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Show DELLA HISTORIA VINIT. VNDECIMO eaualcaronoLa notte poi di quel giorno p lettere della moglie certificato, the i Fricefiqui 5 Verona erano,haueano corfo 8: dcpredato il fuo cotado, &fatteoccifioni & arfe uille; detro QHO a M. Paolo gli proteflo , uolerfe a cafa fua rito mare. Et n6 hauido giouaro pumo ilgrieghi di M. Paolo; 8th ramemoratione de gri di meriti del Papa 8r della ep.uerfo di lui,& l'incari- co,che egli al fuo nome daua ;ilqle incarico 8r uergogna hauédo egli dall'uno & dalll'altro riceuuto i1 foldo,abbidonando a ral répo la loro iprefa , farebbe gridisfima, ne lauar fi porrebbe giamai; come diiTe, cofi fece. Era in Brefcia nella c6 agnia dc caualli del Cére Gio. Francefco da Gibara c6 honefla c6dirione$ietro da Loghena cirradinBrefciano. "file a male recidofi, adoperarl'arme contra ('11 Dominio,nelqle nato 8: crefciuro 30 anni uiuuto s'era; raccolto feCo un numero di copagni di qlla medefima uolonta, ufcito della cirrzi fe n'ando a1 Prouediror Grim a Moragnana; p efl'ere a1 foldo delIa Rep.pregando 8t fupplicand o d'eflere riceuu to.Intefo 61110 p Iettere del Gritti; i Padri deiiberarono che Pietro da Léghena fi riceuefle, 8e defleglifi In rentata Genoua , nefl‘un profitto rirratro n‘hauea : percio che eiia era otrimamenre flat: munita da Francefi : con Iicenza del Papa a Corfu (i ricouerafl‘e : 8c ricenutefi quarrro galce, quali egli uolefl‘c, ie alrre a Vinegia riman- daITe . In quefio mezzo dall‘effercito del Papa & della Repub per opera dc foldati,che animofisfimamenre 11'entraronofu prcfo Samxolo nel Conrado di Modona a1 fiume della Secchia , Caficllo dirocca 8: d‘altre munitioni ben fornito : douc poflele artiglierie, efiendo d3 quatrrocento Francefi die fefo, M.Gio. Delfino anchora Gouernator di Felrre , hauendo con grand: animo afTaliro un buon numero de nimici, che quel tratro delle Alpi ruba- uano , la maggiorparre di ioro nc uccife, & la rimanére pore in fuga. Er (ill: monrana fpeloncagii cui fopra fi dime, che'i Couolo fi chiama , flirti per timorc picgare a renderfi quelli Che in efTa erano , rigrefe . Laquaicofa inte- run cittadino ; 8: la cirtz‘a di tune le rauezze francherebbefe ella fi rirornaf- fafi ; i Padri per eITergrati a quella citta, Che hauea en meritato con la Republics & molti danni per lei riceuuri; di tune I: grauezze, fuori folamenre quedanari, (he ella in falario del Prencipe ogni anno a Vinegia rimctre, la c‘utzi di Felrreliberarono . Da Mefl'er Gio. Vitruri etiandio nel Friuli, effendo ufciti di Goritia 8c paITaro ii fiume Lifonzo quartrocéto foidari dc nimici , che ogni cofa guaflauano , in gtiifa uccifi fiH‘ODO & pofli in fuga; chc molti di loro nel fiumc {i precipitarono. Neliaqual cofa 1a uirtu di M. Luigi da Porto Vicenrino Capo d‘una compa niadi caualli leggieri delia Rep.chiara &illuflrea parue. Era in quei di :1 é'inegia da Manroua ritornaro Mefl'er Frficefco gapello ; & hauea rapportato a Padri; che nel Marchefe nulla uoglia era di bene adoperarfi . nulla fede. Er Che l'animo di Iui dalle arti deila moglie raddolciro, ogni bcne al Duca AlFonfo defideraua: ne del Papa , ne della Republica appetto aliui ,punto ii curaua : & Fauoriua criidio IFrancefigrandemenre.Cédottofii1Prouediror Gritri un'alIra uolraa Verona per afl'ediarla; figrandi pioggieuennero the egli per tenerei foldati al coperto ,fuconflrerto partirfi & ricouerarfi a Soaue . El: alla fine intendendo (he Verona s'era Forrificata, a Montagnana con l‘ef- fe alla RepJIqle ordine hauuro i1 roueditore; quitunq; poco fperafl'e,che (6 [i poco numero di Fenre la bifogna quel fine hauer douefl'e : céciofofl'e quecento caualli & ottocento fanri alla difefa di Roigo , 8c degli alcri cofa,che i caualli gros 1 pin di 40° , i fanti piu di quattro miia non fofl'ero : luoghi , che alle ripe del P6 fono in quelle comrade mandafie . Non {i 8: di queflo haueffe egli rifpoflo al Senaro : turtauia fatrifi uenire de luoghi uicini molte opere, & ordinate, che le arri lierie da Padoua mandate gli rifoluendo d'alcuna cofa il Signor Francefco Maria D uca d'V rhino CapitanGeneralc dell'eflercito del Papa, 5: il Signor Fabritio Coionna , & gli alrri Capi ,che in Modona erano; ii Capello Proneditore alla terra deHa Cocordia, laquale era di fofTe & d‘argini ben fornirafe n'ando : & potieui cfidotla di 6o caualli leggieri.Et nel ti Céfiglio .1 Marco Veniero ~,ilqle gia iV nella prefura di M6felice,p cagion iferire riceuure,quafi in tutto una mano Ia flrati fu donata,p porer fe 8:13 fua famiglia nurrireit a figliuoli di M . Lo- i i douico Michele ;ilqle efl'endo cafleilano diCarauaggio, fu fatto prigion de Fricefific in Francia midato; l0 baleflrerie nelle gal ee della Repxhe a géti- f l i I v LIBRO. pduta hauea,la cicellaria del luogoten'e'te in Vdine tépo di quattro magi- lihuominifgiouanetri fi foglmn dare, {e 8: la loro madre fofiérare,parimé- re donate urono.Tra (111: cofe intefgfifihei caualli Spagniuoli, che in Verona eranoghiamari a Napoli dal Re Ferdinido,partédofi haueano lafciara la difefa di qlia citta‘ :fcrifle il Senate a1 Prou editor Gritti; che con "lle gEti, the egli hauea gifl'e aVerona.Percioche hauea fperiza,che s'egli role u'an- dafiefigli la potrebbe prédcre,p ritrouarfi ella quafi uacua: fperialmé're fe faceffe publicare,che'l Senaro n6 uédicherebbe 1e igiurie fatte alla Rep. da ue- fofl'ero ;s'apparecchiaua d‘andarui . Er perc e‘ bifogna confideratione hauere alle cofe maritime, accioche {i poneffe modo alle fpefe delia Rep. deli- fercim fi ritorno. llche toflo Che s‘intefe. i1 Senato gli ordind, (he egli cin- bero i1 Senate; clie'l Moro Ca itano dell'armata nel P6 , rimandafl'ei legni dc priuati huomini, de quaii eflb gran bifogno non harxeffc : 8: le gaiee non grofre, the egli hauea, fi ritenefl'e: 8: che Meffer Girolamo Comi- (he hore cétm l‘openionc d‘ognuno,ia prefe: cotanta & cofi u ua fu la urr- .no Proueditor dell'armata nel mar difop ra 3 ilqual pin uolre haucndo za indugio a1 Proueditor fi renderono . Er in quci di era naro un bambmo tentata qila fera medefima l‘arriglieriefic batrute la martina le muraj ifpano di P.0' tu de fuoi foldari‘l difenditori, cherimafer uiui , rifofpinri nella rocca, {en- v m |