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Show DELLA HISTORIA VINITIANA DI MONSIGNOR M. PIETRO BEMBO, CARD. VOLGARMENTE SCRITTA, S E S T O N QV E S T O tempo ritrouandofi Ia citti per tanti incommodi afflitta, & trauagliata; un'altro non penfato male da lonmne regioni le fopraueune. Percio che per letter: di lVl. Piero Pafqualico Alnlaafcizltor della Rep. apprellb ad Emanuele Re ‘. di Portogallo,hebbero i Padri notitia; quel Re ha. ' .u "mum" " l ‘ uere alla fine trouato il camino dicondurre le mer\ catantie dell‘Arabia 8t dell'India per l'Oceano di Mauritania , 8: dc Getuli , fpelTe uolte dalle fue naui tentato : & alcune naui colei oltre dallui mandate, elTere di Pepe , 8: di Cinnamomo, 8cd'altre fimili cofe cariche a Lisbona torna te . Et percio lli- I) Ll unmuw «1-er ' Mutulmm L I B R O. mauano i Padri douere di necesfiti aueuire , che ellendo dato di cio il modo , 8: la faculta‘l alli Spagniuoli, i nol'tri cittadini per lo innizi douerebbouo hauere piu riflretto campo da ell‘crcitarfi nelle loro mercatitie:&€111igrof« fi guadagnifihehaueano la cirré arrichita in dando ella quafi a tutto i‘l mon‘ dole cofe dell'India, le mancherebbono. Di quefla nouellai Padri 116 picciola noia fentirono :dellaqual noia esfi nondimeno co inadagni 8c auanzi dc glialtri popoli fi racconfolauano . Et penfauano, ama ile 8c Cara cola di uero eflere, douerfi ritrouare a noflri tempi nuoue rebioni, 5c quafi un'altro mondo , &genti iiafcofle & feparate. Er pofcia, (he a quello luogo il corfo della mia hilloria m'ha condotto ; {limo conueneuole echre , per quanto la difpofitioue di qllefla imprefa permette , brieuementc raccontare, quale di quello Fatto , the di tutti quelli , che alcuna eta ha giamai ueduti,é il maggiore, &il piu bello; folTe il cominciamEto; & anchora qunl part: della terra,& quai genti, 8: con quai coflumi fiano [late trouate . Era C0lombo Genouefe huom di uiuoingegno :ilqual emolte regioni cercate. molti de nofiri mari, & molto Oceano ueduto hauea . Coflui; (i come {nole elTere l'humauonnimo deliderofo di nuoue cofe; a Ferdinando 8(ad Ilabella Re di Spagna propofe, & mollro loro uana fauola de'gli antichi elTere , 8c diuifione dunulle uere ragioni follentata & confirmata ; quello, (he SESTO LIBRO. 73 nicra uitiate; che quelle parti della terra,'che {otto quelle {ono,lequ.ili fono altrettante,habitar da gli huomini non fi polfano : 8: due folamentc Em quefle tre fotto quelle Hell'e parti del cielo polfe, poterli habitare . Cofi fareb- be quafi liecelTario credere Dio ellere flato impru dente , hauendo egli in tale guifail mondo fabricate , Che elTendo la molto maggior parte della terra perla fouerchia intemperie uacua d'huomini, nelTuna utilita‘i di fe apporrall'e. Soggiugnendo Colombo , che'l globo della tetra era di tale qualiti, the a gli huomini non era tolto il potere per tutte le parti di lei gire 8: pall‘are . Perche non fi dee egli potere forto la mezzana conuerfion del cie- lo uiuere; doueil calor del giomo col freddo della notte 1n pari {patio dell'una dimora & dell'altra [i temperi? Sperialmente declinando cofi toflo il Sole a qua] fi uoglia delle due part1? & quando fotto a quelle conuerlioni, nellequali il Sole a noi piu uicino lungamente dimora , put li nine! 50:to la Tramontana le terre fono Fredde , ma non uote ne priue d‘huomini . Coll {ottoil Cielo auflrale truouanfile calde,&hauui nondimeno de gli animali & de gli huomini. Qgello , che gli {crittori Oceano chiamarono , non ell'ere di uana 5c ignaua grandezza : ma pieno d‘lfolc , 8: di luoghihabitaticla gli huomini. Et coli tutto il gomirolo da ogui parte dellauitale aura partccip‘ire. Dctte alli Re quefle cofe, egli ricliiele di potere con l'aita 8c fauor loro nuoue Ifole & nuoui liti andar cercando :affermando {perare , che alle fueimpreFe la fortuna non mancherebbe, 8t che'l loro Imperio grandemente di do s'accrefcierebbe . Dalli Re, dinuoua fperanza ripieni,fu lodata alla perfine la openione di Colomboilaquale esfi tut: tauia fette anni rifiutata haueano : 8c laqualenondimeno prima di Poslidonio philolbpho difcepolo di Panetio , Stdapoi etiandio d'Auicena medico grande &illullre truouo effere flata. L'anno della cittzi di Vinegia millelimo fettantefimo primo con tre naui partitofi Colombo 8c giro alle Ifole fortunate , dellequali ne libri di fopra ragionato hauemo , & lequali hog?I (ll li chiamano le Canarie; & da quelle trentatre giorni interi il Sole net0 occidente feguitando,fei Ifole trend : dellequali clue ne fono di {mi{urata grandezza: nellequali glitlfcigniuoli del mere di Nouembre cantauano : 8t gli huomini nudi di manfueto ingegno ul'auano batchette, d‘un legno folo fatte. Hanno cofloro grano, che esfi Maice dicono , mol- to pin dc noflri, di l‘pica & di gambo maggiore ,& le foglie fono fimili aquelle delle CZlflllC', & di molto & rotondo granello : ilquale fitto nella fpica di buccia piu tenera , delle foglie in uece d‘Arif'te li cuopre : laqual buccia maturandofi il grano dallui li rimuoue. D‘auimali di quattro pie: tutta quafi l'anriquitfi ha creduto; cioé cinque efferele parti del cielo : delle- di esfi poche generationi hanno : 8: tr: quefii caui piccioli , cheancho mutt lono,8( non latrano . Ma d'uccelli molte pin ,che noi , 3: dc mag- quali la mezzana da calori, 1e due ultime 8t eflreme da fteddi fianoin m- glori , 8: dc minori, iu unto, che uccelletti uifi truouano, ciafcuno de qua- were |