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Show DELLA HISTORIA VINIT. degii Ambafciatori fi parti, 8t amid a Roma, 8: l'aitro rimafe , a mi furono 1e fpefe fatte del publico, Il Papain queflo mezzo hauendo riceuute dal Si. nor Cefare Borgia centocinquanta libre d‘oro,& quelle date a Remiro Ca- flellano d1 Forii, hebbc i1 eaflello 8: la tetra infieme : hauendo prima quafi con quefle medefime arti Cefena & Imoia fatte fuc. llqual Remiro con gli amefi del Borgia a Vinegia fe ne uenne. Dopo queflo tra Luigi Re di Fran- Papa : 8c ultimaméte effere difcefi infino a c'lflo ; che quantunq; Papa AleFfandro,& Paenza , &lea1tre citta, a] Borgia libere da ogni grauezza donate 'iiifihiuimu h.|. .'. i per fuoi Ambafciatori nclla citti. Er ancho in quel tempo per lettere di Spamo 8: di eccellente uirtu efl'erfi morta. Etil fuo Genero Philippe Céte del- fero neITuna cofa hauer lafciata a fare pregando, promettendo, per placate il I. F "WNW colonedella pietra roiTa fu per la goia impiccato. Ne gli ultimi quafi di dell‘anno il Signor Gio . da Pefaro prefe per moglie um figliuola di Mefl'er Matthco Tepolo Gentile huomo Vinitiano , 8c furono celebrate le nozze gna s‘intefe, la Reina Ifabella moglie del Re Ferdin'ado,D6na di grande ania pace 8t amifla era tra loro compofiamon gia per nuocere a ncflimo : ma per difefa dclle cofe , & de Re ni di ciafcun di loro . I Padri hauendo gia ordinato, che a1 Lafcari una liEra d‘oro i1 mefe p 10 filo uiuete data foITe; rifpo- l", ,o bafciatori fopra cio difputato . Laqual lega fatta, il Re unaltra uolta mando Mefl'er Gio. Lafcari Confiantinopolitano a! Senate dicendo , che cgli cor;fortaua i Padri, che alcuna uia trouaITero da concordarfi 8c unirfi col Papa: cofe penfar poteITero, che buona pezza erano 8t da penfare & da fare. Er, che ancho queflo u‘aggiugnefl'e ; che egli s'era unito con Masfimiliano ; & in LIBRO. cia & Masfimiliano fi fece lega,e[iendofi prima Iungamente tta i loro Am- laqual trouata, con una uolonta tutti dintorno alia guerra c6tra Turchi fill: i SETTIMO ua , prender fecero, 8c poco apprcfi'o poflo alla fime,& cofi intefafi Ia uerit'a, daila loggia di fopra del palazzo ,laquale nella piazza rifgnarda fra ie due haueffe; eglino nondimeno uoleano eliere flipendiarii di Sita Chiefa p Farm23 & p Arimino: 8c egli difponefl'e quale i1 ccnfo loro hauefle ad effere : che niente uoieano ricufare : anzidi buono oro Vinitiano frefcamente battuto effete perpetuamente ogni anno per fodisfarlo. Ne per cio hauere ottenuto cofa alcuna.Rallcgratfi oltrea (1&0 gridemEte,che gli animi di due tali & [5ti Re dallodio,che tra loro era,a pace & amifla fi foITero ridotti. Ma pcio che Della lega trail Re Luigi 8: la Rep.era un capitoio, che nefl'uno di loro due poteffe c6 alcnno altro Re legarfi {enza che l'altro ui c6fentiITe; defiderauano i Padri di fapere, p qual cagione '11 Re niéte prima hauefre di cio fatto intendere al Senato . A qito l'Ambafciatore alquanto taciutofi , alla fine diffe, the di cio nulla fapea 5fenon folo tanto,chea quefla lega era flatuitoil tem- po di quattro mefi, da nominate quale ciafcun di loro per {no compagno & collegato uolefl‘efit per ('10 era anchora in potere del Re di traporre in qlla lega &;mefcolaruila Rep. Laquale rifpof'ta dell'Ambafciatore 116 per (1110 qneto pfito IEli animi de Padri : a quali (111a pace fenza faputa del Senato fatta, 116 poca ofpetrione apportaua. Dopo qfioi S. Diece hauuto cotezzap I'inditio d'un feruo gia dallui battuto,che MeflerGirolamo Trono; iiquaic nella ouerra col anco eflendo Cafiellano della rocca di Lepamo 3 mm: dellaiepublicahauea quelia rocca a nimici data, & percio era flato aicuni anni bandito dclla cans 3 quello , che egli fatto hauea di dar uia la roccfl' P" prezzo hauuto da nimici fatto l'haueas il Trono , che dallo esfilio ritotnaf la Fiandra di Masfimiiiano figiiuolo,d'una gra parte della S agna effere per teliamento dileifatto Signore. Per lequalidue canfe M. incentio uiti- noillufire philofopho fu eletto dal Senato per Ambafciato re a dolerfi con Philippe della morte dell: fuocera a meme della Rep.& ralleérarfi del nuo- uo rcgno acquifia to. BE poco apprefl‘o i1 Duca Hercole di errara altrefi morédo , lafcic‘) 1a Signoria ad Alphéfo fuo figliu olo. Era nella piu celebrc parte della citta a Rialto , una cafa delia Repub. capace molto,"nellaquale di gran tépo p adietro mercatanti Tedefchi habitat foleano:& 1e loro mercatitie d'ogni guifa dalle loro terre uenute, che uendere uoleflero reponeuano, (Sta competarori 1e proponeuano . Er quelle , che esfi nella citta comperauano per mandar nella Magma; quiui ragunauano,& teneuano infino a tanto,che tempo foITe da mandarnele . Qiefia cafa [i come ella era,pienisfima d‘ogni ragion di mercatantie con gran danno d1 moiti honotati huomini neilo incominciamento dell'anno arfe. Laquale modimeno quel medefimo auno la citta rifece tutta in uolti,accio che i1 fuoco nuocere no le poteffe ; c6 forma molto piu commoda 5: pin magnifica d'afl'ai, cheella prima non era. In quelio fieflb principio dell'anno i1 Senato concedctte a! S. Bartholomeo Aluiano richiedédo efl'o d'eiTcre di nuouo daHa Rep.raccoito,ia maggioran- 2a della cauaileria c5 foldo di 1 go libre d'oro l'anno :ilqle Aluiano fenza licéza dc Padri s'era dalloro partito per uindicare le morti &1e ruine da Papa Alefl'andro 8c dal figiiuolo alla fua famiglia primieramente, & a molti altri Principi Romani date : Stir) :5 :03 foldo del ie di Spagna era flato . Et effendofi col Papa gli Ambafciatori di Cefena & di Forli 8c d‘Imola doluti,di eITere da Vinitiani di gran parte del loro cotado fpogliati,i loro fini rifiretti hauere, & in fomma effere oppresfi dal bifogno di moire cofe: per mezzo del Duca d‘Vrbinorppofe Papa Giulio a M.Ant.Giufliniano, s‘egli operar uolea,che'l Senato quei c6tadi glirédefle ; d'Arimino & di Faéza n6 efierep fame piu parola : ma lafciare & permettere, che la Rep, per fe Ellie terre riteneiTein ogni t'e'po. Ilqual parlare del Duca d'Vrbino per lettere di M. Ant. uenuto al Senato : eflb pet non parere ad alcuno troppo oflinato , rifpofe a Mefl'er Ant. che fe il Papa gli prometteua cofi douere effere , come i] Duca detto gli hauea iefl'o quei contadi gli renderebbc : 8t allui mandereboe quell |