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Show DELLA HISTOR IA VINIT.‘ d'Vnghcria , per un fuo Ambafciarore Face intende re al Senato, defidera. redi ellcrc con perpetuo legame d'amore 8: di beniu olenza con la R epub, 'conginnto : 8c pcrcio richiedea d‘el‘ler fatto gentile huomo Viniriano : La onde coli deliberaro 8c conccflb gli fii dal maggior c611ghoAppreflb quello alcuni Armcnii uénero a Vinegia & mollrarono a Procnratori di San Alarco 1m tcflainento fatto da uno Armeno a1 tempo del Prencipe Ziano: per IOquale esfi Procurarori erano aflrerti a comperare una‘cafa nella citta con denari del morto : nellaqual cafa habitaflero gli Armemi, Che a Vine- m1" himuin gia uenilTero : 8c quella cafa era dapoi Prater comperara in ficme c6 una chie{etta a San Giuliano nel calle delle lanterne : &i derti Procurarori turm uia la locauano. GliArmeniiadunqne addimandarono chela detta cafa fOfl‘e loro rellituita . laqual richiefla intefa , fubito fu la cafa da Procurarori agli Armenii renduta, & ad habirarc incominciara . Er esfi cortefemente 8: liberalmentc riceuuti : quella gente cofi lontana fii alla cittzi lieto & amicheuole fpcrtacolo . Nella primauera poi dell'anno feguente, il Signor Lodonico per fua narura & ingegno del fignoreggiarc auidisfimo , 8c di cio impatienti>limo : ilqual uedea, (he la cirta di Pifa molro pin amica era della Repub. & piu la flimana , che la beniuolenza di lui o la fede : tentc‘) con male arti di farli Signorc della citti di Lucca : affine,che egli 0 pin agenolmen te Pita potefle far fua, o alla Rep. defiderofli di fare il fomiglianre, poreITe con forze maggiori Se pin ferme refiflere : aggiugnédo egli al fuo domino una terra ad ogni copia opportunisfima 8: di uicinanza (ongiunrisfima. Per laqual cofa ordinate leinfidic Che di fare a detta citta intendea, finfe di nolere andarc a Genoua, per porere i Lucchefi fprouedutamenre affalire, mofirando di gire altrone. Maffcopertofi i1 rrartaro mentre egli era in camino , quelli della terra fi fortificarono. I] Signor Lodouico perduta Ia fperanza di prenderLlicca, perchenon apparefl‘e, che egli con infinro animo hanefl'c quella gitn prefa, fe n‘ando a Genoua :done {taro alcuni di, 3 Alelano {e no torno. Conofciute queffe arti del Signor Lodouico , & uedcndo 11 Senate rum la {om ma cli quella gnerra effere in fe {010 pofla 8t fermara ;dclibero di mandare a Pifa treccnto caualli greci , chc emno alle flanze nel Padouano , & d3 aggiugnerli a primi, & di fare incontanente due mila (anti; che parimente a Pifa {c n'andaflero : 8c dicercare un nnouo P roneditore all‘efferciro , che nel luogo del Ginfliniano ,percio Che egli di tornarfi a cafa ricl1ieriea,fiiccc- dche. A che fir eletto l\rl .Thomafo Zeno , ilquale fiibiro fi mifc in uia .le-quai cofe intendendo il Signor Lodouico, diffs palefememe & in quifa, che l'Ambafciaror Vinitiano, Che quini era prefenre l'ndi; erefle deliberationi del Senato,io ueggo doue elle mirano. Percio (he uogliono i Vin'fllflfli farfi di Pifa Signori : ma il penfiero andera loro fallito :percioch e fornire nol potranno. Tra quell: cofe il Re Carlo uennea morte . Er auenne , (he riciziedendo QVARTOLIBRO. 47' ' ' M. Marco Li omano Ambafciaror dclla Rep. al Signor LoEgiiiccifrlgfu Zeno,ilqualePcpo caualli Greci a Pifa anrlaua, potefl‘e per la uia di Pontrcmolo pafTarc,il Signor Lodouico niente r1fpofe:& a1 Zeno gia ne fini di lui entraro , non fu permefl'o di peter-gir‘ piu oltra. II Senato clueflecofc intendendo , efiimd Trello chedera , cm e Che ll Signor Lodouiézo, non temendo pin del Re Car 0, 8: per quefio dell'ainto della Rep. pm 9- uere hauer bifogno non fi credendo ; hauca prcfn fpmto, ne cofa alcnnla; gain per conto della guerra di Pifa era per concederealla Rep. Laondei a n mandarono al Duca Hercole, prega dolo,che egh rl detto cannno per Modona 8: per Reggio alloro Proueditorc 8: a fuox canalh Greer conceder utoleITc : ilquale ne fu contento . Mail Signor Lodoinco. C10 rntefo : & anc 0 di Francia eflendo flato auifato, Che Luigi Dnca d Orllens, rlqnale nel Rea- me di Francia al Re Carlo cra filcceduro , &1F1;anccfi Lodlouico per nomc i1 chiamauano ; gia hauca di muouergli guerra pefato ; fece mtedere alrS-enaz to: Che egli per conto dclla uia nefl'una cofa hauea all Ambafcrator ch ui ne: gala : ma the egli male hauea le fue parole mterpretate :_ 1 filoi fim m 0%nr tempo efl'ere fempre flati aperti alle gent} della. Rep. ne gianaai faranno, @ro chiufi . Per laqualcofa il Zeno pe fim dcl Signor Loclouico a Pifa n andé, percioche quella uia pin agcuolc era: anchor: che egh hauefl'e la fir: ca-v ualleria, chc gia il Po uarcato hauea, per quellodel Dnca Hercole rnan ara. IFiorcntini, chc per cfl'ere fpeflo Han (la caualh Greer mal trartati, m_ gran- disfimo odio gli haueano ; fecero publicamente bandire, (he per lo mréinzincfl'un di loro fi facech prigion , ma prefo meontanenre s‘ucculefl'c'. 1:0 hauendo intefo il Proucditor Viniriano alloncontro ordmo che ifuor q F fiefl‘o faccfl'ero :& chc a ueruno de nimici prefo dalloro la uxtafi perclona {e ,ma tutti ugualmente S'nccideffero. Er tanroflo ne [oro‘fim 1 caualh Grecicondufl'e, & molto adé'tro correndo, tutti quelh, che egh ne catnpr trouoi uollc, cheuccifi follero. ll cheintefo da Fiorcnti annullaro ubhcamentetl. loro ordine, al primo cofiume della guerra fi ritornarono. t poco appre {o alfalendo esfi Butrio con grande impeto, 8t'gia haucndo lcjfcale alle mura pofle , furono con alquanto danno ributtari da quell] , (he I difendeliano. Ma di molro maggior detriméto fu (111a rotta,che apprell'o firccedetie lino. M. Iacopo Sauorgnano Condortiere d'unacompagma d1 ealialli del a ep. giouane ardito, parrefidofi dal campo co fuor cento caualh, & con quattrlo(ento Greci, {e n'ando uerfo Piombino a far preda: 8: fatte molte tnig 1a peruenne ad un Caflcllo , nelquale lohallutne tratto delle fofl'e llll uiulne Ii lauoraua , con incredibile guadagno del Srgnor dcl luogo; 8c coir: mcf) "t: utilita di diuerfc nationi :quiui po im fuga qlh del detto caflello, creu8:1 I erano per cacciarnelo ; 8: gli cdificii che mtorno all: porte efrano a: {111: altre parti la incurfione riuolgendo, & due ch gia 1n efl'a con uman a e , |