a . Prefo Vico Pifanofic 1a rotta della genre riceuuta, deliberé 11 Senate , che in Perugia fi faccfiero duomila fanti : & percio che i Sanefi pe loro fini alle genti della Rep. Ia uia 116 dauano; chia. m6 Piero dc Medici 8(11 Duca d‘V rbino nella Romagna , accio che p1: fi. ni divFaenZa nel Fioremino paffaficro 8c rompeITero .Concxofiacofa, che hauendo '11 Senato a Paenza M. lacopo Venieri a coral fine midato; 1a cit. t5 chiamato 11 Configlio, hauea di tutte quafi 1e uoci deliberate di riceuer 1e géti Vinitiane.Et percio etiandio hauea il Senato 1a fua primiera beniuolé- 2:: & graria :11 S. Heflorre fanciullo refiituita, & inflame col nmanentc del uecchio,nuouo foldo datog1'1: i1qua1 fanciullo S‘era pinto, d'effere‘ Plato c6 maluagie arti de fuoi difh‘atto dalla Rep. I nimici in (1110 mezzo rifecero 1e mura a Vice Pifanojn gri parte gittate a term d311e1oro artiglierie.Eti Vinitiani ne borghi d1 Pifa fi cinfero di fleccaro : & ncl colledi Librafatm , (111: 1'6 a1 dirim etto, una torre fabricarono , nellaqlefettita galeoti c6 artiglierie ui pofero. aqual cura 8t diligenza tuttauia c6tra le arti dc] S. Paolo poco iouo loro. Percio che eflendo egli c6 tutte 1e fuc genti im a Librafatta, 8t (""1111 E1 {Ii 1'1! (in 1 ‘1 molti d1 hauédo 1.1 torre battuta; uedEdo efl'o,c11epoco ogni altra cofa ado! peraua, fatto ifcauare 1.1 terra (11 form p fofle coperte, parte dc11c mum fe (aw dere : 13c mandatidréto per lc mine i foldati, n6 pert‘) fenZa gran danno & pdita de fuoi prefe 1a detta torre. Et cofi prefa_1a torre,Librafatta medcfimo, che gia era di parte delle mura dalle artiglierie ancho egli {Eagliatoyrcfe :1 deliberate {patio d1 tre giomi,& a Paolo fi rédé. Ora proce Edo 1e Cafe (11311:! Rep. :1 Pifa molto c6trariamente; & Paolo n6 Iafcié do cofa, che a 1111) profitto far [i poteffe; delibero 11 Senate che i1 Duca d'Vrbino & Piero (16 Medici paflando p 11 £111 (11 Faenza , afl'aliffero Marata 8c Crifpino , Caflclla pin 11311.1 natura, the dall'artificio munite : lequai fortezze da quel canto ne fini de nimici fono primiere : accio che prefe qlle 1:1 uia pel cotado de 17101611111 aperta loro foITe. Perlaqual cofa'midarono i Padri a Rauéna artiglierie da batter 1e ~mura,c1r1eiui fi caduceflero :& elefl'ero M. Gio,Paolo Gradenigo per Camarlingo nell'efferciro del Duca,& in Prou'editore & capo de cauaVlli Greci,iqua1'1uollero, che ad efib ubidifl'ero & prefli fofi'ero. EITendo adunq; Giuliano dc Medici fratello diPiero giumo piu toflo a Faéza , & paifindo innanzi & a Marata gifi to, fu d: (311i di drento di buona loro 110161;: riceuu- to. Percioche cliceuano, che dalla ricordatione di Lorézo de Medici grande 8; illufire huomo, &10ro amicisfimojlqmle era molti anni Rate 1010 51gnoxefi fentiuano comuouere 8c perfuadere di douere rEdere 8t dimoflrare pafimente alfigliuolo qlla flefla beniuolenza, dellaquale a1 padre, {e egli ni- Ffié ,dgb'mori fi Foeofsemo.‘ La rocca d1 Marata tuttauia nel] a 56min? de1. QVARTOLIBRO.‘ yo mate pofia, p efl‘crc d1 difféditori b5 fornitafi téne. In 61110 mayo 11 S.Bartholomeo Liuiano,uno de gli Orfini diRoma,de11a fattione de Medici,huo- mo prérisfimo,1nfidato ancho egli c6 parte della caualleria innizi, affaliti p uia no fanti,che 121 Signora (1'1 Forlinel Ferrarefe fatti hauea,& a fe uenir fa- cea,tutti gli prefe 8c fpoglid delleloro arme.Piero de Medici hauEdo lafciato 11 Duca d'Vrbino nel mezzo dc] uiaggio, che tra Faenza Sch/121mm c‘,aF- fine,che 1e uettouaglie non potefl‘ero loro efl'ere impedite, co fuoi caualli 5: c6 millefimti, prefe '11 giogo che e‘ fopra Marata, & pofie in efl'o 1e artiglie- tie a batter 1e mura incomincio‘Cé lequali gittato a term i1 riparo della porta, il Proueditor Fiorétino,chc era nelln rocca, temédo d'eITer prefo , 8: na- / fcofaméte a Cafa ritornfxdofene, harebbe dato, fe cio intefo fi fofle, gride oc- cafione a nimic1 di pigliarla. Ma eg1ii11citz'1do 1a cittai a diH‘endere (111:1 rocca,~ the di molta importiza a11e loro cofe era, fix cacione che anchora maggior prefidio 111 fi midalre. Perlaqual cofa auéne , che quantfiq; in ("111:1 oppugna- tione l'efTercito de11a Rep. moln' giomicéfumafl'e, p tutto cio 1a rocca 116 11' on? prEdere:infin c11ei15. Lodouico midc‘v a Forli 11 5. G10. Francefco (13 S. Seuerino & i1 5. Gafparre fuo fratello detto FracaITo :accio che c61e géti diFiorEtini fi c6giungeffero,& nelle genti del Duca d'Vrbino impresfion facefl'cro .Piero 8c Giuliano afiretti a 1afciar 1a oppugnatione, ritornarono a1 Duca, & cégiunferfi c6 111i, I Baglioni per efferfi mosfi tardi. {i fermarono in Rauéua. Effendo adiiq; i Padri in grande pouerti d1 céfiglio , 11 S. Paolo a tutti i modi 1e core (11 Pifa flrignédo, & '11 nuouo effercito deiia Rep. neflun profitto facédo ; '11 Marcliefe d1 Mantoua fi proferi al Senato, che fe effo gli rendea i1 primiero luogo de11a fua gratia, eg1i fi adoperarebbe p 1111 c6 molta utiliti della Rep. 8:111 cofi dubbio tempo I'antica fede fua g1i moflrerebbe. Trattata 11:1 Padri 1a bifogna '11 céfiglio dc Signor Diece annullata la prima feméza cétra i1 Nlarchefe , St 1.1 licEtia datagli riuocata, rimife a1 Senato,che 61110, che 1e pareffe benep la Rep . in do de1iberafl'e . Intcfo (1110 decreto dc S.Diece; i1 Marchefe riuocc‘) tantoflo 7o caualli leggieri, che egli alla Signora di Forli midati hauea:& ordino loro,che a Rauéna n'andafl‘ero ad ubiden2a de1 Senato: 8t :1 Vinegia mido 11 S. Giofuo fratello, a ringratiarei Pa dri d1 cio,che esfi fatto haueano : 8: fi anchora p hauer dalloro 1e c6ditioni del fuo foldo. Il Senato died: :11 Marchch zgo huommi d'arme, & cento :11 fratello 2 con Elfin céditione, che {e esfi in tempo i1 detto numero riempiere 116 potefl'ero, ciafcun diloro due Balefirieria cauallo in luogo d'un huomo d'arme far douefle: & ordiné, che del rimanente della caualleria della Rep. tanti at'lfli s'aggiugneflero, che foITero tutti 800 i uaIi feco i1 Nlarchefe 11.1- ueflc :& anchora, che rre mila fanti da magiflrati iTriuigi, di Vicenza , di Verona, di Brefcia & di Bergamo fubitamente fatti' 8c afloldati foffero: i ‘ (111211 211 Matchefe fi mandafl‘ero , affine , che egli a P1121. peruatrir'gotefi , V 11 |