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Show DELLA HIS TORIA VINIT. 87 Vinitiane il chiamaua . ll Che gia li diceua da quelli , che tanto Cami" ‘ mento & tanta beniuolenza tra loro cfl'ere a male haueano. Nla quagrogam‘ parteneua alle (ofe del Borgia 8: dello flare di lui , egh deficieraua Che ugl: le terre , Che auanti allui crano della Romana Republica {e le re'flituilcllero Dette quefie core; l'AmbafCiarere licentiate fi diparti. In quello mezzo 'l della Republica. Dope qucfie cofe lVl. Angelo VefCouo di Tiuoli , ilquale alquanti anni era in Vinegia Nuntio {taro di Papa Aleflandro, & morto lui {lo hauea : 8c con certe Codirieni diede Ariinino alla Republica. Doue £34. dri' mandirono M. Domenico Malipiero Proueditere della Citri 8c Mefrer Vincenzo Valerie, Che la rocca guardalle : 8: al Signor Pandolp'he 8: fuel dilcendemi donaronoCittadella ,Caflello nel Conrado di Padoua :&poco apprcffe la Chitradinanza & nobilita Vinitiana allui 8C al Signor Carlo {no frrarello. ll Signor Pandolpho Fu criandio raccolto al foldo Bella Rep.&una Cempagnm dc caualli daragli _ 8: {u deliberate, Che alla moglie di lui Cin ue li'me d‘oro, 85c altrettanteal SignerCarlo fue fratello 00ni anno fi dell'eilo ' 8:: all'uno de due de liloi fig‘iuoh tanti benefitii fenza cuiafluiti e0li richic: {t1 hauea furono premesh . Et allui di prefente date cento libre d‘gro . Lequm cofc per file Antonio Cinfliniano il Senate fece al Papa intendere . ll quale pealeuerfide uolere Che quelle terre , Che flare erano della Chiefa Roma‘na,_ rollero aim rendute; ricliiefeil Senate , Che con le fue Forze aiutareil "well: a ri‘mperarlc . Humane i Padri un'altro Proueditere M . Nicolo Fo- f; ‘§:°,.‘3,.lfac"z‘1 mandate , a precurar la oppugnarione con maggiore flu- l LIBRO. Republica acquillare , esfi di prenderlo s‘afiretrafiero . Di Che auenne, Che i Mcldola, 8C Tosfignano Caflelli di mura 8( di rocche molto forti, ell'enden uennero balia in uoglia lor piena ori,di {lam mandata caualleria da Pronedit Signor Pandolpho Malatcfla uenne a Vinegia :ilquale duhitido per l'odil Cliei "1"" Cittadini gli portauano , non potere lungamente Arimino tenet: ritorno a quello, eheegli per mezzo del Duca d‘Vrbino al Senate pro 0.. I. I MUM,» iiifiitiuhuu SESTO ( m Arm: :genza, parendo loro ,Che per lo adietro lentamente Ii folle rocurum : CK ordinate ,Cheil Conte di Pitigliano delleler centi d'arme CapitaMy}: .1 l-aenaa n'andaffe , ilquale fenza dimora fi pofei: 1113. Ma primafihc Sggigolhauena giggnefl‘e; ellendofi hattutele mu ra c6 l'artiglierie, & '1 Pro. . .prepe 0 d1 darea ruha la mm a loro loldati , fe quelh d1 dentro in ugiaflero a renderfi, a uenri di di Nouembre Faenza fi done alla Repub. infidel": no in Ymegia, delibero il Senaro,accioche l'animo di Papa Giu4:51:31?liggfiighfadfi fuoI firoueditori nelruli luogo pin delBorgiafi f0 l‘uno dc due Proueditoiipfzmd Xn'nn'o' & [P Faenza acflmflato- APPrCf' la Cirrzi.InC]uellidi1V1 'n'rllmo clam-hang" ‘ I .-Andrng . . . mm qua infidam'per eiPaflrr haueano al'TurcoquilmaPm honorare : , . ooa cune Codmem della pace ad unhta della Republlca raccon- LlCJ_& clla bene rallermara, a Vine0ia firitorno Ma em a refl'o eflen‘ doh cla Roma per letteredi M. Antobnio intcfo . b P d' PIP. fl" li,Chc‘l Bertria deuea in brieue con l' ' d‘l Ber 05"; "no ""1 erar‘ ignavrirernaffi : annullando l1 rosfih‘imzall: 8P3 "C11"? {hm "'1 qu‘lf :: Senate, Che turto q uello , C l1eP es fIpoteflero a ‘m erarlonf, della Signoria delProuefhm" Borgia alla {0}le Republica s'era a Roma tomato: uu'altra uolta mandatoui da Papa Giulio,ui uenne medefimamente Legato. ll ualeil prime di del fuo giugnere faluro il Prin& cipe Loredano a nome del apa C6 humanisfime & amantisfime parole: Soma egli e,che precurar in Che ; difl'e, Che egli rendeua loro infinite grade mo Potefice eletto Fellennolta opera & molto fludio hauell'er polio :8: Che egli fempre confelleri, ellere di Cio grandemente debitore a1 Senate : ne giada fa mai di quello fuo ilfficio elTere per dimcnticarfi. Et Che egli eltre aCCie amaua la Cittz‘l di Vinegia & la Republica , laquale era di buonisfimiinflituti lc & {ante leggi piena.Et percio effere in ogni tempo per honorarla in tutre cofe; nellequali poflano amicisfimi huemini ellere dallui honorati con rif- guardo della dignitzi fua. Qleflo ragionamento fatto, falutati a nomc fuoi Padri, Coquali nella prima fua legatione ufato era , fi parti , riferbando ad un‘altro di lc altre commisfioni del Papa,che di piu tem o haueano meflie- re.Come quel di uenne, Chiamatiin fecretoi Capi del onfiglio de Signor Diece, propofe loro, Che‘l Papa uolea , Che 8C Arimino 8c Paenza , Che esfi intraprefe haueano, terre della Chiefa Romana,allei rendute follero :8: Che eglietiandio riChiedeua loro , Che a ricuperar le altrel'aiutafl'ero : 8: Che deChe liberate hauea :Che al Borgia pure una Torricella non rimanefl'e : ma era n5 quelle Che dolutifi, Padri partita.1 s'era ogni cofa ritornall'e donde quello, Che csli per la loro riuerentia & fludio 11erfo di lui dallui afpettaua rifi Legato al Che delibero Senate .11 Senate a1 no; portarono la bifegna fpondelle, Che fe la Republica Arimino & Faenza prefe hauea ;dal Borgia elTo huomo importunisfimo & crudelisfimo prefe lehauea, conforrandola ndogliePapa Giulio , prima Che egli Papa felle,accio fare : 8t poi permette ole & confentendogliele. Et quelle terrefi come da Vicariidella Chiefa‘R : lequali mana ufe renerfi , hauerle clla fatre fue : le altre tocche non hauere Te ella lloluto hauefl‘e ; n6 effere [late difficile a poterle & hauere & ritenero. in Dellequali due Cittzi la Republica Vicaria di fanta Chiefa uolere effere quella gllifa, Che glialtrifprimi Signori fiati me {one . Che in Cio non perdes ua egli niEte. Et per que o hauere deliberate di rirenerlelifklanto ad aitar- a: lo a pigliar 1e altre terre : tuttc lc fue gee, & tutte le fue forze gli proferiu le parole leTlali egli potrebbe ufare 8c adoperar‘ [i come fire. Tali Fu rono ,che diceua il Scde Senate della rifpefia al Papa farfi deliberata. thuello mto . Papa Giulio efl'ere fuo comfortatore flato di quella imprefa, era uerif- |