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Show SECONDOLIBRO. DELLA HISTORIA me (he {in da‘ ralli‘cnare : & cofi ordinato il Confiflorio , con dilnoflratio. nc (ii uolere fopra cio i noti dc Cardinali ndire; lui (lit: a Conirilorio era ucnuto ritenne : nelo lafcio mai fe non fatta Ia pace col Re. [lqual Re pin di :1 Roma fcrmatofi : farm lega col Papa fotto certe codirioniJo falutt‘) prima in feti‘cto,& pofcia in Confil‘torio bafciandoliil pieI 8f :1 India papale intcruenne. Dopo queflo i1 Papa a ricliiella del Re crco (jardlnale Monfignor di Samalo: colcui conliglio il Re tutti i fiiorfllttl gouernauazc‘k xx. naui groiTc,clie uettouaglia al capo del Re di Proucnza portauanogififero al Porto di Ciuita lleccliiaJn Elili di ancliora di tre grollc galee, clre la Repub. in Fiandra per mercatantare mandnua, due firrono nel mare Qc- ceano per fortuna fommerfe : nellequali molti nobrlicrttadint, & degli alti'i piu d1 cinquecenro perirono :echrrdofi perduto piu d1 quattromrla libre cl‘oro di incrcantie. Laqualcofa per lo adictro non fl fa clre auenifl'c giamai :clie tali galee {enza percnotere in terra , dal mare & dall'onde foffem fommerfe . Benchc nell'anno mille & fedeci dal principio della Citte‘l clue limili galce cariche parimente di mercantia , in quello Hello mare {0gfpinte dal uento nel lito fi perdeflero. Mentre quelle cofe a Roma dal Re Carlo fi faceano ;il Re Ali‘onfo della fua fortuna sfidatofi cliiamo a Napov V'Vyl». (l M {*5 10 VI NIT. IiFerdinando fiio figliuolo; Scinprefenza di Federivo filo fratello, gli cliede 8: confegno il Regno : amoncno‘olo the egli a NSDio portafl'e honor: & riuerenza. Fatto col figliuolo qncflo ragionamento , f1 ritrafle la nottc nel caflello dell'Ono : per falir fopra lc galee, (lie egli quiui liauea. llclie allhora or non potea, per un gran uento, clie leuaro s'era : ma poco appreffo uenutogli bnon tempo in Cicilin f1 conduflc:& quello anno , come huomo priuato nel contado di Palermo fi mori. Ferdinando partito il Padre, primicramente libero quattro Prencipi del Regno, che erano in pri- gionc, &iapprcl‘fo caualco la cittzi in uefle tegalc con Federigo fuo Zio : & fallitato Re; come alle porte delle prigioni fu nicino le fete aprire,& molti ribelli & condannati liberate. Rimife tutte lc ingiurie cofi le publiche,come Ie primate , & promife di riuotare iconfinati . Dapoi cliiamati a {e i foldati dicde loro denari in dono :& di nuoui prefidii le fire terre forni. Il Re Carlo a Lientotto di Genmio parti di Roma, & amid a Veletri , hauendo (6 lui il Signor Cefare Borgia Cardinalefigliuolo del papa; ilquale gli ha- uea il padre dato {Otto nome di Legato, accioclie egli feco i luogo d'oflag- gio l‘ofl‘e. llqual Cardinale la notte {i fuggi : & affine,clie no pareflefilrtt egli (li‘nolontfi del padre cio Fatto liaueITe ; non a Roma, ma a Spoleto fe n'ando . Inquello flello tempo qucgli huomini del Re mandati a cuflodia dclle Rocche d'Hoflia 8t di Ciuita uecchia , & di Tcrracina ;clic egli per patti fatti col Papa , tenet douea , mentre 6in in Italia dimorafTe,rifilltati furono dalle guardic del Papa in dettc Rocche . Pcrcioche la Roccha. d'Hofiia; laquale Giuliano Cardinale di San Pietro in Vincola , edificata hauea, & di prefidio fornita : & nel principio del Pontificato d'Alefl'andro di lui dubitando,in tin brigantino partitofi, & nel partirc in fede al Signor Fabritio Colonna fuo amico &‘huomo di grandc animo 8c reale raccomandatola, aGenoua, & indi in hancia era ito : Papa Aleflandro manda- touiil Signor Nicolo,Conte di Pitigliano, con un gagliardo afl'cdio lraueua cfpuvnata & farm fua . II Re Carlo da Veletri partito, prcfe in poche horc Nfonrefortino, terra munitisfima : &laquale parca che folamente con lungo {patio di tempo ptendere fi poteITe; & Ferentino altrefi : lcquali tcr- re amendue erano nclle parti di Ferdinando . Ilche fatto , egli tantofio un fuo huomo a1 Papa mando dicendo ; che fe egli ne patti tra loro fatti non ifiaua; egli le fue armi contra di lui prima che in altra parte riuolgeria. La: uale Ambafciata come il Papa hebbe riceuuta, fece tantofi'o a minifiri del Re le Rocche confegnare. Con maggiore & piu feroce impeto le genti del Reun‘altro caflello che era il primo della giuriditione del Re Alphonfo, ne fini di Montecasfino, di uettouaglia & di munitione ben fornito , prefero & rubarouo; & tutti quelli di dentro 8cfoldati & terrieri fenza pure uno camparnc uccifero : per cagione the imefl'agieri del Re midati a quelli del caf'tello affine che fi rendefl'ero erano flati male dalloro trattatillqual Caflello il Monte di San Gio.cra dagli habitanti chiamato : & era del Marclrefe di Pcfchara, di cui ncfluno era al Re Ferdinando piu caro. In quefio fucceflo delle fue cofeil Re Carlo col fuo elTercito di caualli 8: di fanti trenta mila nel Regno di Napoli entrato , a Montecasfino fe ne uenne . Nellaqual terra efl'endo Ferdinando c6 fanti quattro mila & altrettanti fol< dati a cauallo ; confortati iCasfincfi, Che facchcggiar non fi lafciachro , ma deffero luogo alla fortuna , rifcrbandofi ad alrro miglior tempo conle fue genti ufcitone, fen'ando a Capual Casfinefi al Re Carlo fi diedero : alqua- 1e effendo in camino & gia uicino a Capua uennero Ambafciadori di Gaeta , dicendo che Ia terra gli {I darebbeécubidienza gli rcnderebbeCofi datafi Gaeta,i Capuani fi diedero ancho esfi.Come iI Re fu :1 Czipiia;Gieme, ilquale egli cédotto hauea feco, s'amalo & di (111a malaria no la potédo egli follenere, {i mori. Et il Re Ferdinido esfendo andato a Napoli,no ui Fu ia- fciato col fuo esfercito entrarc; ma esfo [010 C6 la (in: famiglia & alcuni pochi canalli uifii riceuutoquuale intefa la uoloti della cittzi ; laqualep no effcre faccheggiata, i Fricefi afpettar n6 uolea; Face ardere due naui grosf‘e di tre clie egli nel porto hauca, accioclic esfe alle mani dc nimici n6 uenisf'ero; & déata la terza a M.Obietto del Flifco,presfo Che a trecEto caualli di buonisfima razza a cittadini fuoi amici dono & difiribui.Dapoi il Caflello Napoletano, ilqualeNuouo é chiamato, di foldati & di tutte le altre cofe zitte a‘foflenere asfedio,egregiaméte forni : 8c poco apprcsfo nell‘Ifola Mcgare 11:1 |