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Show DELLA HESTORIA VINIT. Er procurnmnoi ngifimi, (.ch nella 'Sc'lrinuonia quarrro galee s'armaffe. r0 . E: (incite {mono Cll‘iJIl-O {8: Alclimuo , & Zara , & Phat? . Erperqo 8: galce note con gliameli ,8: loldo, (‘x Sopracomltl cla Viriegra m {1 men- darono. Oltre accio nell'Arzana fatica uerunn non fi nfparmiaua . Legm da opera ui fi recamno da ogni parre. Gnlee 8: fulle d1 nuouo .111 [i facenano: & le ucccliie {i racconciauano . Venri barchoni basfi & larghi da porrare artiglierie perle picciole acque fi fabricguano . Ft zatere d'alberidi name (i tel- feuano . Er s'appnrecchiaunno Batellx con becclu da'ficcar perle acque palr, (he le munitioni foflenellero . Artiglierie di bronzo ll] gran numero} arrielr d'ogniqualirfi ; Scarme di qualunque gulfa s'npprellauano. Er uemre l1 Faceano fabbri , clie allc dettc cofe bnliailero , (lulle borrcghe della c1tta{&lcla primate Arzana . Ruorc errandio & m acine per mulma da gran‘o mco'mrncia- te li Forniuano . Nellcquui cofe ognuno diligentemente fi fatlcaua d1 memes ra, cliene audio 16 felie s‘inrramertea l'opera. Ma rendutzifi a quelli dla Tvlasfimilinno la tcrra diBafciano; Scala Cafiello nelle alpi;1lquale Meller Pederigo Michelgclie iui magifiraro era , firggendofi per manczimento d'animo hauea fenza guardia lafciato alzo le infegne del Re: llche mrcfo 1 Fel- trini parritoli ctianclio l‘altro magifiraro, (he 1V1. Federigo Morefino era, lh " l i l .llu .i 11!!!!"an Il|ll||l|ll. NIL-77; 7- per non ire a facco, quello fiefl'o fecero . Il Senaro hauedo mrefo, che In (ittil di Triuigi -,Fuori folamente alcuni pochi, clue 1e part1 d1 Masfimillano feguiumo ; nclla folita fede fua 8: ubidienza uerfo Ia Repub. maritener linolea: le mando lettere,per lequali egli d'ogni grauezza per qumdicr anon la 1}beraua : & la gabella della macina togliea uia. Qgel‘te cofeintefefi, la crttadro mnza, &fopra tutto il popolo molra gioia ne prefero ,8: a diferiderli con grande animo s'apparccclziarono; anual loro uolomi MelTer Piero Duo- OTTAVOIJBRQ "6 togliendo uia : & le uille 8c cafe de Vinitiani uendédo all‘incanto. Et tumuiail medcfimo Duca 116 molto dopo de Pricefi a {e (SC 21110 {lam {no remedo ; dellaqual cofa la film: & il lb fpetro per parole di 116 [)3in lmomini s‘era diuolgato, ordino die a fire proprie Fpefe fi rilhcelTero quelle cafe mice di Viniriani, cllei firoi foldari in Roigo 8c in Elle rubate & pofle a term haueano : 8: uolle, che da firoi domefiici a loro amici, (he esfi in \' inegia liaueano, fi fcriueffero lettere; per lequali dauano loro noritia, quell: cofe,clie il Ducn. dn nimico incontro alla Republics fatre hauea, dal timorc dc Prancefi collretto & sforzato hauerle flute: ma (he nodimeno egli era di buono &amicheuole animo uerfola Republica,eome egli era fempre flato : & grandisfima noia fenciua delle aduerfité di lei ; percio Che egli conofceua, eh: i danni della Republics fopra turta la Icalia & {opra glihuomini da bene ritomardoucano. Haueamandaro :11 Re di Francia il benato un di coloro,che nella ricuperatione di Carauaggio firrono fatti prigioni dall'cflercito della Republiczl,& a Vinegia condotti ,- a dirgli,che fe egli tutti i fuoi rihauer uolelle, l‘Aluiano folo lafcialfe , Coflui era tomato in quella hora dal Re con tale ordine, che egli alcuni cittadini Viniriani 8c Colouelli & Cédottieri p rlliauere i fuoi lafcierebbe : ma che per l'AIuiano ncffuna conditione accetterebbe. Diceua etiandio coflui lxauergli il Re detto, nel ragionamento,che liauuro feco liauea,mamuigliofa eITere fiatala uirtu dc fanti a pie della Republica, (he fe foffero iCaualieri tall flatl , egli poteua ageuolmEte effere rifo. {pinto in dietro, 8c fuperato, 0 pure anchora {e i Viuitiani pochi giorm fi follero dal cobatrere rirenuti, necefl‘ariaméte douere elfere auenuto,che egli a Melano n6 fenza carico & uergogna rirornarc. fi fella Pcrcio che la maggior parte (Tl filo effercito (la gri paura fopraprefa fuggiua & temeua la bat- do Proucdirore;ilquale dzi Verona & Vicen'za partEdo‘fi quiui uenuto era t.«n_;lia.Citolo eriidio cla Perugia Capo &Colonello di fanti,p denari rifcof- per ordine del Semro ,grandemente racconfermc‘), liauendo publiceniente rolri min i Iibri neqli le ragioni Secoti dclla camera (Sci debiri cle cittadrrii era- fi-ii da coloro, che nel farm d'arme pieno d1 ferire 8c poco mé , che morto il no fcrirti , Sea pruoua nella piazza in prefenza del popolo abrul‘ciati'lr. Er poco dapoi dall‘efTerciro mandati loro per ordine del Senaro goo farm: (mi grande fefla d‘ognuno nella citré riceuuri furono . Er percio (he Ciuidale d1 Belrmo pcrfcurraua in non uolere a Masfimiliano darfi',& ogni fortuna del- la Republica feguire cleggeua ; uolle il Senato , cl'le ducé'to Srratioti, deunli era Capo MclTer Paolo Contarino , ui fi mandaffero . Ma non gin c6 fan'- ta uirm 8e fcde uerlb la Republica 31 mi foldo egli era , {3 port?) il Sig. Paridolfo Malarefla :ilqualc ell‘cndo ito nCirradella fenza licenza (l6 Prouedr. tori , alle part1 di M asfimilinno {i riuolfe. Er Alfonfo Duca di Ferrara P".fa Efl'e , origine 8: principio della fun famiglia,& laqual term 6 quindici mifglia da Padoua lontana :incomincio a fare alla Republica ogni uergogna & ogni incarico : lc infegne di lei della piazza & dcgli altriluoghifozzamentc prefem, giu per Pd 3 Vinegia ne uenne. llquale fecero i Padri con molta diligcnza medicare. percio che le fcrire anchora falde non gli erano . Le cui parole a] Principe Loreduno dette con quelle del Francefe s‘accordauano. Cio era, chei Francefi nel principio dell'alfélro haueano deliberate di fugs girlifilclie fenza dubbio farebbe auenuto ; non {olamenrc feicaualli,co- me esfi cloueano , combatturo liallellero; ma anchora in ogni modo , fe di luogo mosfi non fifofl'ero. Dalla fuga de quali pazzamcnre incominciara, inimici rrrenurifi , pofch penfurono di fermarfi : & cofi esfi [ion (euro per alcuna loro uirtu,quanro per lo grnnde fpauenro della cauallena Vinim'ap a & per la perfidia rimafero uincirori . Mail Senato hauendo qliella codinone dc prigioni, chefi diffe, riceuuta : rimife :11 Re quelli Friceh, che egli lia"93, 8C 6in quelli , clue hauea promeffo de nofiri , lafcio uemre : ne quali fu Naldo : & Braccio , 8c Vitello . I Padri in quel mezzo hauendo delilweraro, l1u |