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Show DELLA HISTORIA VINIT. ella fi potefl‘e prendere non credeano. Percio che esfi, pofcia, chc alla prim: parte di lei, laquale c6 le arti liere perforara haueano, fi dimoflrarono; per NONO LIBRO. :17 23 di molto grandc animo, & di molta confidenza di fe flefl'o , & dellccofe della gnerra non ignoranre. Vennero oltra quelli quafi tutti i Signori Ita- un canto di dietro, Che era (genza guardia & fenza difenditori rimafo , alcuni Ipochi fprouedutamente fopra'l muro falirono,& del muro nella rocca igittarono . Aqualiglialrri conuolando, {pauentaro ciafcuno ,molti nc linni,& d'nlrre nationi cacciati dcllc lor cafe, con quelle compagnie d‘armao uccifero 8thebberla rocca ; & la terra faccheggiarono :8: fecero prigioni Mell'er Daniele Moro,& M.Picro Gradenigo; dc qmli l'uno era fiaro Po- Francia hauca infinite genti condotte, G (in tutte quafi le regioni,& fi di Bor- defiri in Elie , 8t quella prefa, fuggcndo in Monfelice s'era ricouera to :l'altro era quiui altrefi Podefli . Da queflo fucccfi'o prefo ardire Beraldo Padouano, cheal foldo di Masfimiliano era , andato con Fanti a Métagnana ,céforto quelli della terra, che fi rendefl'ero . Esfi di uolerlo ubidire infingendofi, fi contentarono , cheegli con quei caualli , che parue loro , dentro entralfe. Et fubiro lafciata cader giu la rete del ferro , lui ferirono, 8t prigion fecero con alquanti & glialrriuccifero. Galaflb de Pii anchora ne montidi Padoua con la fua compagnia de c‘aualli & con fanti di Masfimiliano caminando, fu da contadini del paefe alfalito 8t uccifo : 8c 10 caualli 8c 60 fanti ri- mafcro prigioni. Al Capitano Cont: di Pitigliano ; pcrcio che il fine del tempo dclla fua condotta s'auicinaua; fu aggiunto uno anno alla fua maggioranza : 8c ordinatogli dal Senato dicci libre d'oro il mefc per lo fuo uiuere . Masfimiliano ; ilquale hauca ordinato , che dal fuo Regno molti pezzi di grolTe arriglierie per battcre le mura di Padoua gli fofl'ero porrate :menIn: clle per le alpi con molta difa euolezza fi recauano,condulfe il fuo elTercito uicino alla cirra‘r ,hora a quega parrc , hora a quella del conrado in car, chio conducendolo : perch: non fi parelfe , che egli indarno i1 tempo confumaffe; 0 pure anchorafl come molti eflimarono,accio che i Vinitianico- ti, che maggiorehuuea ciafcuno potuto raccotre : & d1 fua uolontei molti Capitani 5t Conel'tabili con caualli & con fanti . DiGermania poi &di gogna ottima & pienisfima caualleria intanto ,che detto & creduto fu,che‘l {no eflcrcito il numero d'ottanta mila huomini pamlle . Alqual numero foflcnerci Vinitiani gia buona pezza auanti ogni lorl cum & (liligenza pofla haueano. Percio the & aflai gran numero d1 buoni fanti uenuti in quella oc- cafione al lor foldo; & canalleria dcll‘una guifa & dell'altra , quanta parea, (he baflalle,1ntrodufl‘ero nella cittzl)& diederloro Capi fortisfimi & elettif- mi huomini :& quafi rutte leopere dell'Arzana; lequali prima nella ricu- pemuone di Padoua il magiflrato loro condotte u'hauea; un'altra uolta uollero , Che ui ritornalTeto , & ui dimorallero infino a tame, chc bifognaf- {e quella cittzi difendere . Oltre a quefli fu ordinate , Che molti balefirieri della plebe Vinitiana, & molte compagnie de Emti fatte uenire dell‘Alba- nia 8c dclla Grecia, 8c dato lor foldo, quello Hello facechro : di modo, che il nofcer non potelfero , da qual partc egli batten: la citrti uolefl'e , affine , Che eglino tutti i lati dcllacitti, 8t ogni parre delle mura a munire 8c Fortificare numero de fanti era dintorno a quattotdici mila, di camlli grosfi fecenco , di Stratioti fettecento , di baleflrieri a Cauallo cinquecento'. Affai giouani gentilihuomini anchora dc primi della cittzi confortati a do dalla Republics n6 dubirarono d'andare in Padoua con la loro compagnia d'armati ciafcuno: di maniera chc molri figliuoli di Senatori & de magillrati medelimi ,le fatiche &gli flenti della guerra, chein quello alredio bifogno fir, con forte animo follennero . Il Lorcdano Duca & Principe della cittsi egli anchora due {110i figliuoli armatiu'hebhe : iquali etiandio da molti gentilihuomini della cittzi actompagnati, non picciol numero d'armari 8c di fanti feco recarono. hanefl'ero, & cofi nelTuna fola parte per la grandezza della cittai fornilfero Aggiunfero etiandioi Padri a primi Proueditori Gritti 3c Moro, pct tergo diligentemente . Qicfia cofa; percio chei fiumi da ogni parte il Conrado Proueditorc Mefl'er Gio. Paolo Gradenigo : alquale Nieller Fraiicefco C21- tagliauano , 8t fpech uoltc bifognaua rifare i ponti; gran difageuolezza & pello era fucccduro , percio che per la ferita a Ciuidal di Belluno riceuura, indugio animici feco recaua. Er ancho li Stratioride qualiera nella citti gran numero‘ di uirtu & diligenza fingolare; con repentine & fprouedutc egliin pericolo della uita uenuto era : accio Che tutti e trele fatiche& le ui- correne ne d1 ne nottc punto ripofargli lafciauano : & ogni di con preda & gni qualiti , & arme, 8t pali di ferro , & zappe, & alrre infirumenta da cauar la terra,&inficmeanchora grandisfima quantiti di grano 8c d‘altre uetto- con prigioni nella citti ritornauano. Vna cofa fu di commoditzi grandc,chc molte genti uénero in aiuto a Masfimiliano a quel tempo , Percio che il Re Luigi {Otto un ben gngliardo Capitano Méfignor della Paliza,& Papa Giulio,& il Duca Alfonl'o di Ferrara molta caualleria & molte copagnie di fan- ri gli mandarono . Sopra lcquai genti era a nome del Papa i1 5 . Lo douico dc Pii, ilquale hauea per Forza ptefa la Mirandola,che era terra del fratcllo: 8c a quelle del Duca i1 Cardinal: Hippolito filo fratello , huo mo in appariza di gilie tra fe diuideflero . Alla fine fecero condurre in Padoua artiglierie d‘o- uaglie. Allequalicofe tutte s'aggiunfe; the percio the i contadini , perefT-cr'e csli amanrisfimi della Republica in ogni luogo erano mal trattati da mmm, 8t {enza rifpctto alcuno , :5: legati & tormemati di maniera, che molti di loro ne tormenri moriuano : non picciol numero di loro per potere clTere licuri ucnnero alla citti . lquali a bene & preflam'éte Fortificarla d1 molta utir litai furono, Vualtra cofa etiandio non ultima cura 8t penlieto fu dc Padn: |