OCR Text |
Show l ILUIIIIIMIIT m I II|-| II| mun DELLA HISTORIA VINIT. OTTAVO LIBRO. 118 arte dell'elTercito andd neITriuigiano, 8cquei Iuoghipiu ficuridt quied ma Feltre. Laqual (ofa da (ittadini Padouani amici dclla Republica a] Pro- rédc‘ . 11 Re Luigi alcunipochi di in Cremona dimm'ato , hauendo iui 1a- ueditor Moro pref‘tamente rapportara:iquali medefimi gii hauean Fatto intendere, (he (6 .Masfimiliano era gran numero di foldati Tedefchi :11 Mo- {(iato ilTriuIzi a guardia;mand6 il Signor Galeazzo Pallauicinoa Bre{cia , 8: i] Signor Anton Maria fuo fratello a Bergarno‘, & Monhgnor della Paliza a Crema,& egli a Melano fi rirorno. Papa Giulio partito 11‘ Re Luigi, 8c '11 fuo effercito poco meno, (he liceutiato, niente pm per (agion di Iui temendo : & efhmando , (he Masfimiliano da {c nefTuna (ofa grande &alta doueffe hauere ardirdifare incontro alla Republica per mezzo del Cardinal Grimano incomindo a perfuadere al Senato , (he {i contentafl'e dihda‘rgli piu toflo paceficamente 8t uolentieriTriuigi & Vdme: lequah due (irtap lalega , (he egli (01 Re Luigi hauea : allui apparteneuano ; (he gllerreggia.iido & contra lot uoglia poco dapoi pure perderle . Ora, (he Papa Giulio Clo tenta {Te per defiderio , (he egli haueITe, (he alla Republlca m tetra ferma men? te rimanefle; affine , (he ella reintegrar non fl potefle delle terre , (he egh prefe lehauea nella Romagna: 0 pure accio (he a. damn della Italia fineli ponefle, & (ofi piu ageuolmente col (onfentimento SC (01] 1e forze (omum di tuttii Re la guerra (ontta Turchi tanto lungamente & penfiita 8c ragwuata a fare fi pigliaffe: Iaqual cofa egli fopra tutto defiderar dimofiraua: petdo (he a noi ne l‘una (ofa ne l'altra e‘ (hiara , in dubbio lafciamo . Ma rutta- to di mezza notte con tutte quelle genti, (he egli haueaJ alCapitano, (he di Mefire anchora partito non s'era,ritorno : &Cafielfranco, nellaqnal terretta prima era il Moro, a Masfimiliano fi diede fenza dimora . Trapofli quefli giorni,lmuendo tuttii foldati prefo facramento,(he farebbero fermi nella fede 8: ubidienza delIa Republica leuatofi l'efl'ercito di Mefirea Triuigi fi condufle : done era uenuto un Trombetta di Masfimiliano ,ilquale richie- dcua a (ittadlni , (he (e ire a tuba 8c uccifi efiere non uoleano,al Re filo fi r7:dcfl'ero . A (ui pct ordine del Senato fit dalloro rif‘pof'to : (he esfi uoleano difcnderela (itza per la Republica, & (he tutti i (ittadini erano in (10 d'una fimo fopra tutto, ilquale aui(inarfi (on l'eflercito a Feltre s‘intendeua ; (he uolontz‘l , 8C d‘uno animo mm per timore di facco 0 di morte poteano esfi fpaucntarfi di attener Ia fade, (he una uolta haueano promefl'a. Nefl'una for: 2a poterfi Fare alla uirtu; neITuna paura imprimerfi in quegli animi, (he "10notcuolmentc morire per piu bella &piu Iaudeuole (ofa hanno, (he i1 {ozzamenre niuete. Qielli medefimi Proueditori appreflb haue do hauuto notitia,(he le genti de nimici a Cittadella fi ragunauano ;ilGritti partito da Triuigi (on Fra Leonardo Pugiiefe & (E) gli Stratioti a luoghi a quella tetra uicini per afl‘alirei nimici n'andoln queflo mezzo MeiTer Andrea Fofcolo .(he in Conflantinopoli le bifogne deila Republica procuraua, fcrifTe a Padri , (he inref‘a la rotta della Republica , il Re dc Turchi hauea dimoflra- to hauere di quelia (ofa prefo gran difpiacere, & efferfi (on lui doluto , (he egii feco de configli de nimici 8t de gli anarécchiamenti no hauefl'e comunicaro, 8t (hicfloliin tempo foccorfo . lche pofcia, (he fatto non era :hora 1e fue forze per mare8c per tetra (on‘ amicheuole animo alla Republics! profcriua : & nolea , (he egli cio quanto piu tofio poteffe a1 Principe Loredano faceffe intendere. A pena quefie lettete erano Hate lette nel Senate, theaitre lettere da Roma uEnero degli Ambafciatori, nellequali era fcritto; (he auicinandofi eglino a Roma , mando loro i1 Papa dicendo , uolere, (he esfi dinotte nella citta entraITero fcnza uernno incontro di gentilihuomini o della (one, & a facri ufficii efl'ere non potefTero infino (he esfi alla fua (oh {i faceffe ordinarono. Er innanzi ui mandarono tre huomini popolanl prefenZa non Foffero : 8c the effo medefimo Papa inc6tanéte ad Hoflia era diuirtu & di fede dalloro ben (onofduri , ciafcuno (o fuoi foldati : iquah a tre porte della (itta foprafieflero, & in tutti i (afi 1e cufio differo . Ma elimido fanti Thedefchi uenuti a Caflelnuouo,cheéne]1e alpi foprn i1 '1 rungiano in una contrada detta (lllfl‘ , per natura 8: per arte molto forte: & hauendo 1e mum (on ]e arriglierie a barren: incominciato ; Meffer Andrea Rimondo Caflellano , (he quel Iuogo dal Senato a guardare hauea tolto, indi fozzamente fuggitofi , hebbcro ilCafiello . Et Masfimihano ue- andato : accio (he esfi in quel mezzo in difpregio & in amaritudine piu lungamentc dimorafiero. Et tomato poi a Roma alcun di appreflb hauca fatto (hiamare a feuno degli Ambafciatori NLGiroIatno Donate, & detto ii uia ('llla perfuafion di Papa Giulio fu moleflisfima a Padti : iquali piu fpeflamente hoggimai penfauano & ruminauano per qual ma alcuna di‘quelle (lt‘ ta, (he a Masfimiliauo rcudute s'erano , ricuperar poteffero; (he darghuetuna di quelle, chein tetra ferma reflauan loro. Et percio fcriflero a gli Amhafciatori, iquali delle galce fmontati in Ancona , a Roma per tetra n'andauano;che Fifiri a1 Papa apprefl'o a ghaltri otdini, procacciafiero ch nmuouerlo da quefio penfamento. In quel mezzo Meffer Gio. Badoaro & Meffer Giorgio Pifano, (he Ambafciatori a Roma flati erano,a (afa lom Ii totnarono. I Padri hauendo dal Proueditor Gritti intefo pin {icum (ofa do- uete effere, chelegenti della Republica a Triuigi fi (onduceITero ,pertagione de fanti di Masfimiliano, (he a Bafciano uenuti erano, & d'altn aflai, (he in molte terre 8t (itta deile alpi fi raunauano , & di lVlasfimiliano mede- uolere, (he tutti i Capi della lega fatta in Cambrai, s'adempiefl‘ero. t the {e la Republica dara Triuigi & Vdine a Masfimiliano ;& fe; rinuntierfi alle razioni‘, (he-e‘lla in Ferrara ha , 8t ancho nel mare Hadriatico di farfi pa- gar in inegia le'rgabelle di tutti (010m, (he qucl mare nauigano ;'& fe i be- |