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Show £11"!!ng DELLA HISTORIA VINIT. cheegii non perdcfle l'occafione da NS. pio ciatagii, di prendete quel Regno, (he fuo proprio era, aflermaudogli Perdmando efl'ere huomo auaro‘, crudelcfenza fedefenza giuflitia,tutti i popoli d1 qnel Regno,tum i Pren. cipi liaucrlo in odio :ageuolisfima cofa eflere a .fcacciarnelo ; fpetialmente a gli Re di Fri (in: i1 nome de quali 8c l‘auttoritfi m quelle contrade era maggior d'ogni altra in quel tempo :& fempre era flata grandishma. Oltreaccic‘), Papa Alcmndro I‘lauendo a male, che'l Signor Virginio Orfino, capo di qu ella famiglia, hauefl'e hauuto ardire di comperare dal Signor France{chetto Cibo,figliuolo gia di Papa Innoceutio, anteceITor fuo la terra del- PRIMOLIBRO. :6 mini .M. Giouanni Giorgi, huom di ferocisfima natura, & di nefl'una pietj‘l: ilquale dal Podefla di Triuigi M. Antonio Bernardo, per cagion di beflemie & d'alrre fceleraggini, era flato bandito di quella citla; & condannato; s‘egli ui ritornafl'e, ad effergli tagliata la lingua 8c una delle mani ._Cofhua tempo d'unalrro Podefla elTendo a Triuigi tomato, & hauendoui per forza una merginc uiolara; i Signor Diece ui mandarono i loro miniflridelle pene capitali; & prefolo, in mezzo della piazza di Truugi fecer dare alia fententia di M. Antonio Bernardo Ia debita effccutione :8: queflo fatto il fecero in Candia in esfilio porrare . Et poco dapoi M. Antonio Boldu, l'AnguiIlara pofla neIla ripa di quel Iago, che Sabatino {i chiama , fenza hauergliene eITo data licenza :Iaqual terra e nella giurifdition de Papi, & {edici niiglia da Roma Iontana: percioche i1 Signor Virginio ufaua il fauore del Re Ferdinando per non efl'ere aflretto a fare in (i6 co fa alcuna contra i! uoler fuo : ancho egli confortaua i1 Re Carlo apigliar quella guerra;per uendicarii contra Ferdinando , alle fue bifogne, 8c alla fua dignita contrario . Alle uali cofe tuttc s'aggiugneua : che nel numero di quei Signori Franccfi, C re appo il Reloro aITai poteuano :alcuni con l'occafione dellc Auocator del comune accusc‘o nel Senate NI. Domenico Bollani figliuolo di M. Candiano fuo Collega; per hauer prefo denari da rei & litigatori. Et cofe della Italia & del Papa,per doue esfi a paffare haueano ,fperauano douere eflere delle maggiori dignita della Chiefa , accrefciuri 8t honorati. fitii gitrari a rerra & ponti d1 {ode pierre fuelti ; & rrartifi dierro gran nume- flrari il conducefl'cm. Dopo queito crefcendo il Rom ore della uenuta in Italia de Franccfi, 8c il Re Ferdinando armandofi per mare & per term per refiflere a nimici, 8" non lafciando che fare per hauer Papa Aleffandro dal~ la fua parte : Lodouico dubitando , {e esfi s‘accordafl'ero , che Ferdinando con mandar filbitzlmenteil {no effercito 8: (1116110 del Papa in Lombardla, auanti la uenuta del Re Carlo , del gouerno & dello flato non lo fcacciafi'e: rendendolo a! Genero di filo Figiiuolo; a cuiieITo tolto 8c ufurpato l‘hauea: richiefe i1 Senato. (he uolefl'e far andare alla ripa del fiumeOglio, Che é nel Brefciano , quanti foldati a pie & a cauallo egli hauea : affine di rimuouere ro di donne 8c difanciulli ,&d‘huomiui col loro repentino impeto affogarono . Ne manco , che anchora nel Brefciano grandisfima ruina non fa- '11 Re Ferdinando da Cofi far ta deliberatione: 0 pure fe queflo fatto non g1] ueniITe,douefTero i1 fiume pafTare,& Ie fue cofe diffendere: ilche n6 impetra: Alcuni altri poi erano mosfi dalla fperanza 8c dal defiderio digouernar l'efTercito ; 8c '1 popoli, die forto i1 Re uenifl'ero . Et non pochi anchora ad affrertar l'andata del Re (i moueano per leggierezza , & dalla uoglia di neder cofe nuoue . In quel mezzo tempo 1;; ne mefi dell'Auttunno per tutta quafi la Lombardia cofi continue pioggiefurono & tempefle, Che nel Bergamafco le acque crebbero quindici pie fopra l'ufato Ior corfozc‘k moitiedi- ceITero. Il hume Adice, hauendo gran parte di Verona allagata , & moire mura & cafe ruinate, porto uia etiandio un ponte fermisfimo pofio in mezzo della Cittai. La Breuta fimilmente foprauauzando in piu luoghi le ripe guaflo 8(difert6 Ia maggior parte del Padouano. 11 P6 1e uicinanze d'amen-duelc fire ripein maniera danneggio,clie tutti di pianto & di lamento fur hauendo il Senate conchiufo, Che M. Domenico fofl'e imprigionato,8c cofi prefo fi diffendeffe : egli fe ne fuggi : la onde fu condannaro,che fra un mefe egli douefTe alle prigioni apprefentarfi , per douere effere in Candia 1n esfilio portato . Er non [i apprefentando al detto tempo , & fofTe prefo ;gh fi doueITe ragliare i1 capo, &i fuoi beni effere publicati a] fifco €‘inte11defle- ro : grandi premii a coloro promertendo, Che l'uccidefl'ero, o muo a magi- to; eflendogli flato rifpofio, che efl'endo 1e cofe fue cofi ferme 8c ficure,c10 n6 era neceffario; Lodouico tornc‘) a madare un'altra uolta fuoi ambafciato- ri a Carlo;che s'afirrettafl'e paITar l'alpi:pcioche egli di denari l‘accémoclerebbe; 8: le file genti con Ellli di Iui cégiugnerebbe, tofio che egliil piede in Italia pofio hauefl'e. 1] Re Carlo; che folaméte in (lfio predicare diuoler con 1e pieneLaqualcofa per una figuification diuina fopra Ia uenuta de Fri: cefi m Italm,da tutti gli huomini era creduta , 8: per augurio certisfi mo re armi acquiflare il Regno di Napoli,lnolti mefi c6fi1matihauea:niéte ancho- fpetialmente rie openiéi di coloro,die appresfo di lui molto poteuauo : parte de quali lo fundeua alla guerra; parte il disfuadeua :accettare le esfortariéi di Lodomco putata .Eterano molli, (he ta] prodigio diceuano a Vinitiani appartenere, percxoche 1e acque alle lor rerre & cétrade haueano maggior- meme fatto danno. _L_'ordine delle cofe mi riduce a memoria, che io n6 lafer da parte due giudrtii della citti figuiti in quefii t‘e'pi . Era tra gentili hUO‘ ta hauédo deliberato fopra ci6,c11ep Fermo & per certo fi tenesfezper 1e tia- piu diligentemé'te farte, & le promesfeinfieme : fece col Re di Spagna Fer- dini do 8: c6 Lifabetta fua moglie lega5rédédo loro {enza alcun prezzo,cerf te terre nel Pireneo, Che gia per lo adictro Luigi Re, padre fuo, dal padre d: |