OCR Text |
Show DELLA HISTORIA VINIT. Ilche molti degli altri cittadini imiti do ancho esfi per la loro fortuna quel VNDECIMO LIBRO. 164‘ to altre uolte flati foll'ero :ilche fuole efl'ere grandeméte cérrario afilli, che medefimo fecero :di modo the furono quelli denari per la fomma di du- eercano una mcdefima cofa ;il'Précipc Loredano a citradini riuoltofi , difl'e loro ; che‘ egli molro fi rallegrqua di cio,chc egl'mo ll loro amote &fauore a ue cittad'mi maggiorméte donasfino , 8: ad honorargli co loro fixffragil fi cenro libre d'oro,& anchor piu.Haueanoi Padri fcritto al Bagllone; (he di quello di Perugia 8: di Spolero due mila fantl facefl'e,& feco gli conduccfl'e: & danari da do a mlniflri di lui fecer dare.Et percio a porrar quelli 8c gli altri fuoi Fami8t caualli & capagnia tre galee baflarde uncue con pochi Noc- Elfponcfl'cro, kill feru‘ono al comun bene,& pongéfi a pericolo per la patria, 8: con alto animo i danni delle cofc loro famiglian {Opportana Er pcio ag‘ chieri chcle reggellero, 8c alrri legni buoni a tale bifogna mandarono iVPa- giunfe,io n6‘crcdo;che N. S. D10 fia crucciato con noi; uedendo elTerne dz drl nella Flaminia,a qucl luogo, che fi dice laCatholica. Er d1 quei legni che lui tale {entim'eto & tale meme donataci : che qlli , Che per chariti della pattiai faciche 8c pericoli-fi danno; cffimiatefihe grandemente degni fiano dc doni 8: (le magil'crati nofiri -. 8: che da uoi a quelli,che (filo non Fanno, me- andauano 8c riromauano uollcro chea guardia fofl'e 8cgilTe '11 Bondimieri Capitano dell'armara dcl P6 : accio Che i1 Duca di Fern-era nel uiaggio alcfi dannoloro non faceffe. ll Gradenico Proueditore in Triulgi di configlio dc! S. Renzo da Cere,& del Vitello, huomini di molta uirtu, per fortificar la cimi molra cura & molta diligenza poneua: 1c mura rlfaceua : delle torri,quelle.che per antlca ufanza piu alte erano, Che la prefeme ragion dell'arre militate non riccrca ; la pane di fopra ne lcuaua : le fofl'e piu alte Sepia larghe faceua :ingrandiua gli arginizfuoridella clttz‘l per mezzo mlgliole fltino efl'ere preferiri ; giudichiatc. Er rallegromi cc'm M. Batholomeo :ilquale di quefla digniti honorato hauete : dellaquale-non dublto pumo, (he egli n6 fia,per molto maggior dolcezza in quelle fatlche fenme , (he {6 eglx di tutti i cémodi abondeuole, in molti piaceri 8c dcline,& c6 molta ficurez- za della fua uitafi trouafle. Percioche qucflo é ueramenre u'luere ;giouar_e alla patria ; difendere la Rep. fcudo efl'erc de fuoi citradini,la "in? fenza la llberri poco apprezzarc; porre etiandio auanti la morte alla fermtu. Qleflo (afea tetra gittaua: gli alberi tagliauafi cheniuna Cora o 3113 uifiap alle palle delle artiglicrie, fare impedimento potefl'e. Affine, Che l‘acqua dcl Sile ilqual fiume parte la cim‘mn lei ritener fi potefl'c, per uerfarla pofcla addoll'o a nimici,c11e ui ueniffero, & allagar tutta la corrada dintomo; canali di mattonifodlsfimi con molte bocche 8c pone di pierra a potergit rar fuori ogni plu che la mia uira cari,& di ¬te p l'animo uoflro nuolglatc : accxoche gran quantita d'acqua in piccolo fpatio,& ufcite forto le mura & gli argini a1 Mofio fomivliantimebilb ni alla patria faticata foccorrlare. Ilche fe uol fermisfimamente uoltatc edificaua. Laquale opera c6 grand: difpendio poi com piuta & fornita é hora tale ; ch: in alrri luoghi perauentura 116 fi uede, ne la piu bella & pxu uagha,ne la piu opportuna &plu acconcia a fortezza & difefa d'una (mi . Ma i nimici, (he crano di numero prelTo a uentimlla, piu oltra pe fini di Vicenza uenendo, & ogni cofa ardendo,& fperialmenrc farete ; & ella 3e benificii 8c elle fanchc uoflre ricordeuole , turte le fue d1_- chi feco fleffo céfidera, chi fentc ; colui a me pare grande 8c preflzlnte (ma: dino efl'crc; colui dcgno, nelquale uno dalla fua cittadlnatlzzlturtl1.fauor2, tutti gli honori fi con ferifchino. Qxeflc cofe 6 bene,che uox emadxm ,' a me nitz‘l uerl‘eri'm uoi : 8c uoi non dallei folaméte; ilche nondimeno ad ogm Exxon cittadino 8c amante la fua parria dcc {enza dubbio alTai effefe ; ma anchora da tutti gli huominl lodari faretc. Percio che qlli , che i fam della noflra citci fcriuono , i uoflri noml ne loro libri porranno . Er cell It ulrru & Camifano pienisfimo Villaggio di quel Conrado di maniera,chei fuochi le belle opere uofh-c fi leggeranno ; a gli altri fi narreranno : per le bocche infin da Padoua fi uedeano;‘prefer Bafciano 6c rubbarélo , 8: le uergini uio- delle genti &de fecoli n'andranno : 8: la rinomea &_ ftama hoflra eterna d1uerri, (Lucile fermécello detto dal Loredano,m_olu cnttadml allul 8: a magifiratl difi'ero fe eflerevapparecchlati a non peedonare nc alle Fortuneme alla uita loro propria,pcr recare alla fal'ute publnca,fecondo le loro forze, n- larono. chli perél‘ultima {china dalli Stratioti della Rep. afialita 30 dilo: m prigioni cédoni furono a Padoua, déde partiti s'eiano . Tra qfii fix M. Gn‘olamo Pofierla, cirtad'm Melanefe affai ricco . In qflo mezzo il Giufli- niano , ilqlc dicémo effere fiato da Padri madam a Nlasfimiliano p far leg: fcco; hauEdo co Procuratori di lui pax'lato,che piu d'una uolra erano a {e u:11ml; 8: rlfiutate le (6dirioni (he egli rccaua,lic§tiato l'haueano,& pofcia an,(ho riuocato ; nc pcio aecordare c6 loro oflendofi , dal Senate richiamato a Vincgia fi tomo Doue il Céfiglio gxiclje facédofi,clfendo flare cream Sed narore M. Bartholomco da M oflo ; ilquale alla guardia di Padoua c6 tréta hllpnllflla- fue fpefc, {i come (i diffejto era; con ranto Fauor dc citradini,che cgila rum 1 fuoi cépcyitorl {u fopra 5 benchemolti diloxo in quelmagiflra- parolit eofi hebbe fine‘ quel configllo. |