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Show DELLA HISTORIA VINIT. i Padri temendo di n6 efTer Colri dalla ruina de tetri C6 gran frerra {e n'ul'cir VNDECIMOLIBRO. xga gli ruppe & pofe in fuga; & fempre fuperiore in harraglia fu , inferiorcnon fuori. Etcaddero dalla piu alta parte de muri del palagio& della Chiefa di SlViarco merli 8C flame dimarmo ; lequali fopra esfi anticaméte furon pofle ad ornamento : 8: le torri delle Chicfc commuouere nclle loro Cime 8c ne fecero prigione con dieCi caualli Er ancho dal Proueditor Grittti i nimi- crollare fiuiddero di 1naniera;chele campane in molrc di Ioro , 8c fperial. meme in (llla di S.Marco da fe flefle fonarono : & di moltc anchora 1e mura fi fenderono . Er l'acqua ne canali della Circa tremo forte ,in alto leuan- dofi. Etmolri Camini per lo tricmito delle cafe fpezzandofi nelleuie 8: nc tctti caddero: 8c piu d‘una Cafa C6 morre degli habitanti ; 8C pareri delle ca- {e &dclle Chief: molrisfimi ruinarono : & molte femine pregnefi gua flarono & morirono . Vna cofa gioué alTai , Che quel terremuoto non duré molro. Er per quefie Cofc auenute 1'] di , Che fegui apprelTo , per ordine del Parriarcha con uolonta del Senate in In rte 1c Comrade della cirta furono rre di continoui pricghi fatri a nofiro Signor Dio , 8C Commandato Ch e Ciafcu- no d'eta uirile alrro Che pane 8c vaua non gufiafi'e. Er poco appreflo quafi quel medefimo terremuoro, 8: con quelli flesfi auenimentipaurofi in Pa- doua,‘m TriuiVijm Vdine,& in molre altre rerre & luoghi della Republica s'intefe efl'erc ato. Ma nefl'una cofa fu a Padri p filli d1 cofi molefla; come quella, Che 1e lettere del Proucditor Capello recarono : Che Fra Leonardo, clTendo egli ito a Bellaere c6 40 Caualli ad afl'alire alcuni Francefi, Che pochi l l I l l VIJJIIIIIM' Inn-I IIIHIlI-s eficre intefo hauea; fu dalloro uCCifo: huom di gran fede,di grade animo, 8r, dimolta uirtu,& fopra turto del nome Vimtiano amanrisfimo. Il corpo dclqle portato alla and in un fepolchro di marmo nella Chiefa di 3. Gio.& Paolo a fpefe della Republica fu ripoflo .II Marchefe di Manroua Capi‘ l ‘2» tan Generaledella Rep.effendofi fin quel di con infinte Cagioni di giorno in giorno in Mantoua ritenuto:dubitando & dal Senate 8: da turtiglihuomini cfl'erne biafimato , palefemente dilTe di uolcrc andare al Papa. Etgi- to a Correggio, laqual rerra élontana da Manroua dinrorno a rréta miglia, quiui da malaria fopraprefo efl'ere dimoflrando,a ca Fa (ha (i rirorno. In qucl mezzo percio Che MefTer Paolo hauca {Critto al Senato , Che egli non fi fi- daua di poter. farbene alcuno con l'eflercito della Republica adoperando i Capirani del Papa ogni cofa in corrario oilinaramétc; accioche il Duca AI- fonfo del fuo [lato cacciaro non fofl'e : il Senato gli rifpofe, Che egli ponefl‘e ogm cura affine di non elfere allretro a combattere. Percioche egli per certo hanea ; Che fc alla bartaglia uenifl'ero , eglino nel mezzo del combatrerc l'abbandonercbbono 8C lafcierebbolo. Er per qflo M.Paolo [i p uoléta fua 8: h per ordine del Senato s'ingegnaua di fare in modo; Che egli ne d'hauer panra fegno alcuno a fuoi nimici dimofiraffc; ne tutto l'efl'ercito in picolo ponefl'eJl perchein minute cfpeditioni , Che di di in di‘ fi faceano,alle mam con esfi ucnendo, iquali alla ripa del P6 condotri s'erano 5 non una uolta giamai. Solamente quello aCCadette; Che csfi il Signor Clo. Paolo Manfroci malrratmri furono. chuai battaglie creduro habhiamo,che neceflhrio 116 fia,che {i raccontino. Era uenuto a Mantoua d'Allemagna Marheo Lanco Vefcouo Curcenfe C6 grande compagnia huomo arroganre & alrlcro fieramenre . mandaro da Masflmiliano affine . Che col Papa della lega da farfi co Vinitiani trarrafle . Ilquale quiui pochi giorni dimorato, hauendo egli troppo dure conditioni di pace recate , {enza fornir la bifogna f1 torno in Germania. ll Senaro poi per ritener la fua dignita & ifiimationc appo i1 Papa & appo gli altri Re , ordinato hauea , Che'l numero de caualligrosfi, Che egli hauea , a due mila s'accrefciclle, 8: fe mila fanri nuoui a ueCChi s'aggiun- gnelTero. Er poco apprello a quella deliberatione era flata ordinara quefla altra; Che dell'Albania mille canal Ieggicri nenire fi Facclfero. Et anchora fu dal Senato Coceduro, Che M.Pietro da Pefaro,ilquale p cagion di mercantia molra dimcflichezza col Re d'I nghilter ra hauea,un gran numero d‘archi & Cinquecéto botti di maluagi a mandargli potelre. Er In uece del Moro Ca. pirano fopraprefo da malaria Meffer Andrea Bédimieri fu elerto a Capra Kano dell'armata : 8: ordinato , Che fei galee in Candia s'armallero. Er hauédo '11 Papa deliberato di prendere a {oldo fei mila Sulzzeri ; Che in quel di Melano contra Francefi ufcifl‘ero 5 & uolendo , Che la Republica ne pagaffe la rerza parte ;fu il Papa di Cio lodato da Padri 8: la conditione riceuura. E: prolfigosfi la leggc della mezza parte delle mercedi de magifirati p fei mefi da ellere rimeffa alla Republica Che gia finita era , in alrri fei mefi. Dopo qucfle Cofe la terra della Concordia,Che da quelli del Papa negligentcmcn- te era Clifloditafu riprefa da nimiCi . Er prefa dal Proucdiror Gritti la Crucula pofia nelle paludi , dalla na tura,& dalle mani degli huomini ben munita,uicina di Legnago mandatiui dinotte tempo fanrinelle barcherre Co'n artiglierie, & pofloui prefidio . In Vincgiai Signor Diece fecero ragharla refia in piazza ad un gérilehuomo M . Gafparro Valeno Chiamato ; perCio Che cgliinTriuigi efl'endo , il Maeflro deCauallari dalla Rep.ucc1fo hauea. Appreflb a quefle cofe i Francefi da Bemiuogli .aiutati ; rquali gran numero d‘huomini della montagna della fattion loro concitato haueano ; alla fpro- uedura a Bologna corfero : le porre dellaquale alcuni Cittadini d1 quella fattion medefima cclaramente promello haueano d‘aprir loro . lmpauriro adunq; di cio grandemente il Duca d'Vrbino & gli alr'ri Capi a nrmicr torfi deliberadoJeartiglierie 8C gli alrri arnefl tutti lafciari rlflrct'n fi dano a fug? gire:& a M. Paolo mandano a fargli Cio intendere,&.d1rgh,& perfuaderglr, Che anCho egli quelloflello faccia. NClTuno altro nrnedio nmafo cffere: in do folo clTere la {alute ripofia; feire innanzi a mmm potranno . MelTer |