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Show DELLA HISTORIA VINIT. Ferdinando in pegno riceuute hauea. Dapoi a _x-xiiii. ‘di del mere d1 Decenr bre eliiamati a {e tuttii Précipidel regno d1Fi'crcmdeukero'dilafcme ogm ultra corn, & partirfi . Di Che per lctterevde {not nmi'u rerdmando tantolio certificato 5 8: da caccia tornando ne prnnr d1 dell‘anno nel letto poflnfii' daun graue catarro fopraprefo,in due giorui fi xnori. Dclr1=.ial Ferdmando, Alfonfo ,clie‘l maggior figlinolo era , da Federigo filo minor fratello , 8: da tutti gli ziltri Prencipi Nipoletani , fu'falutato Re. Alfonfo prefo ll regno del padre , per mezzo dello Ambafcmtor Vunmno , ilqpunleupoco pm. ma :1 Ferdimndo era uenuto; 8t dnllui con honori eflmordinnru era {taro riceuuro; riclliefe a1 Senato,clie uoleffe operarcon Lodourco , clie eglino inciralTe il Re Carlo a1 ucnire in Italia: & tlolclre efrer filo maleuadore , chc egli in nell'un tépo mouerebbe cofa alcum, contra Lodouicoper canto del gouerno dello fiato : e gliele lafcierebbe qmnto pm lung‘arnere e%l‘1uolel‘{e. ll Scunto lmuendo a nome del Re Alfonlb fatto l'ofhcto Con odomco, & prcgatolo ,che egli non uolelTe elTere nuttore .1 Francefi del loro ue- nirc in Italin; Sx' egli non hauendo rifpoflo coh,perluquale fi comprendef- '3" IIIIII'I‘ i i ,= fe,che eglida ('16 fi lmuel'fe a rimouete: per non gittar l'opera 1ndarno, de libero di piu no tentarloin quefia parte iSccofi lafcxo quel penfiere. Enrica digquei giorni il Re Carlo mandrito al benato, fuo Ainbafuator Philippo Argentone, proponendogli, Che {e la Rep. alla gu'erra d1 Nepolrfeco Ii uoleuu congiugncre; qml parte di quel regno le placefle, gli ad'dinmndafi‘e: chc niuna cofa le negherebbc. Et non uolendo far queflo; le piacefre almeno di perfeuerare nella fun amiflzi come gli hauea promeffo . Soggiugnen- do hauerliil filo Re ordinato : Che in Vinegia fi fermafle 8c tuttii fuoi con {igli col Senatocomunicafle. Allaqual propolla i Padri cofi rifpofero : che tanra era In potentia del filo Re, & cofi copiofa & piena di tutte 1e tofe; che egli in quella guerra del loro aiuto non hauca bifogno . Et percro esfi con l'elfcmpio de loro maggiori, the fattoguerra non haueano giamal , {e non isforzati, fl flarebbono in pace 8: in quiete: ne parte alcuna di quel regno cercherebbono, nel quale esfi niuna ragione haueano :8: in tbmma di quello,cheesfi a ghaltri Ambafciadori del Re rifpofio & promeflb haueano , non fi ritrarebbono : 8t fempre dell‘amicitia del Re grande fiima farebbono. 13: che esfi lui per conto del Re ueduto haueano uolentieri: 3c fe egli 116 fi partiri, tnnto piu uolentieri il uederanno: quanto per lo [110 dimorarc nella cittfr;& per li ragionamcnti, di giorno in giorno , egli potra {MG 10ro piu famigliare‘. & Che esfi di quelle cofe, Che al fuo Re appartcrranno,per l‘antica loro beniuoléua col padre di lui,& con lui medefimo,il farebbono fempre parrecipe. In quei medefimi giorni il Senato fecc porre una fiatua di ramc inorata nella piazza di S, Gio. 6c paolo; a Bartholomeo Collione da Bergamo,fuoCapitano:percioche egli con la uirtfi fingolare Stifede incomparable SECONDOLIBRO. i7 incomparabilefua molte guerrc per lui fattc hauea: & l'arte militare dalla negligentia & poca cura de glialtri Capitani auanti allui flati, guafia & giacente, hauea ritornata in buono flato :& benche :in fofl'e della Cittz‘l benemeritisfimo :nondimeno le hauea lafciato nel fuo teflamento millelibre d‘oro . In quel tempo mori a Nisfia Giouanni Crifpo, che quella Ho- 13 , the urn delle Cicladi e, & tre altre infieme Paro 8t Rene 8t Melo fignoreggiaua : hauendo due Figliuoli mafchi piccioli d'una fua concubi- na . Ilqual Giouanni percioche auatamente 8c crudelmente regnato hauea : 1a Cittai chiamato il fuo configlio deliber'c‘) di piu Tiranni non uoler fopportare. Era peraucntura nel Porto dell'Ifola & della Cittzi allhora M. Nicol?) C apello Proueditoreiui con fei galee dietro a corfari uenuto . Cofi prefa quella occafionei cittadini & i1 popolo tutto co loro uecchi,& con le donne co loro bambini in braccio , 8: con le loro uergini & loro fanciulIi :11 Proueditore n'andarono : & pregido,che egli nolefl'e riceuerli : percioche uoleano prima morir tutti,che piu uluere fotto a Tirz'mi,c6 marauigliofa uolonta alla Repub. fi diedero. Il Proueditore riceuuta la citti infede della Repub. & hauendo prima honoratamente co maggioridel popolo parlato 8: Palm: turba confolato : lafcio loro un gentile huomo Vinitiano chegli reggefi'e , & ragione adminifirafle . Qgelli di Nisfia alquanti giorni dapoi mandarono filoiAmbafciadori a] Senato a preflar facraméto di perpetuamen te nella fede di lui uolere efl'ere . Il Senato uditi gli Ambafciadori ordino chei Nisfioti, i quali di loro uolontd s'crano dati , [i riceuefl'ero . Ma non s'intendeflero effere riceuuti ,feprima a figliuoli del Crifpo & alla Madre loro non fi deffero gli alimenti. Et cofi tutte le rendite di quelle lfole furono loro per quel conto donate , mentre esfi uiueITero . In quel mezzo tépo tra Papa Alefl'andro ; ilquale s'era gia per molte cagioni pentito d'hanere i1 Re Carlo a quella guerra incitato; & il Re Alfonfo 2 i quali amendue erano a Vicouaro uenuti per infiemedelle loro cofe ragionare; fu fatta lega con quefie coditioni :che'l Papa piglialfe il Re Alfonfo in protettione & fede della Romana Rep. 8t da tutti i fuoi nimici quanto poteflc i1 diffendefl‘e: & egli promettefl'e per céto del rimanente de fuoi tributi paf- fati di prefente pagargli libre mille d'oro : & ogni anno 9 lo auenire quattrocento : hauendo etiandio promefl'a una fua figliuolaa Giufredo figliuo- 10 di Papa Alefl'andro: per ben fermare & iftabilire con quel pegno,la congiuntione rra loro: & cofi amendue a prepararfi alla guerra per ogni uia incominciarono. Hauea in quel trattaméto il Papa; come fono dc gli huo- mini fpefl'e uolte gl'ingegni 3: le uoglie mutabili , adoperato eITo Signor Virginie per mezzano : ilquale & il Papa 8: il Re Alfonfo honoratisfimamente & c6 fplendida maniera riceuuti hauea nelle rue cafe: pcioche Vico- uaro delqual diceuamo era caflello dcl Signor Virginio.Et gia il Re Alfon- |