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Show DELLA HISTORIA VINIT. mm in quella cirri 1i fedafTe . Diflefi anchora , che feigalee armate in Cm. dia doueano in brieue a Corfu efl'ere . Ad una dellcquali M . Glrolamo Giorgio gentile huomo Viniriano della Colonia Cretél'e Sopracomiro d'; lei i galeon‘ 6k {01ddt1dc1fuu pagari & foprapofli hauca . 11 cui Padre. ncllc gucrrc paffarc s‘era molte uoltc per la Rep. bene adoperato . A cofiur non molto dapoi per queflo {no grande amore porraro 8c dimoflrato 3113 Rep, concefle i1 Senate ; che ogni uo1ta,che :in uoIeITe , poteflc eflerc Segmenmiro 8(fem re nelprimoluogo:&01tre accio . che eglr & fuor‘ po en- l1. beri dalle gafielfe foffero per conto dellc loro renditc , & fu agglunto a q": legge che cgliCaualiere doucfl'v eITerc fatto quando a Vinegla nndaffe:& fcritre lettere 3 Retro ri di Candia {o r: (io, 21 perpetuo trflxmomo del buono animo del Senaro inuerfo di lui .i‘lauedno iSignor Diece poco prima mandato a Ferrara Pietro Vam o huom della P1ebe;i1 uale s‘cra proferito d'ardere 1e gale: dell'armata R/initiana; (he eran nel 6,1a douc bagna la citrei i1 fiumc , tcnute8cguardate. Ma cofiui, aecufato (1? un fuo compa- gno , Fu da Ferrarefi Eutto morire. Intefo queflo,1 Sig. ordmarono,che a me picciole figliuole di lui i1 uiuerc infieme c6 una cafa, done habitafl‘erofi: come da marito Fofl‘ero, che idore a ciafcuna di loro una libbra & mezza d‘o: to de denari publici data fofle . Er anchora fu deliperarp ehe ad unrr ued'oua diCorfu;i1marito della quale nclla prcfa dellahcmi d1 Flume nell "trial-fin uccifo ; fi donafl'cro ogni anno denari p 10 fuo uruere da Camerhnghl d: (111a lfola . Tra quefle cofe i1 Signor Renzo da Cere, 11 quale era dcllar farm: glia de gli Orfim uenne a Vine in per le pofle,& hauendq falutaror Padn fi'proferi 10m ; dicendo , che'l apa gli hauea conceduzo d1 pore-re eflcrc al numu «q ‘ 1 feruirio del foldo loro :8: (he la fua compagnia di cenro caua1lr in briene giugnerebbc . Con qual conditione efsi uoleflero , fi ualechro 5111111 : percro cheegli nefl'una cofa in particolare ne addimandana loro_, ne rlcufaua d1 Fa. re. Lequali parole,m01lo uolcnrieri da Padri udire, e1jsr grandet'nen'te 10daro haucndolo lletamente '11 riceuettero :& richiefergh , chc egli all effercito fe n‘andafl'ezpercio (he efsi eflimauano,che in quel mezzo tempo , chei fuoi caualli uenifl'ero iProueditorimolto del 1110 configho fi uarrcbbono. Er pereio Che fenza arme era uenuto 5in diedero lrce'nz'a , :11: del- I l'armamentario de1 maggiorConfiglio a fun elcttioue fe le pighaflc. Il c1re a forafliere conceflb anchora non era flare per lo adlen‘n '. Qrefie cofe 1n tale guifa narrate effendo,cflimarono i Padri,c'hei mmxcr lafjcrata Padg- inn-um ulll‘ I 1 1 ua ad afl'ediar Triuigi fe n'andafl'ero , giudicando In quello affedro men fag;ca douere hauere: pcrcio che nel munir Padouai Padrr ogm lor cura. po 3 haueano,1e foflepurgando , 1e mura8ci bafiionl raffermando , ogm qlua":51 di uettouaglie, 8: gram quantita‘r d'artiglicrie portando'ur, mnlre macnrc chc fenza acqua adopcrarfi potcflero fabricando 5 8c _molt1 gcnnl;i11:21::le DECIMOLIBRO. 148 fi come1'anno fopra fatto haueano, 3116‘ porte, £1116 mu m , & 311a piazza prev ponendo. La ondeil Senato deliberr‘. , chcincétanente quatrro mila firmi d‘ogni 1110g0 fi faceITero : & i1 Coliegio elegefle chi lor Capi eITere douefi fero;&ChiriaCo dal Borgo fpetialmétc : ilquale uno in quelli di dal Man- frone era Rato ioro raccomaudato. & di tuttele 10 di di Forrezza & d'indu- firia ornato, 8c esfi deliberaro haumno di preporlo ad alcuna buona L6pa< gnia. Tr; queflo M.Federigo C6rrrino form Prouedi toremfcito di Citradella c6 10:) Srrarioti,ruppe una céipagnia denimici,c11ea prednreuicino alle ripe dellaBrEra iti erano :8: diloro ne prefe co infieme col Capo loro . I Tedefchi etiandio eITendo {cefi a fini della Chiuf'a ne11c primealpi , per 1: uenura ucrfo di loro di M. Giroiamo Sauorgnauo impanri ri fubiro fenepartirono.Ma andido turro i1 cipo dc nimici uerfo Cirtadc lla & rifofpinti céperdlta d'alquiri <1 cgli loro, Vania] & i Turchi chc loro Icétro pin 16tano de] bifogno iti erano; i1Contarino forto ProucdiroreS c Alemndro Bigolino pduta 1a fperanza di poter (111a rerrctta rirencre , trarrone i foccor- 171,3 Padoua {e n'andzrrono. Er poco apprcffo; chendo i France fi pin uicini dc noflri :11 Cafieflo di Limene uenuri,& incomincifido a far due péti fopra laBréta;p poter con maggiorloro usnraggio i1 campo Viniria no aflalire; i Prouedirori col Céfiglio chapi deliberarono non efTere d'afperr argli : & auentotro di Giugno In mattina per rempisiimo con rurro l'cflerci to in Padoua fi ricouerarono . Dietro a quali um gran moltitudine di contadini (6 1e mogli & co figliuo1i feguendo fu nella citra‘r rlceuuta :8: tra citradin i partira,chc1anutri11e fecondo i1 poter di ciafctliio . IV‘la nondimeno effcndofi a1quantoinuerBafcianoi1campo dc nimici condorto ; i1 Senato dubimndo diTriuigiJri mandd Proueditore {'1'} Gio.Diedogentilehuomo Viniriano & Force 8c nclle cofe milirnri auezzo,i1qua1e a quel tempo in Padoua era: cheinfieme col I‘Vlocenico ne bifognidellaguerra F011: fopra . Ilqual Maffer Gio.rifiurato quel {alario , chei Padri ordinaro gli haueano per qucHa imprefa,promife di feruire a file fpefe L1 Republic] & partisfi : done cinquccento Fanri Sc ducenro cauaIli leggierisfimi parimente da Prouedirori fi midarono Erano nell'efiercito de nimici mille & dncento cauaHi grosfi Francefi,& leggieri a1quanri piu : di Tedefchi quafi altretmnti dcll'una guifixc‘k dcll'alrra in pa ri numero : 8: fanti tra dell'unn narronc <3: dell'alrra dintorno ad undici mila. Ala di quefli i1 numero dc Tedefchi per 10 doppio maggio re, the quello dc Francefi era. Er oltre :1 queHO i1 Duca Alfonfo di Ferrara con duccnzo caualli ui trafre. Qgeflo eflercito {acchegrziato rutro i1 congado di quei fini, a Cafiel nuouo, clicé nelle Alpi {e n‘andd 8c prefeio , douc pochi difenditori hauea,& rouinollo & arfelo di mnniemfihe W: cafe Hf rem: piofuori {olaméte um chiefa,ui rimafe. (@2110 flefl'o'di Fe1rre anchorn nel- 1'1 maggior parte di fe hebbe grandisfirno danno , per quanta glircm dclla |