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Show _ l MUM, "\Huimum . DELLA HISTORIA u VINIT. male ('1 difponcffe,chc uicina gli 6,8: fempre ami'ca‘ glifu ; ch'e .1 Papa Giulio, ilquale molro lonmno é dal (no chno, in una lmqmsfima, fc 1.1 fade tra gli huomini & 1.1 conflanza hanno da ualcre. Laquale cfcufatione riccuuta uo~ lentier'x dall‘uno & dall'alrro; ciafcuuo di loro di uoler difendcre I‘honordel. la Republica apprefi'o '11 Papa libefalmenre prometgc11\do,fpccroil Senaro alquanto piuquicro & rranquillo nmanere. In quex d1 percmchc i1 tempo DELLA HISTORIA VINITIANA DI MONSIGNOR M.PIETRO BEMBO, CARD. VOLGARMENTE SCRITTA, SETTIMO LIBRO. della condotta del Come di Pitigliano , ilquale a Rauenna era, {1 forniua; ( , N QV E L medefimo tempo : percio chc Vin- per cagion della fua fcde 8c della fua conflanza , che da molte citri & da pin Re con grande promefl'e inuirato d‘andare al foldo ,/ cenzo di Naldo Faentino huomo-di molta flima in : quel contado,ogni fludio &diligenza llfato hauea, accio Che Faenza in podcflzi della Repub. ueniffczi Padri le infegne della canallcria c6 la uefie del bro- Ioro . non hauea uoluto la Republica abandonarc, '11 Se- nato fuo Capitan Generale '11 fece per tre anni con cinquecemo libre d'oro l‘anno di Ripendio. cato glidonarono :8: alrrc cinqnc librc l'anno a uita fua gli afl'cgmrono : aggiuntaui la liberationc. DELLA , » -- - di tuttelegrauezze, & chc do a fuoi heredi pafl‘afl ('6. E: a tempo di guerra 1c {ecédc digniti della fan- rcria gli Furono promeffe. A quattro filo] parenti anchora da poterfi inrrar- renerc & uiuerc fil donato. Ne molto dapoi la Republica fil cortefc8clibe- talc di(']lli medefimi doni & d'altrettanri honori,quanti a Vincézo conferiti hauea,a Dionigi medefimaméte di Naldo fuo frarel cug'mo . Venuta In flare il Duca d'Vrbino a pfuafione di Papa Giulio prefe p figliuolo 8: adottd '11 S, Franccfco Nlaria d'una fixa forella fighuolog cui era flaro padre il S. Gio: uini della Rouere d1 effo Papa Giulio Fratello,& Signore di Sinigaglia . inquale adottagione '1] medcfimo Papa Giulio di uolérz‘l 8: céfenriméro di tut- toil Collegio deCardinali molto fludiofaméce approuc‘) & céfermé . Ilchc fece Ia fin ira cétra Vinitiani molro piu ingiufla : potédofi uederc,chc(1llo, c‘hc egli cofi oflinatamenre negaua d1 dar loro in Ho le core della Chiefa Romana,cgli a fuel parEti il c6cedeua cofi ageuolmétc. Ma Masfimiliano, a cui era gia di mente llfcita la promeffa poco primal a1 Senato farm di uolere ap- preKTo '11 Papa difeudere Ia Repmidé a Vinegia due Ambaf‘ciatori a céfo'r- mla,c[1e a] Papa Faenza & Arimino doueITe rédere. Er (he allui fopra ogni altro ("111a cnra apparteneua,&fuo era '11 patrocinio de 113 SfitaChicfa,& delle cofc di lei. BC the fe cio fare ella n6 uoleflc : rimetrcfl'e 'm giuditio la bifo- gna, chc egli procurarebbe, che etiidio i1 Papa la rimettefl'c. Er {e ella {‘0er do lui Fare arbitro uolcffe, €in nol ricufcrebbe ; 8: p quanto egli conofciffe efl'ere giufio, L1 {entéza darebbc‘ Aquali Ambafciatontol Céfiglio del benaro, mnemorate rune Ellie part"! , chegli Ambafciatori cha Rep hauenqo prima dctte a Masfimilia‘uomm cofa fola i1 Principe Lorcdand rifpofczuo fula ragione della Repfopxa ('llle rerre afTai Chiara 8(man'1fcfla da {c eflcrc; 8cpercio non uolerla i Padri porn: in dubbio‘. Riccutra quefia {NR/ilk! uno |