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Show DELLA HISTORIA VINIT. VND-ECIMOLIBRO. .6; uano,tntte 1e nie erano piene. Laqual paura acctefcieiia, I'efl‘erfi dctto, che perciochei nimici prefo Lonico, la maggior parte di quelli , che u cram), infiemc C618 femine Sci Fancinih Sci] caistello & aicuni uillaggi arii haueano; uita tornarono. M . Lutio hauendo a male efl'ere flato iicentiato :benche egli medefimo haucfl'c fatto intenderc a Padri uolerfi ripofiire : 8: con la- queilo i‘teflb cran per fare in tutti i luoghi deila Rep. 11 pchei Rex tori di Ba- menti fopra cio gliorecchi dc Proueditori ogni di moiefiando ; tanto ado- fciano 8t d‘Afolo lafciatele terre, che in gouemo loroerano , da nimiti ue- pcro, che i1 Senato,.1ccioche ad aicnno elfer uer lui {taro ingrato paret non potefl‘e; gli ritorno il filo lnogo : nelqeiale egli pero brieue tempo hauefl'e runi non cacciali, ma folamentc dai grido di qiie cofe impauriii, a Triuigi fi fuggirono.Ma quiui mandate il 3. Renzo da Cete&alc11ni Capicon fanti & caualli leggieri, glianimi di queili cittadini 8t degli altri {martin & perchlti racconfermarono. lquali infieme col Proneditor Gradcnico a fortificare maggiormEte Ia citta fi diedero: & hauutaui una gran moltitudine di contadini.che iui fuggiti s‘erano ; fornirono affai tofio buona parte di q;iciio,che fare imédeano. Le biade che ne campi erano,commandarono, che neiizi cit- bifognaua, che M. Lutio ubidiffe. wantunque fe bene i1 Bagiione giamzii uenuto non folk; non pero quelia openione del Senato . farebb: {Lira nana, che MeKcr Lutio n6 lungo tempo nella fua maggiotanza hauefl'c 3 Hate . Percioche egli pochi giorni appreflo d'una febbretta cagioneuole dinenuto, 8c poi queila d‘hora in hora piu crcfcendoglifi mori. Ma 3 Roma hauEdoil Pa a chiamato afe l‘Ambafciator della Rep.&elTendoui anchora ta 1? portafl'ero. Et accioche in Vinegia fi ritro uaffe maggior numero di g6- gli AmbafEiatori dclli Re di Spagna 8t d‘Inghilterra , gii propof‘e di huuer tiiihuomini & di popolari,che andaffero aila cuiiodia di Padoua, 8; ch 1 ri~ uigi,& Che cio etiandio piu prontamente far potefferopltra MelTer Bartholomeo da Moflo , ilquale gia a Padri proferitc s'era , in quale di quelle deliberato di fat con quelii Re 8: con la Rep,lega,con laquale tutti ad un ti:o guetra a1 Re di Francis fat doueffero . Et che a quellaguetra Ferdinido s'ubbligaua di dare mille 8c ducento caualli grosfi, mille leggieri , 8t ttedic'l mila fanti: ocaltrettanti Enrico : con 1e qua genti egli da fuoi fini in queili di Francia guctreggiando entrera. Et Che egli il fuo effercito ben pieno 6t fornito in comune manderebbe. Ora chei Vinitiani di far (lilo fiefi'o promettino ,non tanto efl'o confortargii ; quanto ferma credenza hauere , ch: cglino in neiTuna parre permctteranno, Che in uano fi defidcri l'officio 10- due terre esfi uoleWero a [me difpefe con huomini trenta,dui mefi di feruirc la Republica ; & Saba , huomo del popolo , che con dieci , & petcio erano grandemente iodnti . Per queflo furono propofli premii cofi a quelli che gentilihuomini fo ffero , come a popolari , a ciafcuno fecondo la condition di colni,che uolefl‘e alla guardia deile dette terre andare. I nimiciin queflo mezzo ageuoimente Vicenza uota d'huomini prefero :percio che quafi tutta In em a Padoua 8t Vinegia fuggita s‘era: 8c '11 Signor Pandolfo Malatcfla Cittadella,mandatoui dalloro nn parente di lui con quattrocéto canal- li . Per QHe cofe Fur donate 300 Rain di grano a Monifieri di frati & dimonachep ordine de Padri,accio che faceffero prieghi a N.S.Dio p la falnte della Rep. La legge p adietro prefa,ma n6 mai publicata,eflendo troppo afpeta & duta a Padri paruta ; fu letta nel Senato . Laquale era di (jfia maniera. @aifiq; Senatore debitor del comunein ifpario di no di i1 filo debito a Camerhnghi n6 portcri; fia cacciato del Senato & un'altro in luogo di lui poflo. Et un‘altra anchora di tale. Chiiiq; a Camerlighi denari portera; 6111i de- nari da esfi Camerlinghi fatti buoni gli fiano :6 la decima : co qlidenari egli & ciafcuno aitrole gabelle,che da indi infizi gli auenifl'e ad alcun magifirato della citte‘n donerpagare. fare i1 po [Eyck il dato 8: i1 riccuuto fcriuere. Fu anchora da Sig. Diece ordinato, che aicune pofl'e‘sfioni della Republica che fono in Cipri 13 um deflero , & i denari a Vine gia incontanente fi mandar{ero . Ma quelia Iegge, che noiea , che idebito ri del comune fofl'er dcl Se- nato_cacciati,fu poco appreITo a tutti gli altri magifirati 8c urbani8tptoumuaii fiefa & ampliata , 8t dal gran Configlio approuata 8t lodata. ll perche molti grandi huomini priui dd trattar 1e cofc publiche a priuara wta adeflere, uenendo ii 5 . Gio. Paolo Baglione fra pochi di ail'effercito , a cui to. Conciofia cofa che a neffuno de compagni tanto importi quefla guerra farfi ; quanto alla Rep. Et percio gli ordinaua , che egli fopra cio al Senato fctiuefle, tichiedendogli una fcritta , con Iaquale, quanto a fe afpettaua la le3 chiudere 8t {ottofcriuere fl poteffe. Qiello ragionamento del Papa dalf'uno 8t I'altro Ambafciator de '1 Re a quello delia Rep. fu cofermato . Lequai cofe intcfefi per lettere del Donato,ordin6 il Senato di tutti i uoti,che 1a fcritta fi facefl'e,& a1 Donato fi mandafl'e . Haueano il Gritti & il Ca pello fatto intendere a1 Senato ;che; percio che i foldati dc canalli grosfi aperta. meme ‘1 doieuano, con quel foldo,chela Rep. loro daua, non potere esfi 8: Tc &i fuoi caualli nutrire in cofi duro tempo,in tanta carefiia di‘uettouaglie per la Fuga dc contadini; 8c in tante fatiche,che a portare haueano ; ottima cofa elfere , chei Padri '11 loro foldo accrefceffero :accioche di piu lieto animo 8( con maggior profitto {cruifl'ero la Repub.Per laqualcofa i! Senato 8c accrebbe ioro la fomma del foldo ad una 1'1er d'oro l'anno ; laquale pet adietro era flat: per la quinta parte minore; 8t ordino a Cameriint'hi,che di prefente defler loro le paghc di duo mefi . Ma pctche denari piibbhq non u'erano; fi delibero da cit tadini piu ricchi pi iiarne ad imprcflito quanto bifognafl‘e. Et affine, che gliaitti con {lilac empio fi mouefl'ero, il PrenCipe Loredano innanzi a tutti, died libre d'oro per tal coco [ax-312:0 3."? Rep. HI |
