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Show LA VITA to amici fin all‘ultimo della lor uira, quanto di pochi fi puo d1re.& fu tanro pin marauigliofo ; quanro comunemente l'inuidia fnol regnar maggiore fra quei5che fon concorrcnri in una profesfione;& Che afpirano giugncre in quella al fommo della laudescome auueniua di quefli due : tanto puo la uera uia delli findii;& il uero candore dclli huo: mini da bene ,come eran quelli due, a quali ogniuno di commune con- fenfo concedeuala palma del bcn fcriuer latiuo. @elli dimoflrarono a1 mondo nellorullicio che ogni materia anchor cheflrauagantefi poteua larinamente & elegantemente trattare dall'ingegni eccellcnti : perci‘c‘) cheibreui che a rempiprimi dclli altri Papi fi foleuano fcriuere barba: DI M. PIETRO BEMBO CARD. lalicenZa che egli ofando, {i piglié . Pece dunque Papa‘Leonc gran coco di 1V1 . Pietro Bern bofiimandolo non folamente rarislimo nell'elo: quentia,& nelli fludxi, ma etiandio grauisfimo & prudentisfimo nelle arrioni humane, 3c ne maneggi degli Hail. La douc hauendo in ammo cli muouer l'armi contra i1 Re diFranza eITcndo in lcga con Masfimiliano Imperatorc, & col Re Cattolico di Spagnn, richieclend‘o coli lo fiato dela laChiefa in que tempi , mandé l'Ambgfcmrore l‘rl . Pietro Bemho r11 Senato di Vinctia J perfuadergli , che lafciatn l'amicitia del Re Chrilhame 8c parea gift perlungo ufo che non ioll‘e poslibile fcriuerli altrimcnre; fimo, col quale la Republica era confederam, s'accofiafiea hu& :1 {nor coufederan. Intromeflb lVl . Pietro chbo nel Senaro ,fece una oratione fopra qucfla mareria grauisfima , (‘5: uehementisfiimin lingunuolgare‘, degna feuza dubbio d'elTer ammirara & lodam Fm le cofe l‘Jl‘lsllJ'H: d1 ufcirono dalle man di cofloro tantolatinl 8c ranto eleganti, quanro ogni quella lingua ;laquale lafi'io fcritm 38c ogniuno che uorrzi uederlame po- ramente, & in un certo flile della cortc poco candido & poco latino; Per quellonome .amo & honoro il Pa- tré ageuolmenrc far giuditio. Hor perche egli era & per nirtura, & an- pa chc era di giuditio grauc& profondo 1V1. Pietro Beriiboaffai, & lo premio anche honel‘rarncnre di 3 o o 0 8c pin ducati d'entrata, ferbando animo di dargli uie piLi, come l'occalione gli apriffe la uia. Pu Papa Leone come s‘é detto Principe d‘animo molto grande & liberalisflmo & di che per il molto fludio & 1e molte cure debole , 8: d1 fonzc hacche, con: uenendogli fcriuere allai la norte , perche i1 giorno mal h porcua pamre da fianchi del szpa,& (incl pnco {patio che dil quefl'o gli aanzriua rpmdcndo in uiiirar molri,&in Clrcl‘ :la mulri uifimto , Scinte;poneudoli con natura molto ingenuo , & fenza alcuna fuperfiitione 8c hippocrifia . Et pcrche fliinaua le cofe fecondo l‘esfiflenria, & n6 fecondo l'apparen- molti per giousre a rutti (come richiedeun l‘ufo dellacorre, 3c molto pin la fun benefica Schcil nacum) fin.1lrncn:'e con graue difgiacerc del Pipa tia , uiueua da Signore grande & allegro con rurri que piaceri che la na- & della corrc , caddc in una grauisrima & lungi malaria : & quanrnrque rura n6 aborrifcc,& fanno il Principmo comm odo 6: dilcrtcuolc. Er per: alla fine fofle alquanro mtgiiorito,nedcndu chennn fiparcua rilmuer in tutto per molrn cum (‘1' risligentia chc glilbile li.1uu:.i;per concglio de .Meclici & ellormcione di 32p; Leone, che molto dellJ {n (Uniti era uuo puo uedere nellc Rampe . (he la corre & il popolo 5 come dice Platoe; ua dietro '21 collumi del Principe,fi uiueua nella fua corre molto magnificamcnte 8: molro libera- mente, 8: fopra mtto fenza hippocrifia ; doue trouandofi M . Pietro Bembo,& hauendo accordato il {uo giiflo, al gullo diquella corte, oltra che egli era di uoglie molto gratiofe8c moltofiicili ad amare; non fari chi fi marauigli fe uenutole unlia una bella & uaga giouine , che lVlorefi: na fu chiamata , di rare maniere, & di leggiadri collumi alei riuolfe l'a= nimo, &farrofela {ua , rutto il rempo che ella uich con lei congiunrisfi- mamenre dimoro . Coflei celebro M . Pietro Bembo uellefue r'unein follecito~ re n‘anclc‘) 39.330113 , slow: i! cielo épurgaro & Llutifsro allai per mum: aria. @iui ll ricrco 3‘ . fEierro chbo filler ; 3({01‘1131'0 n: ill'll: mi termini dclln lira Ihnitific {grauato dalla gran: form delle cure delLl COX‘IC , intefo in que rcmpi L1 moire di Papa Leone con un animo {mnqnillisfimo ll rcl‘e :utro,& riuolto r1 fuoi primi nobili lhnlii, depollo non pur ogui petiliero , maqmfi ogni memoru dell‘amlntiof: granJezze,& uira,& pianfe poi con le rue rune in morte,c[fendo mona molri anni della corte . Tit nel ucro chi faggiamentc difcorre,& elfamina con purgaro giudirio lo l'rato della nolh'a uita, debbedi gran lunga anteporre um inanzi a lui . Di cofici hebbe M.Pietro Bembo tre figliuoli anilio, Torqunro, 8: Helena . Lucilio mancé acerbo , Helena Tu da 111': maritata'm Pietro Gradenigo , giouine nobile & qualificato nella fua Republica; del tiofa Lll fltiche et d‘emulationi piena; et maggiormenre colui, chi a nobi: lifludii c‘ confacrato,& di quella dolcisfimaefca a cibnrfi é folito, nellaa quale h‘é hauuri figliuoli ,8: hi turrauia .Torquato fu da lui uiuendoin: fliruito ncimiglior fludii forto dorrimaeflri . Si Che, chi con libero 8c prudent: occhio rimira, uedra‘i conuenirfi non pur fcufa,ma lode,a M. Pic- bulenti,8c uiriofi,& la mediocritzi fempre dolce,& giocondn,& were al: bergo di uim‘i ,a gnifa d‘un che di giudiriofo mercatanre che lafeiatele tro Beinbo del frutto che egli amando ci lafcio , Che biafmoalcuno dcl: dolci commodiri domeflichc , uaga un tempo per i faricofi 8: 8c tempe- la licenza um houcfll & mediocre, che fir; quera & licura , ad una illufire & ambi: quale fi truom cio Che l‘huom delidera ;elfer1do gli eflremi fempre tur- |