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Show DELLA HISTORIA VINIT. cefe era nenura al Zante :la ondc egli con tutta la fiia ando a rrouarla & Con Pl dellc artxglieric, (ante fizctre filrono ll) effe auentatc,clie glialberi lean- uc-ano. L'armata dc Turclii in quel mezzo tempo s'era ritirara pin alqunm to forto a qnel lnogO, (lieTorucle fi cliiama . 1V1 . Antonio 25" i Emma] d1 (Ene & ilcgm dclle loro poppe 8C lc latora dicfle naui dalla fpeffezza dnle darono a fondo, di forte, clie le altre con grandisfimo loro danno lela- fparcintamcmc dal Zante , nolentcrofi, come mollmnano , andarono tier: {0 (li lei, (lone giunti s‘anidero,clie i Turclri s‘erano nuicinati al lilo & acco- friarono 8: partironfi. 1 Francefi (lopo queflo , parendo loro in ueruna c0{a linucr mancato , & conofcendo la fortum effere a tutte le uoglie & ten- ci in maniern . die (on le poppe quafi 11 toccauano , liauendo le prue a] ma. re riuolrc. llclie uedendo 1V1. Anro. fei rialiicelle poco atte al feruitio chla gucrra, cl'lmomini & d'artiglierie & d'altri amefi fe Irotax‘e ; & di cannuccia {ecu riempicre pofloni poluerc (la racccndete 1l fuoco per entro , (la man- tamenti de noflri auerleria & inimica , lafciato M . Antonio , a cafa loro fi ritornarono. L'armata de Turclii a Lepanto {e li'ando. Doueil Re lo:0 prima con grands cfi‘ercito era ito . ilquale liauendo'la Cittei dogn‘intor.110 & per term 8: per mare cinta , ne le uenendo foccorfo alcuno da noflri, quelli di (lcntro aflrctti dalla necesfirz‘i {i renderono. Qlefle cofe :1 Vi- ra fi Lonliimo . La matrina poi del giomo feguente , efieiidofi (on quelle negia rapportate :i cittadiniche altro fucceffo, & molro da queflo lontano naui per ordine (li N1. Antonio fedicr galee grolle fpinte contra i nimici 3esli tantcllo part6 della loro armatn incontro alloro mandarono :laqualc ucduta dalle galee grofle , elleno {i ritennero . l Turclii uenuti olrrc prefero le {Ci muicelle lafciate dalle galee, (he :I remolco {cco lc (Oduceanoll Vinitiani da cotal uifl'a cémosfi, contrai Turclii li (oncitarono : & perfeguitmdo- alle loro cofc afpettaunno, grandemenres'attriflarono : neui fu alcuno,che um fufla prefero (on tutti gli liuomini. Due di npprefl‘o liauenclo M Antonio & i Fi'ancefi al mtm deliberato d‘all‘alire iTurclii ; & cfl'cndo gia loro (oli uirini, (he con le arriglierie s"aggingncna al nimico : picr‘iolo {patio qui- JIIIIHJMU ihiu‘mim W factte, beIZngi piu (he altro pareuano ; molte fufle & galee de nimici tran- commie config lio deliberarono cli doucrla 4mm: . 11E pcrcioparrinfi tutti gli in fino allnloro armata, alcuni loro legni profondarono : & tre galec 8c l q .i., s: lei s'accompagné : allaqualc que di Rliodi tle loro mui grofl'e mandatclm- darlepoi (lie le handle acccfe, nell‘aimara Turchef‘cn. Qxel d1 in (Illa 0pc- lll ‘1 1 QVINTOLIBRO. Lequai due naui lnngamente 3: francamcnte {rate co mbattute, oltra icol- ui dimorari, non {0 per qua] {uto , tornai'ono adietro : laqualcofa {u molto biafimata (la Francefi . Alla fine in (llli tre (ii, (116 feguironojmuendo i Turchi fatro uela .pcr premiere quel feno di mare, clue era loro uicino: M. Antonio ordino la lira armnta , 8t pei'feguitatigli,potenrlogli col {no uenro affalire , per cagione dcl medcfimo fato , came etiandio in qiicl punto {utteduto, fi ritenne. Nondimeno alcune galce nimiclie, (lie audaccmcntc erano pin olrra ucnute , furono pref: da alwne delle nofire, lcquali s‘erzno , procedcndo piu quanti , mofl'e & farro imper o comm di loro .Di manicra (he fc le alrre liauellero il medcf mo ardire hanuto ;in qucl punto agcuolmcnte liarebbono il nimico (confirm. Percioclie in tutti quelli dimeriuali in alcuna partewmeche fia fu combntmto, liauendoi Vinitizni prcfi m olti lcgnide Tmchil di folclati &d'ogni altra cofa bene a11nati;m{liuro pero dcglilcro fu da nimici prefo (6 gli lmmninLAnzi auEne 1m di (lllo)clic io hora ni rac(ontero. Era Una naucgmflh dc Francefi rellata ultima nel ritirarli , ll come fpeilo auicne, molto pm tnrda delle altre, & dc Vinitiani unaltra parimente tarda anclio clla :(ontra leqnai due naui il Capitano dc Turclii gran par- te dc fnoilegni liauea rinoltizin tanto,clie piu di trenra u'a fufle &gnlee crane» alla naue Pranccfca d‘intomo 5 & alla Vinitiana piu diuenti. acerbamentc non riprendcfle & non uiruperachi Proueditori, 8(in altri .capi tutti. Nla fopra gli altri M . Antonio ; come fimlc interucnire a Capitani, elie nelle loro imprefe poco fortunati flati fono ; gia cln tutto il popclo lacerato pcrcio , (he egli tanta & cofi fpcrata occafione & da Noflro Si- gnor Dio olferragli anzi infino a cafa mandaragli di poter I‘Imperio della Republica accrel‘ccre 8c aumentarc,perduta hauea,& qunfi dalle mani s‘era lafciara cadere.1lqualc fc con giufla battaglia, come ogni liuomo eflimam clieegli fin- potefl‘e, hauefle quella armata fuperata; turto il paefe del PeloponeiTo 8c tutti i liti della Grecia, & l'lfola flcflh di Negroponte {Otto la balia dellzl Republic: con poclrisfima fatica liaurebbe potuto ritorna: re . Hora eflendo ogni cofn auenuta al contrario cli quello , (he [i Fperaua , 8th: memoria della morte del Loredano 8: dello Armerio effcndo nel cuo- rc di ciafeun cittn dino ; tutti grandemente l'odiauano , & acerbamente l‘accufauano. Da quefle & da tali cagioni moslii Padri ,nel Collegio dc Signor Diece feeero una legge, (he un‘altro Capitan generale dell'ar- mata [i creafl‘e , ilquale fubito partir Ii douefle . E: a Niefl'er Antonio quella auttoritzi & maggioranza fi leunITe . Etperclie fiddler Thomafo Zeno ,ilquale da tutta la citri liuomo digrandc animo ,& di gran ualorc era tenuto , era debitor dcl comune, & a debitori del publico Jper antica legge magillmto alcuno concedere non fi poreua : fu aggiunto in quella llcll'a deliberatione dc Signor Diece , (lie quella legge non toglieflea Mcfler Tliomai‘o ,clic egli ogni maggioranza maritima lmuer non potefle. Et cofi a idler Marcliionne Triuigiano, ilqualeeffendo Proueditore nella guerra del Re di Francia, in que di hauca Cremona hauuta, die {e gli rendc‘ , fu dal maggior configlio la maooioranza gonemle dell'ar- mata conccduta : 8: per 1'1 Senatori _a1 Zeno afiella dclle diccfctte gale: |