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Show citcz‘i di Vincgia a Papi lafcicrifihe nc difpongano a lot modo,& partealcu. tamenrc fuggcndo li riduflcro in ficuro . Fartc quefie cofe, percio che da na di loro nelle grauezzc noninrraprcndera; {c confellera hauere incontro gliamici della Republicai Padriintcfo haueano , chc Masfimiliano defide- raua , che alcun cittadino gli ll mandafl'e , colqualc egli delle bifogne del: l'uuo 8c dell'altra tratrar potelle ; elem: il Senato M. Luigi Mocenico , uno dc cinque , Che procurano in ell'o la Republica ( 8c chiamanfi fauii dclla ter- raleuera lc cenfurc. Scil Senate alcuna di quellc cofc ricuferawglidari Ie fuc genri a Masfimiliano : 8: il Re di Francia fariil medefimo :accio, che cgli difirugga la Republica.Laqual col'a turta gli Ambafciatori del dctto Re haueano grandemente aiutato , pr ando con molta diligenza il Papa, ch: lafciar ucnirc a fe gli Ambafciatorieglinitiani , 8c lcuar l'interdetto non uo- lefl'e; nc {offerifl'c ,.chc la Republica fi folleualTe in partc alcuna. Aggiugnen- do, che e H a glialrri Principidclla Italia , 8t all‘ardirc, 8c alla culgidigia dc gli altri [a a fua uoglia darcbbe lcgge & moderarebbc , fc alla epublica non folamenre hauera il frcno poflo : ma eriandio con lacci 8c catenc l'hara legata . Lerre qucflc lettere, nclluno fir nel Senato,chc uillane parole & maledirtioni contra Papa Giulio non ifpargefl'c: nelTuno, Che fellefl'o non bialimafl'c, d'hauere confermara la legge, Che di mandarc allui gli Ambafcratori fi propofe . Per quella lcgge fei de maggiori della Republica aggifiri a glialtri gentilihuomini , chc contra i patti, contra la fede data, in Roma prigioni erano, in uergoina della citti al furore & alla iracondia di Papa Giulio, ell'e- re l'cati donati . ~t pcrcio tutti i magiflrati di fdegno & di ramarichio ardeuano : glialrri citradini fl corrucciauano , & inconrro a quelli parlauano . Nell'uno hoggimai fapea , chepiu fare o tcnrarc bifognalfe. Solo M. LorE- I III-\ll\ \|||I‘ n9 curioBua, Renieri della Salletra, il Signor Pandolpho Malatefia perfeuera- di lui pcccato, 8: perdono di cio humilisfimamentc glichiedera; cgli allho- «Lutumtw OTTAVO LIBRO. DELLA HISTORIA VINIT. nificii ecclefiafiicr non folamcnte dcllc Prouincic di lei, ma anchora dell: zo Loredano figliuol dcl Principe, con alta uocc dich, Perchc non man- diamo noi hora a1 Turcho , Che proferito ci s‘€,Ambafciatori per aita contra quello non Pétefice, ma carncficc d'ogni crudclra maefiro? Qiella fentcnza da molri Iodata , & alcuni fentendo , chc piu temperatamente da pro- ra Ferma)ilqualc allui {c n'andafl'e . Furono etiandio fcrirtc lettere a gli elat- tori chl'Imperio,&alle terrclibere della Germania ; per lequali il Senato richiedeua,che n6 lafciaffero piu oltra Masfimiliano cofi fieramenreincrudclirc incontro alla Republica laquale irilrcrfo di lui cofi cortefc 3c liberale era fiara . Ncpcr rutto quefio intrametteuano i Padri di penfare, come Padoua, laqual citta dinanzi a gliocchi era della Republica con alcuno {proneduto & repentino allalto piu toflo , the con aperra guerra , ricuperar poref. fero. Accendeua grandemente i loro animi l‘auaritia di coloro , (he Padoua reggeano . Percio Che a nellirno di quei citradiniVinitiani, che in quel con~ tado uillc & poflcsfioni haueano ; iquali nel uero eran molri; lafciauano po- ter raccoglicre & fuori portarne i lor frutti.Ma esfi tra loro a lor uoglia gli fiparriuano. Molre cafe nella cittzi;che legittimamentei Vinitiani da filli della terra comperate, 0 pure ancho edificate u'haueano; dalloro rubarc 8c polledute erano . Alolre polleslioni & uille ad huomini alienisfimi in diffes renremente fi donauano . Adun uci Padri, prima, Che ad altro procedeflero,-Meffcr Francefco Capello a(l3adoua mandarono, in apparéza per Ambafciarore a Niasfimilianofin el‘fetto affine di parlare a Mellcr Leonardo da Drell'ano , di cui fopra dicemmo: & ilquale percio Che egli elTendo il Capella alquanti anni a dietro Ambafciatore in Francia , era da fanciullo cedcre Folk, ne fine a céfigli trouandofi, fu ordinato, (he i Padri quello,‘che fcco flato , & quafi luogo di figliuolo apprcflo di lui haunro hauea,» 8c amaualo 8c riucriualo grandcmente: & promertrrgll, che fe egli Padoua uolea folleil meglio di fare diligentisfimamente confideraflcro: & cofi il Senato fi rcflituire alla Republica,csfi annullerclvbono il filo bando ; & lui & filoi fi- licentio. Ma nel Friuli ricuperato Sacilc da nimici, che nel primo impero l‘hauean prefo, fcacciandonegli la cirta medcfima; Mefl'cr G10. Vitruri cir- capi di caualleriaidequali uno cra figliuol d‘un fratcllo di Buficclrio Album- gliuoli & fizoi poflcri gErilihuomini Vinitiani crearcbbono: & dorlarebb6~ gliCittadella,laqual terra il Signor Pandolpho Malarcfla, per efferfi alla chub.ribellato,hauea perduta : 8: olrra quefle cofe,una cédotta di ducéto caualli gli affignarcbbono . ll Capello ucnuto a Padoua , enrrando in clTa, fu da gnardiani della porta Conofciuto, 8c ritenuto pofcia da cittadini , parlarc a1 DrclTano non pore. Er difcndcndofi appo loro , {1 come Amba- I: prefi,& a Vinegiain prigionc condotri Furonol- Percio Che elfendo flati fciator,csfi Fecero configlio tra loro , fe uccidere il douefl'ero ; percio (he mandati innanzi dal Proucditore intorno a rrccento Stratioti, folio, (he esfi egli nafcofamente in Padoua entraua; 0 pure :1 cafa (ua il rirnandafl‘ero , per cagione , (he egli A mbafciatore era. Otto cit ta dim nobili erano , 8c otro popolani , che dauauola fcnrenzn. Sctte di loro il condannarono, none Padr- tadino di molta uirru con caualli 8: con fanri ui fu da Padri a guardian mandato.Et dal Proueditor Crirri Franccfco Beraldo Padouano Capo (li cen-- to cinquanta caualli dclla Republica Che a nimici Fuggito s‘era , 8c tre altri s'auicinarono a nimici, (he daCirtadella ufciti erano; infingcudofi di friggire, nc campi aperti dinanzi la uilla di Meller Giorgio Cornaro gli condufl‘ero. Allhora riuoltifi repcnrinamenre ~i caualli, 8c fatro 'm loro impeto , cin- quanta di loro ne uccifero, 8c prcfcme felfanta . Glialtri Condouieri Mercuno follierono. Cofi in gran pericolo giraro dalla fortuna & con [i poca differe- zadi fcntéze dallei ferbato , fu da molti cittad'mi per la fua dignita & npu- |