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Show DELLA HISTORIA VINIT. Paolo che della uenuta denimiei cofi repente nulla anchora ndito hauea; la. 8: ricouerarfi dato non gli haueano ; con tutti i fuoi a feguitarcil Dun-:8: mente per la Republica portati; 0 pure {e esfi morti fofi'ero , tra figliuoli 8e glialtri del Papa con rattezza incomincid ; lafciati coloro, (he do cofi rofio arenti loro. Era a Rauenna uenuto a1 Papa ,da Bologna cacciato , come (i fare non haueanpol'uto . Etpercio chc da Bologncfi gia eranoi Bentiuogli diffe, il Cardinal di Pauia : & per fargli a credere,che 'llo , Che auenuto era, per fua colpa auenuto n6 folfe ; grauemente fi dolfe del Duca d'Vrbino , {i come di poco auezzo nelle cofe della guerra per la fua fanciullezza : 8: cf{endo egli affai deflro all'inganno nel ragionare; inlui folo deriué tuttelc aFfinqclm a quelleintorno giratifi nell'lmolefe fi ricoueraflero: concio For{e cofa, (he esfi da potere altra uia fare n6 haueffero:qucl medefimo anthera Mefl'er Paolo co fuoi Fete : 8c allui auenne quello, the a quc del Papa,che innanzi gli erano,non era aucnuto - Percio che andando egli per dila molt: mano d'huomini della montagna l'incontrarono : da quali rotti , come cia- i. fcun potea , prefo a fuggire 8c :1 torfi loro intefero . Br (05 le artiglierie & gli arncfi perduti, i Fanti in gran parte,o prefi,o fuggitifipccifi di loro alquati con non molta caualleria in ficuro fi raccolfero. lntefa quefla fiiga fcrilTero i Padri al Prouediror Ctitti , ilquale a préder Legnago hauea pofli i fuoi penfieri; 8t era per andarui con l'clTercito :che poi che aBologna male erano flare trattate le cofe della Republica egli fi ritenefl'e dello andare a Le- l gnago: & prouedelTe di rimuouere 1e artiglierie dalla ripa del P6 ; 8: di mi- l li darle in Padoua: & fei Fracefi s‘apparecchiafl'cr di tentarealcuna Cora; pnfr potere elfere dalloro intraprefo ; fi ritiralTe. Ancho a magiflrati di Padoua &di Triuigi ordinarono ; che eglino procacciafl'er di fornire i fortificaméti di quelle citta, che incominciati haueano. Et poco apprefl'o non contenti di cioelelTero un Ptoueditore in Padoua, che fopra esfi fortificamenti folTe, & le altre bifogne a ficurezza di lei curall'e; & quefli fit MelTer Chrifl'oforo Moro ;che fubito ti'andalTe. Er fami, quanti potettero, in Vinegia raccolti, ui mandarono: temendo, noni Franccfi per la fuga dell'elfercito della Republica fatti piu ardiri , palfalfero il P6; 8: ne fini di Padoua uenifi'cro,a far pruoua; fe forfe di pigliarla per la loro camera: per la negligéza della Repub. alcuna cofa ad effetto recar potefl'ero. Et all'Ambafciaror Donate fi mando la deliberation del Senato, perlaqualei padri confortauano il Papa, l l l mummy-r a~. i Q..m In métandofi effcre flato da (111i del Papa ingannato ; che {patio da taccoglierfi I'tari introdotti nella citta , tacciatone i1 Cardinal di Paula . ilquale per un'al. tra porta ufcito re n'era; & que del Papa alle mura di Bologna cran uenuti, l VNDECIMOLIBRO. ni cheerano di cittadini Padouani rubelli flati, tra quelli Conefiabili G diuidefiero,che nell'osfidionePadouana,s'erano amoreuolméte & animofa- the per lo nuouo danno dell'elfercito non fi turbafl‘e. Percioche la Republica non era mai per mancargli : anzi ad ogni fortuna con elTo lui di [mona uoglia fortentrerebbe, Et che ella le forze della cittzi , 8c quellc delle {tie prouintie, 8c glianimi alla perfine dc fiioi cittadini tutti pronti gli pro feriua.Dellaqual deliberation del Senato dilTe il Papa per rifpofla,che egli mol- eagioni dello hauere quella citta perduta , dellequali egliquafi tutte era {ta- to il facitorel Percio che uera cofa era, eheil Cardinale ogni fiudio poneua affine ; che tutto quello che il Duca procuraua,in contrario gli tornaffe, & a nullo buon fine peruenilTe.C6ciofia cofa, clie egli haueua in odio quel gioa uane,non tanto per la col pa di lui, quanto perla fun :8; gran defiderio hanea, (he i fuoi fratelli,iquali egli fo rti huomini diceua efl'ere 5 folTero dal'Pa-u pa honorari , Gt all: cofe della guerra prepofii, 8c in efl'a grandi 8t potéti diuenil‘fero :dellequali cofe ptofperando il D uca nelTuna fperanza hauer potea . Et percio. affine di porlo in odio al Zio , fperialmente in quella cofa, dellaquale nefl'una migliore & pin a fuo profitto fi fidaua potere hauere ; con accufationi malignamente ritrouate , & finte lo graué 8c percolle. Ilche apprefl'o Papa Giulio huom di natura rotto & ,randemente iracondo ; a cui egli era per antica ufanza & lun a uita famig larisfimo 5 ageuole fu , Che farto gli uenifl'e .Per laqualcofa il uca poco dapoi , hauendo egli da famigliari del Pa afuoiamici intefo della infamia recatagli addolTo dal Cardinale appo il 10 molte parti,elTendo ito :1 Papa p ifcufarfene & Purgarl‘ene; il Papa di furore accefo,molte parole di doloreécdi uergogna pienc ' ll diffe ; & apparecchiandofi egli humilmente di rifponderglmol uolle u ire, & uillanamente fe'l caccio dinanzi. Il giouanetto conofceudo hauere dal Cardinale cofi raue ingiuria riceuuta; fi pole in animo di uendicarfenefit pertio ufcito ella camera del Zio con fette 0d otto dc fuoi famigliari allo a1Ioggiaméto del Cardinale a pie dirittamente fi pofe aei andare :8: ucdutolo ufcito della cafa in mezzo la uia c6 grand: compagma,& cluuf'o da molti8cfanti, 8t baleflrieria cauallo ,. armati piu di fefl'anra, infiemc ton Gui: do Vaina fuo cognate , che accanto gli era , Capo di quei caualli,per 11¢:- nire a1 Papa ; come egli al Cardinale fu uicino quafi conic .fe parlare gl: uolefl‘e, dalla parte della flrada, doue egli era , allul fratutti gliarmati trapo- ro fi rallegrana della conflanza della Republica & raffcrmz‘) fe efl'ere fatto nendoli nrzmdt‘) : 8: prefo con la finifira mano la bnglia della mulafopra la. quale il Cardinale era (6 la def'tra tratta la f ada lo trafifl‘c .llchex famiglia- & piu Fermo 8t piu ardito aflai per le cofe auerfe , contra Francefi . Et dinrorno a quel tempo la bifogna piu uolte incominciata da Padri a trattarfi, ri del Duca uedé'do , il fimigliante fecero . hebbc fine, Percio chc deliberd il Senato,che que beni , 8t quelle poffti‘ISfi 0m, c e tcofi (11 pm fentepercioflo tol< tolo giu della Mula in quella cafa , dinanzi la cu: porta erano, [(1101 medefimi palafrenieri nel portarono. Ilquale poco apprcfl‘o {e fieffo 9111.001" ac- |