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Show DELLA HISTORIA VINIT. mato,ne1 Frioli non entraronu . Nel mezzo tuttauia della flare, efl'endo. fi unaltra uolta con piu certi auifi quella medefima Erma rinfrefcara 5 cioe ap arccchiarfi l‘eflercito Turchefco , per afl‘alire & fare impeto ne fini del- la epublica, il Conte di Pitigliano con gran partc delle genti, & col Si. nor GioBattifia Carracciolo di tutta la fanteria della Republica Capitano, per ordine del Senato andé nel Frioli: & tutti gli habitanti di quelle contra- citta,& gli edificii arfi, affine che i nimici ualere n6 {e ne poteITem :fabrica- che fapeffero , Che i luoghi erano fiati fortificati , 0 pure perche i1 Re loro {6 ad cntrarui una naue,accioche ad esfi piu ageuole foffe il poterfi diffende- ercxoche perdendofi ella; laquale & una cittzi fortisfima,& porti bonisfimi Eauea, {arebbe flata grandemcnte impedita tutta 1a nauigation del mare Hadriatico , & l'ufcita di Iui nel mare Ionico 8t 11: gli altri marl tutti : per deli- beratione dc Signor Diece ui mandarono a guardia di due rocche M.Ange- lo Qgirino & M . Luigi da Canale con cento fanti: lequali rocche percio(he a due promontorietti congiunti con la cittzi fopra pofle {ono , 8t hanno pochisfimo fpatio, di molti difenditori non han bifogno . Vennero Eoi ' dcl mefc d‘Aprile nouelle , che l'armata Turchefca, che quel uemo era a. ta :1 chanto, con grandisfimo fludio era flata rinouata :& unaltra armata fabricata nella Preuefa,douerfi in acqua gittare,pcr congiugnerfi con quella: i nefiabili.fo do etiadio a Nlodone uettouaglie d'ogni manieral Modonei, i‘li haueano corrotto nel cotado i loro grani & Iebiade tutte dintorno alla de {e 8: 1e loto cofe nella citta 8: mile caflella portarono . I nimici; 0 per- pena era a Vinegia ritornato; qu ando i Padri temendo dell'lfola di Corfli: tiniumln 6; mm mm fortezza di gr?! de opera nel loro porto,& fecero nel mare uno argine:da1quale Ic naui de nimicifi riteneffero , che auicinarfi alie mum deila citta n6 poteflero : & tanto d'aperto folam'éte ui Jafciarono ; quanto baihf: adoperar gli uolefle nella guerra del Pelo oneffo , dellaquale a raccontare habbiamo; dallo aifalir quella parte della hp. {1 ritennero . Il Manentiap- i VJMIMJN QVINTO LIBRO. no, che‘l Turco primieraméte a Napoli andarebbe ;ui mando parte e Co- &i1Turco medefimo effere di brieue per uenire nclla Morea con un groffisfimo effercito : affine di far fue , quelle citti , che egli nelle conditioni della pace a! Manemi chiefle hauea.Lequai cofe intefefi, delibero i1 Senam, che dicce galee grofTe, di quelle,che nel mercatantare s'ufano, & quattro naui gradi s'armafl‘ero: 8t aIIe dieci galcefu dato Capitano N1. Iacopo Venieri , Stparticolarmente un gouernator proprio a ciafcuna: 8t crefciuto loro lo flipendio, perche u'andalTero piu uolentieri : & mandato un numero opportuno di rematori per fupplir l'armata :iquali rematori erano fiati condotti dc luoghi della tetra ferma per ordine del Senate : 8t ordinato,che uenti Coneflabili con buona gente,& con quelle cofe, Che a far fortificationi buone 8t acconcie foflero , doueffero a Modone andare , mandando oltre accio denari per l'armata. Appreflo ordiné il Senate che non poche galce s'aggiugnefl'ero alle prime; & fenza dimora molte fufle s'armaffero, 8t re; che {e ad un tépo hauefl'ero da c6bartere con molteiVl. [Vlarchifine dapoi andatofene a1Zite,ordin6,chel‘armatauiLlenilfe dilegni intorno a 7 o. tra galec 8t naui da mercatantie : nellequali erano galec grolre l 6 . I Turchi infiflo mezzo la loro armata farm in dueluoghi,all‘lfola di Santa Maura raccolfero inlieme c6 gran querela dc i popoii' della Reptile NIJ‘Vlarchion- neSti Proueditori n6 hauechro impedito loro potere cio Fare. Percioche una parte di (111a armata diuifa dall'airra 8c feparara , fi farebbe potuta c6 [16 molta firtiCa fuperare & céfumarc . Ma hora cfrendo eHa congiunta , 8c piena; ogni gran cofa douea potere ardirc di prendere a fare, 8t di recare a fine. Aggiugneuafi a taicofe etiandio queflo,ci_1e M.Marchi6ne era incominciato adinfermarfi. Mail Turco hauendo meffo infieme [a fin arlnata, laqualc era di legni d'ogni qualita piu di ducento uenti,and6 con l'eITercito ne fiui di Napoli , haueudo mandato innanzi una parte de caualli, che nila term s'ao‘ coflalTeto . I caualli di drento da- miIle & cim uecento uenuti alle mani con loro , fecero un fortunatisfimo Fatto d'arme. bi forte, che il nimico lafciaro Napoli,a Modon fe ne uenne. E: mandati innanzi de firoi,ad oppugna- reil Zonchio incominciarono . llqual cafiello é diece miglia 16mm da N10- done, poflo fopra un luogo alto 8c c5 un porto accanto .Cofioro ;perc10the in quel tempo fieITo M. Girolamo Contarino Proueditore c6 alquante galee hauea foccorfo (111i, che dentro a] cafiello erano,ribumti in dietro furono,& pcio hauédo perduta Ia fperanza di potere il cafielio hauere , fi par: timno, & con l'altro eflercito fi congiunfero . Tra (filo M. Nlarchiéne alia Cephalonia fe ne mo ri. Er poco appreffo per confentiméto de Proueditori & di tutti i Sopracomiti & {o raflanti i1 Contarino Proucditore filin Iuogo di M. Marchionne Vice gapitano cream, finche i Padri ordinaflero di cui (111a maggioranza ad effere haueITe. Il Turco cobattendo con tutto l‘ef- {eguiflero l'armata . E: M. Marrhionne medefimo , ilquale hauca lafdafc alguante naui alla Cephalonia, & non tanto per combatterla , quanto, che llll fleflero per impedire , che da nimici non ui poteffe efferc mandate foc- fercitogagliardaméte Modone,una gran parte delle mura dci borgo a ter- corfo; hauuta notitia per piu certi auifi 8t dell'armata & dcll'effercito del Turco , procurc‘) con molta diligenria,che deil'lfola di Candia, 8: {anti 8c uettouaglia 8t artiglietie a Napoli [1 mandaffero . Er perche molti crgdcim. n0,C e' re: tutte le cofe, 8t legnami & altre,che ui erano tolte uia, 8c détro nlla cimi ta gittate hauea.I foldati,che de primi Coneflabili erano,& erano dal Senato flatimandatifiki primi della terra,temédo dinon potere (lila parte diFenderlpolie,abandonaronoil borgo. I nimici in effo entrati pieni gia di fperanza di douere i1 rimanente prendere,a gittare i1 muro della citrz‘i fenza intru- I |