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Show DELLA HISTORIA .VINIT. Proueditore al Caflellano promettelTe, che tanto farto {‘arebbe,quanro :in diliifato & chieflo hauea : 8: la rocca dallui riceueITe , andando a Forli con quelle genti che gh pareITero diet: a bifogno della Republican. Er accio che quefia cofanonfi rifapefl'e, atuttii Senatori fin dato facramenro di Iilentio 6t I‘u dallor giurato . Dapoi ne di della Sede Romana uacante, hauendo "Ii ArimineIi riburtato i1 Signor Pandolpho Malarefia per eITere egli con g3]. te d‘arme ad Arimino ritornato,ilqual Signor Pandol pho qnella citta lafciatagli dal Signor Roberto fuo padre, alquanti anni ingiuflamente regnando hauea polleduta , 8t dal Borgia cacciato n'era flato :il Duca d‘ Vrbino pei fuo Ambafciarore fece intendere al Senato,che'l Signor Pandolpho deIide- rana,po fcia chei fuoi cittadini renderglifi non uoleano, & grandemente dc- {e temefl'e . Soggiugnendoli anchora ,che egli deIideraua;che l'altre terre, che eITo Borgia nella Romagna poITedeua,gli foITero tutte tolte : ilqual ravionamento fenza dubbio fu gratisfimo a tutta Ia cittz‘i. Tra quefie cofe il §ignor Pandolpho Malarefia per Ccrta diITenfione tra gli Ariminefi eccita- ‘ ta, fu dalloro nella citti riceuuto . Fiorentini, percio che a male haueano,che Faenza in podefia della Republica ueniITe , mandate haueano genti armate, the in foccorfo di quei cittadini fofl'ero , che con loro teneuano :accio che a fe piu toflo, (he a Vinitiani dare Ii uoleITero. lquai cittadini,& foldati & c6tadini nella terra introdotti haueano : da quefli glialtri impauriti & ritenuti aprir le porte al Proueditore n6 ardiuano. Er percio egli fi fece uenirei foldati , che'l Duca d'Vrbino hauea proferti alla Repub. 8t trouonne deglial- e alla Repubhca folamenre che ella di non hauere cié a fchif'o dimoflrafl'c; . potefl‘e. Er efl'endo l‘Ambafciarore entrato a parlar del Borgia :concio fofL fe cofa , che damolti Ii ragionaua & teneua , che egli aiutato & Fauorito dal Papa haueITe ad efl'ere : fece fede a N1. Antonio, che di nefiuna di quelle co- riceueITe & teneffe per fua. Er che egli fperarebbe, che la Repu blica mancar ' non poteITe didargliil modo dipotere fecondo la fiia dignita foflentarla fua uita. Er percio fe‘l Senato gliele ordinaua ; e Ii procaccierebbe, che ('16 Ii III alla Republica tenuto non fofle;neIT11na, che ella di Iui promettere non Ii Iiderauano eITere {orro l‘Imperio della Republica Che il Senato quella cirta faceIie,a cuimolto gli ArimineIi credeuano. [gerlaqual cofa ordinciilSenato, che foITe all'Ambafciaror del Duca rifpofio , che {e'l Duca fuo Signore con la fua diligenza & con l'aurorita,che egli con uella cittai hauea,operaITe, che Arimino aIla Republica Ii rendefl'e, cic‘) fare‘bbe cofa molto grara al Senato. Alla fine hauendo il Duca alquante caI'tella 8c luoghi ne finid'A- rnnino_& di Cefena & molto muniti 8c per la bontzi del paefe molto opEortuni per forza preIi,& fatto intendere al Senato, che egli tutti gli darebI SE'STO LIBRO.‘ as egli cui di , efl'ere cofa nefl'una , difl'e gli lo abbracciaro rarfene; lietamente Per un‘alrra deliberatione dimofir'c‘) il Senato piaceroli, che Ii riceuefl'ero: & 1.. ulm.‘mr a '7‘" inIieme ad alcuni cittadini di Faenza, che uennero ali'roueditore in Rauen- hiriiiimuur na, iquall deIiderauano di darfi alla Republica gli fu ordinaro,che egli quello Il-eITofacefl‘e . Et perche le rocche di Faenza & d'Arimino , & d'Imola munitishme ciafcuna per {e da Caflellani del Borgia Ii teneuano : parte dequali alla Repub. nendere Ie uoleano , fir deliberate , ch e‘l Prouedirore a trarrare delle conditionicoloro minifiri hauefle. Ruin oltra qucflo nc fini di Faenza '; & Santo Archangelo,& Sauignano in uello d'Arimino terre frumentaneSc dimolro frutro ciafcuna, & ancho létefiore caflello nella fommin tri, & fece eflercito . Er le artiglierie inuiare mando caualli , che le genti de Fiorentini nelle montagne ritenefl'cro, & cacciaITero . Mentre quefle cofe Ii facean03il Senato echTe Ambafciatori iquali a Roma andare doueITero a rallegrarli con Papa Giulio della creation fiia :& fur gli eletti per la grande affetrione 8t buona uolontfi della Rep. uerfo di lui, otto :il cheinnanzi a quel di mai auenuto non era, che a Papa non Vinitiano cotanti Ambafciatori Ii mandafl'ero. I Fiorentini non potendo Faenza fottoporfi;per mezzo di M. Francefco Soderini cittadin loro 8tCardinale, di porre la Republica in {ofpetto al Papa s'ingegnarono : ilqual 1V1. Francefco coIi al Papa ragiono. Tutrii luoglii & fini di Faenza Sela rocca medefima gia elferein balia de Vinitiani; & la citta in brieue douerui eITere ancho ellalquali non tanto affine, che le cofe male acquifiare dal Borgia di mano tolre gli fiano ; quanto er acquifiarle a fe flesli cofi c6tendere & faricarli . Qiello, che una uolta i filinitiani Ii prendono,auezzi non eITere di renderlo giamai. Egli tardi di (i6 elfere per auederli ;quando esfi di uolonta & concesfion I'ua {aranno del tutto farri Signori Diche M. Antonio Giufiiniano fatto auertito andd al ta. d [in grogo, che con gli Vrbinati confina , alla Rep. Ii refero, Il Conrado Papa per purgarne la Republica pregandolo,che a caliiniatori & male dilei etiandio di Faenaa quaIi tutro inIieme con la rocca molto forte , efl'endoui andato ll Proueditore con genre armata in Fede di lei Ii riceuerte, quafi qucl dicenti, dare orecchie non uoleITe : iquali egli fapea, che non mancherebbono Er hauendo egli in quella fentenza detro,quanto gli parea douerdirc; d1 fiel'l'o,che le nouelle uennero, Giulio {econdo efl'ere fiato fatro Papa. i1 Papa gli rifpofe; che egli ne hauea Icola alcnna creduta a coloro , the (.1: lunniara haueano la Republica ne era per douer credere . Aggiugnendo fa. Per lagual Cora doppia allegrezza Ii fenti in Vinegia , 8t d'una buona citni uenuta {Otto l'lmperio della Republica, 8: di Giulio Pontefice : nelqualcil Senate tuttil filoi fiudii 8c ufficii preflati 8c conferiti hauea.Et nel uero eIfo Giulio quando M . Antonio Giufliniano Ambafciatorc allui ando a talle- pere efl'o, che egli era dallei amato 38: di cio molri fegni, molte pruoue hauere : 8c eITo allo'ncontto ellere allei affenionaro, & amarla grandemenre; 6K rallegrarli anchora, quando alcuno per quefla cagione . non Ligure ,ma |