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Show DELLA VINIT. SESTO uentarono di uolere nella rocca entrare . Ma intraprefi da Ftancefi ellgn. dofiesfi gagliardisfimamente difefi , iri gli altri a filo di fpnda , ucnti c'li loro fcamparono , & delle mani de nimici toltifi , quello nondimcno che fire intentleuano fecero, 8c nella rocca entrarono . ll Capitano dell'ermat‘idi Franctahauendo quella fperanza perduta, lafciuto il Pefato ,fi diparti :8: da una tnrbldlslima tempefia fopraptefo, all‘lfola di Cerigo totta la {in na. ue , de cmquecento huomini , che in efl'a erano,egli & pochi altri in lma parte della naue rotta 8c fitta in 11110 fcoglio contenutifi, fi fallxgronounaltm naue della fua armata con fecento huomini {i pcrdette, Il Pefaro ha: uendo moln d1 da guerregglare per cagion de Francefi 'mdamo confumati, eflendo gia nell'impeto del uerno , all'lfola di Milo n'ando ; Era quiui peralletitili‘a Erico Turco , ilquale era flato molti anni corfale, & molti danni a V unnanl hauea fatti. Pcrcio che tornando egli d'Africa, s'era all'Ifola to:- " .l‘ IJIIIIMJM' "‘3."I" uihi‘umm HISTORIA gnefia, doue egli reggeua, mandatiui per foccorfo , pct tanto non [i f a- to,& (la que di lVlilo prefo ,flaua ben guardato & ben Clxflodito dalloro. Lagual cofa toflqchc al Pefaro fu detta , egli incontanente commandé, che Enco condottogli folTe: & perche E 1i alcuni anni adietro hauendo fatto co nipagma- con Meller Ambruogio éontarino Gentile huomo Vininano fighuolo d1 1V1. Francefcojlquale niente di lui fofpettaua , infieme con 1;; fua naue pct'mfidie, 8c contra iloro l‘atti giurati prendendolo crudelmen: te col fixoco a Salonicchi uccifo l'hauea : uiuo ardere i1 fece . Mentre queflc cofc fuon l1 amminiflrauano, nella citripero che i denan del publico mancnnano', orciind il Senate ; che quella lcgge, che egli prima , & poi il maeglor Col-iglxo nel principio della guerra farm haueano , che tuttii [Vlarrillrin della ("Ta 8: prouinciali & domeflici, rimettclfero la metzi de all 1020 Hipendn nlla Republicafinchora per un'altro anno {i prohuwal'fe .DEE cofi ne pnmi d1 dell‘anno hauendola nel detto maggior confiallotil Principe Loredano , &.1feiconfiglieti, che gli Hanno accailto , Sci Cjapi de quaranta fat: ta pronunnate ; Meffer Cio . Antonio Nlinio gentile huomo alibi audace: ilqnale tutta la {ua era}, & era hoggimal uecchio; in difendere le'caul'e dc prinan confumato hauea : tale ragionamento hebbe . Conofco Sivnori ch: 10 ho una gtan cofa 8t molto alla inuidia foggetta prefo a farefllqual'e fo- ggtgergiirce hberalmenxlce quel,che io fento contra il giudicio gist Fatto dal Se, ontra a u 0' '- ' ' della uoflra indennitg Oglfdiifitfibclgran , lzl'filuored'dc "OH" CO'mmOdl & temente Faccia,ilquale.a uelle (of; cl‘ien:K13{clin'oél 1191510.: Fhe ‘0 arrogary mandarono to 'l . , 8t uoi ‘flesfiqcompto ) . . bajndoli: uilcflle ,(iii e"bung" ' ene ordinate foiled? Emma CO‘ , 101‘3 i medefiml l adri un ultra uolta hauendo deliberate, chefi tlfers nitrate 1;? lolo,comef:e '10 pin prudente & piu fauio Fosfi di tutti glialtrl,‘ anate nprendcre m1 fia moflb , 8c qui fu falito. Ma '10 amo piu di {op- LIBRO. 78 Portare ogni odio & ogni pericolo ; put che ioainq'uanto io pom} , inganmm, 8: dc dom della Republica fpoghare non ui lafcx. I Padn .hanno delibemo di prolunvarela legge , per cagion di quel'ta guerra , che'noi col Turco facciamo, nel §enatoprefa , & da uoi lodata , & quefli pallhti mefi fornita . Er c'm é,che tutti i Magifiratl , che da 110': crear fi fogliono , la mezza parte de gli loro falarii donino un'altro anno alla Republica. Et percio haucndo- la ll Senato lodata, a 110'] uengono ;accio che per [mom 5: per {antn In con- fermiate . Che altro é queflo, {e non uolere, che uoi ; iquali 3: le moin 8: i figliuoli, 8c1e cafe 8: 1e famiglie uoflre , 8c uoi medefimi col henificio della Re ublica effercitandoi Magifirati, fofientatc; quando uno anno intero in tuttele difficultadi gin fornito hauete, non habbiate un'altro anno come alleggicrite le grauezze della pouerti uofira,& tollerare 8c portare innanzi la uollra uita posfiate? Adunque perche neggono, che a ricchi poco nnoce walla legge; non uogliono rifpetto o confideratione alcuna hauere de gli altri , che deboli 8t poco fortunati fono 2 E' forfe queflohmarglialtri,qu.1nto fe medefimi E colqual fondaméto & precctto folo , tutta la humana com- pagnia fi mantiene? lo Signori cofigiudico;cl1e,fe contiai nimicinoflri nelfuna cola profperamente adoperiamo ; ma molte cofe auerfe & mifere s'odono 8c intendono ogni giornol, cio du (1&0 fonte folo nafce & deriua, che noi tra noi 116 ci amiamo; neneruno uuole, che alrri alcun bene habbia, Nelluno, che abnnda di ricchezze, foccorre a colui, che é pouero. Noflro Signorelddio , che tuttele opere 8c tuttii penfieri nofiri chiaramentcuede St conofcc :c‘ crucciato con noi , & percio non ci aiuta 8c non ci fauori: fce :facendo tutte 1e noflrc imprefe uanc riufcire; a nollfi nimici 8c uirtu 8c configlio porgendo 8c fumminifirando . Tre fono {enza dubbio in quefla cittfi le conditioni de gli huomini : una de ricchi 8c potenti : un'altrzl di quelli,che limo 8: di dignité 8c di roba deboli & poueri :di mezzo a quefle due éla terza. La prima 8c fuprema conditione per la fua potenza fpel'fe uolte nulla conferifcie nelle grauezze; percioche nelTuno di conflrignere ardifce igrandi huomini : iquali fono per lo piu ne Magif‘crati & la Republic: gouernano. Da mezzani, molti magiflrati rifcuoteno quei tributi, che impofli lor fono: da gl'infimi fenza fallo ciafcuno: percio che da quefti refifienza non li fa. Cofi auiene , che quelli , che meno hanno di faculté, pin in comu- ne diano : quelli, che i1 tntto proueggono ; non diano fenon quito & quando allot place: come fe glialtri ferui fol'fero ; 8c esfi Signori 8c Principi, Che fe i ricchi quello pagaffero, che esfi al fifco debbono; non {arebbe punto neceffario, chele mercedi delle cure & fatiche uol'tre nel reggere i Magifira: ti alla Republica fi donallero; affine, che idenari per la guerra pronti fofl'eto . Tutta quefla fomma che la meta‘l de falarii fi rimetta , trecento libre d'o- to non pafla : quella de debiti reflanti dc ricchi & potenti , fe i1 conto fe nc |