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Show "Mm-1!" ifiiliiii‘uu QVINTO LIBRO. DELLA HISTORIA VINIT.' a; l'armata diminuire: & parue :1 molti , (he l‘vl. Antonio non hauefl'e cio Fat- cefco CapeIlo, 8c M. Chrifiophoro bloro , l'uno ad Arimino , i'altro a ‘ Pacnza malldarono; {oprafinnti a qncile citti 1n nome della Republica: Ma {era is rocca di Forli , uolendo il Borgia per concesfione de Padri condurmi] [110 eflercito a Pefaro , per cagione d'alcuni mouiméti , ciie nuouamenre crano ['egniti in Melano , fe ne rimafe. Pereloche eiTendo 11 Signor G10 . to c6 troppo buon cofigiio . Ilquale dapoi hauendo l'Ifoia della Cephaio- Sforza Signor di Pefaro certificato dell'animo del Borgia contra d1 fe , 8: a nia afl'aiita,& alcnn profitto non porerui Fare hauendo cognofciutonCorfii Vinegia 11enuto per dare la {11:1 Cittz‘i alla Repub. purezche ella qnalche luo: oherto nc fini di lei , o caflelletto uolefle concedergli , doueegli nutnre 8c foflentar fi potefre : configliatofi fopra cio ii Senato, rifpofero i Padri, non uolere a difi‘efa di colui effere , che dannegiare hauea uoluto la Repubnfllchc haueanoi Padri noluto rimemorargli , percioche haucano faputo ,che egli hauea dato ricetto all'Ambafciator del Signor Lodouico , mandato dallul nifl'ero : percioche quefio cofi Fatto difegno non riufci Ioro . Perdnra Le. panto , M .Antonio a moire galee grofTe, & a molte mui diede licenza di parrirfi . Laqualcofa F11 a padri molel'tisfima : pertioche Lidita la perdira di Lepantqesli haueano fcrirto a W1. Antonio ;ci1e egii non douefl'e punto col rimanente dell'armata,fi riduITe . Iui riceuute lettere dal Senato della dinirfi & maggioranza toltagli , confegnata a n‘uoui Proueditori i'armata 8: i denari & le ragion publiche, a Vinegia fe ne ritorno . Done ginnto, ritro115 M .Domenico filo figiiuolo , huomo per gli fiudii della Philofopliia chinro & illnfire , ilqnaie Cardi-naie efrendo, era quiui 11enuto per aitarlo, & col Fauore 8: graria , the egli nella cittzi hauea , 8C con i'autorita del grado & della dignitzi fiia . Ne moito dapoieffendofi la canfa di lui, Hido egli tuttanianeile prigioni ritenuto,nel maggior configiio trattatarpercioche "Ii Auocatori temendo della ciemenza del Senato , haueano tradotra L1 cofa a1 ginditio dit11ttalanobilitai;in Clierfo 8c OiTero due Ifolette della Schiauonia confinato, n'ando :11 {no esfiiio. Et M. Nicolo Michele uno deHi tre Anocarori, che'lcondennarono , con gran fauore della citti , fu filtro Pro: curator di San Marco in fuo luogo. Ora elfendo la citté & drento & filori in quefie core octnpata : & percioche Papa Aleflhndro & dal Senaro, & déli Re di Francia impetrato liauea,clie di loro 110101113 alcune terre nelia Roma: gna, che di ragione erano (11' Santa Chiefa a1 Signor Cefare Borgia fuo figli11010 [i donaffero, & concedeflero :egli con 1: file genti, 8c con quelle, (he dal Rein Melano infieme con un Capitano hauute hauea ,in Romagna {e ne uenne. Ilqual Signor Cefilre era per adietro flato Cardimle, come ne ii- b‘ri piu fopra dicem mo : ma poi rifiutato i1 Capello , hnuea prefo moglie in I‘rancia. Et primieramente polio i1 campo aIIe mura d'Imola & di Forli c6 gagliardi & fpesfi aflalti l'una &l'altra confirinfe a renderglifi. Male rocche loro ; percioche erano fortisfime , iiebbero diuerfi fini .Conciofiacofa clie l'una di ioro molri di aflediata , con certe conditioni alla fine dell'anno {e gli rEde‘. Ma (1113 di Forli,nellaquale era la Signora Chaterina medefima, ef- fendo flata lungamenre & con grandi Forze oppugnata, & com battuta;girrate a terra 1e mura (6 1e artiglierie. & auentatouifi détro i foldati con mor- te di moiti de fuoi fii dal Borgia alla fine prefa, 8:121 Signora Chaterina fatta prigione. In qnel mezzo il Senato accioche egli coloro, chein Fede di 111i crano, & i fuoi fini medefimi dal Papa & dal Borgia, che cofi grande efl'ercito liauea, {e esfi aicuna nouitfi faruoleffero, diEeiidere potefl'e; mido a Ra: uEna tre miia fanti & duo mila caualii fotto il gouerno delI'Aluiano :i qua- liegli per le terre diflribnir douefle : Scinfieme due ProueditoriM.Fra11cefco :11 Turco contra la Rep.& aitatolo di pafiaggio 8: di tutte 1e cofe : 8t anchora l'Ambafciator del Turco :11 Signor Lodouico mandato , era fmontato in Pcfaro, 8: egli l‘haueua in cafa {11a riceuuto, & nafcofamente inumtolo ailui. Et Clio parimente hauea pin uolte fcritto al Turco, d1tuttele cofe, chc in Vinegia fi trattauano . M21 i mouimenti di Melano furono d1 queflzi maniera Il Signor Lodouico hauendo in Lamagna non molt1sfime genti rac- colte ; & efl‘endo della parte & fattion di coloro , che da Francefi erano flati offefi , 8c a nuoue cofc intendeano; grandemente aitato & fauorito , e'era nc fini dc} fiio [into me! rincipio del feguente anno condotto .Il .Tnulfti &i'altro Capitano delli Sue del Re perla neinita del Signor .Lodotuco grademente fi com moiiero & perturbarono : temendo non la mm H nbellafl'e; & er quefio 1e genti del Re, Che col Borgia erano , riuocarono : commandando loro ,clie fenza 'dimora fubito ritornafiero. Etcofi'nedutofi ilBorgin fpogiiare della molto maggior parte del {no eflerc1to,1lpenfiero d1 pigliar Pefaro , rimifc ad altro tempo, 8t :1 Roma fe n'antio.R1tornando con cflercito i1 Signor Lodouico :1 ricuperar le cofe,che egh perdute hauea ; tielibero il Senato, the la cauailetia & la fanteria tutta della Republica fubito nelCremonefe n'andaITe : 8: Che rre miia Suizzeri tanrofio fi conducefl'eto: hauendo creati Ptouedirori alla guerra M'. Piero Marcello, & MeITer Chriflophoro Moro. In queflo tempo il Signor Lodouico prefa da fiioi la citti di C omo fenza battaglia : conciofiacofa, chei Francefi , Che 11'erano, temendo d'eflere da queili di drento & da nimici intrachiufi ,lafcmtala, par‘titi fe n‘etano : man do innanzi i1 Signor Afcanio filo fratello con pa rte deiie file genti a Melano : ilquale auicinfidouifi , i cittadini prefero l'am‘ie , & ii Triuizi &iFrancefi cacciaron uia : & alloro aperte 1e porte, due d1 dapo: uenendoui egli col rimanente dell'effercito , fii riceunto nclla cittaiEfi'endo- fi quefle cofeintefe, fu deliberato nel configlio de Signor Diece, the a Cremona un cittad'mo di gran ualore & prodezza per cafiellano mandarfi do- |