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Show DELLA HISTORIA VINIL priuarc,& huom priuato tornarlo , chc allui cofrgratislima Farcbbe: 8( la fun menzogna quella mercedc ,che ella merita , gli recherebbc. egli Er che,affine,che eflo Bologna ricuperaffe tutte le file genti, lequali . didargli a proferiu fi no; farebbo numero buon fnpea, the in bricue in chnai parole :11 Papa furono gratisfime . In quef'to mezzo a] Signor Giouan Paolo Baglione la maggioranza di tutte legenti dell: Republi- g; . [5). rie nelle zatte per l'Adice da Tréto mandate loro ; nfciti dclla cittfi fe 5mdarono al Gritti, che lontano non era,per aflalire il campo della Rep 8: nonuti a battaglia,eflendo i Vinitiani pochidi numeroyli cacciarono & mol- di cento fanti, & quellifanti a tempo di gnerra folamente,& col foldo tine uccil'ero, & ducento caualli prigioni fecero ; same 8: Lonig'o rendendo. Il Grirti con glialtri, iquali gagliardamente combatmto haucago ne fini rl'Efle fi ricoueré.Fu il numero de nimici di caualligrosfi fettecento fcli tutti loro , & per lafua tauola trcnta librc d‘oro ogni anno (liede 8t afie- leggien mille & einquecento ; di fanti fette mila tra Guafconi & Tedel'clii: nella gno il Senato. A Taddeo dalla Volpe da Imola, perchea Bologna 8: diporto; fi nmcnte ualotol tutti altri gli Fm uno egli , campo fnga del :fTalir per no, lludmua li porta gliamici dc Bentiuogli,che d'ufcir fuori della citlo {lnolo , Che pallaua , con grande animo reprefle & i‘ifofpinfe nella uto a Kfifil numcro de canalli grosfi,chcegli liauezi ,fi) da Padri accr-el‘ci in (entocinquanta : 8: al fratello di lui (inqnanta leggieri fur donatl . Era a quali molti non afl'oldati s'aggiunfero : de quali tutti Méfivnor della Palizza Francefe huom di chiaro nome tra {uoi, era capo . Di gut-{lo conflitto hauutafi la nouclla; l Padri temettero aITai, n6 li nimici p tale aucniméto 8c con ca per tre anni con ducento caualli grosli,& cinquanta leggieri un-u n- I|I|I~ VNDECIMOLIBRO. tonic rifle lettcre in Butiflagno , i nimici,chein Verona erano da Maslimiliano & dal Re di Francia da n6 poca genre aiutati,& uettouaglie 8c articlie- malzatijmprouifamente {e n'andalTero a Padoua; laquale esfi fapeanoefl'ere uota d1 difenditori;per prouare {e prendere la poteflero.Accrefceano la 10ro panra, le lettere chehaueano dalle Alpi da loro maoiflrati, che diceano Vinegia uenuto in uefie popolare & con poca compagnia Marco Suizzeto chcouo Sednnenfe ; ilquale Papa Giulio Cardinale create hauea 3 huo- Mnffimiliano efferc uennto a Trento; & alTai conflanrzméte ragionarfi che egli 1n brieue ne fini della Repuerfo Triuigi era per rompere. Per leqtia cngionc mo digrande animo , nimico de Francefi il pin . Della cui uenuta e femi. condurr cla , Papa del ducento d'oro era llata, per riceuere iui libre apfatto Padri chei , albergo nello o dimorat Et foldo. {no al la Suizzeri Pai uolta una falutato denati; i dauano rellar gli haueano , mentre fe gli dri per la cal‘a del Prencipe, in una galea datagli a Pefaro fe n'ando, hauen- do per li filoi i denari a cafa mandati ; 8t indi a Roma 8t al Papa fi condufi fe. Etappena partiro s'era,che a Vinegia uenne uno amico della Republica, & di Masfimiliano famigliare; per fare intendere :1 Pa dri, the {e egli,a no mandafi'ero fecretamenteuno Ambafciatqre al Re,che lo pregafle far lega con la citté, honefic conditioni proponendogli, egli s'accorde cofe elelTero i Padri per Proueditorein Triuigi,che iui alle cofe della guerra fofl'e fopra, Melfer Giouan Paolo Gradenico : 8t ordinarono , the db- rebbe (6 la Republica . Cio intefo i Padri chinmato il Senato eleflero Mel'- g'mluogo cinque mila Fanti fenza dimora fl conducefiero . Eta qneflo aggiunfero, Che uenti gentilihuomini Vinitiani a Padoua & diece a TriniOi G matrclafl'ero,c6 diece fanti ciafcuno a guardia di (Illc terre ; 8c altrettantiiaopolar: ciafcuno c6 tre Fanti; iquali a guardia delle porte loro fofl'ero : 8: ordinarono ,clie'l Gritti incontanente Icon l'effetcxto a Padoua ne uenilTe . Scrifl'ero anchora a M. Ant. Giuflinizino ,clie fe qualche impediméto €0ch caglone di 11?) laltiar feguire il trattaméto tra Masfimiliano,& la Repube li ogm opera {11¢ch per torlo uia . Ora percio che il Prencipe & i Padri Eel l fer Anton Giufiiniano; ilquale incontanente a Masfimilisno l'en'andaf- l era{e , (on faculta difat lcga , {e eglile conditioni non rifiutalTe :lcquali fuo Collegio ordinato haueano publicamente; che ncflimo debitor clel comune, fenza loro conccsfione 1e file bin de in Vinegia c6dur potefle: affine, (he (1G0 diuieto le c6duttioni n6 indugiafl'e5p un'altro ordine publico Fu li- no di quefla maniera :che {e egli Verona rcflituirzi alla Republica,Mefl'er Antonio gli prometta (he laRepublica glidoneri qualche buona {om- mulina,c11e la citte‘i Ufa; ordinoil Senato,chcle c6trade mandafl'cro in 14. bar- l ma di denari , 8t affine, (he ucfla cofa tornafie bcne alla Republica fix ordinato the per tune I: thiefe lfaceflcro fupplicntioni a no flro Signor Dio (323 data, clie riiafcuno cédur le potefTe .Etpche nel fiume Sile fono moltc lequali Masfimilianogli concedeua poter dimotare otto giorni {ol‘i ne {um chehuominiarmaria guardia loro;diuidédofi il numero delle barche tra elTe c6trude,che ,1 fono; & co magiflrati di Murano & di Torccllo, chelo: ro Fofl'er fogra : & fix a tutti dato il bifcotto & il foldo per uenti giorni: nel lo {patio de quali ellimaronoi Padri, chc quello , che di fare intendefleroi luoghi. DiCllC non cétento M.Ant.percio (he in (OH poco {patio di tEpo mmici llzper li potefl'c. Condotio l'elfercito in Padoua; & mille Fanti ,clre n6 iflimaua potere ire a Masfimiliano, & fi gri negotio fornire ; rithiefe altre lettere,clie piu Iiigo tépo gli recaflcro,& promile d‘afpettatle nel (afiel- nc fiui «li Roigo crane , fittiui parimente da pa'dri uenire; gran qumti- ti d‘lnuomiui {i purl del contado, fuggendo in Padoua 8c in Triuigi di lo diButiflagn0531§lc e‘ne gliultimi fini della RepDra afpettando M. An- maniera 5 the di carri , chci bambini 8U: donne‘,& gliarnefi loro portan per tre giorm. M. Antonio giunto fecretaméte a Feltre hebbc lettere, per. |