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Show DELLA HISTORIA VINIT. etiandio dal Senate riceuuti molti Coneflabili & Condottieri , (he a Vine- Prouediror [Vloro con mille (aualli era per quella fielTa cagione ritornate. Ma le genti di Masfimiliano in piu luoghi di quei fini raccolte, hauendo piu toflo potefl'ero, & di fanti 8: di canalli {i fornifl'ero,& a Padoua n'andaffero. Ciuidale di Bellunoin tanto term? 3113 Republica. Ilche intendendoi Feltrini, esli di loro uolonta‘r feccro il fimigliante. Laqual cofa ctiandiojaltune terre 8K popoli del Priuli imitando , con pari amore alla Republica ritornarono. Fra tantoil Proueditor Moro ; ilquale con gran celeritai 8c con genri era ito a Cittadella‘pcr prenderla , & tentato cio indarno, percio the la rerra era clifefa da una gran compagnia di Spagniuoli , s'era tomato; Triuigi ; lafciaro nella cittai buona guardia , per ordine del Senate col Capitano & col rimanente dell'efl‘ercito a Padoua n'ando , conQofolTe cofa che gra n genre de nimici in molti luoghi fi appareccliiaua per afl'ediarlfl. Etgia era la fa ma fparfa , Che Masfimiliano medefimo 1n pcr'fona u1uemua. Per quefle cofe fifecero in Vinegia quattro mile huommi della plebe della, l ]l ,. .1 imiulr um; I!» "r ~ v. I *~»d‘;- M in foccorl'o (lei contado , ilquale i nimici dcpredauano : done anchora l gin ueniuano per conciarfi a feruitii della Rep. & impoflo loro , (he quamo [IIJJIMIIMIF‘er NONO LIBRO. uolendo il Re Ferdinando cio concedergli, di cafa fua non [i moll'e. Furono citti per mandargli a Padoua . Et molticittadmi di Padoua fofpetti 3] Senato furono nominatamente a Vinegia chiamati:& ordinatoloro , the indi , {e non finita la guerra , non fi partiffero. Er quello fiefl'o alcum di apprelTo d'alquanti cittadiniTriuigiani fu fatto parimente . Et Meller Girolamo Sanorgnano ; ilquale gin per adietro per ordine de Padn no a Suizzari , poco meno , che armati gli hauea al uenire in aiuto della Republica, ma udita la rotta dell'efl'ercito, nulla hauea dalloro dapoi potuto impetrarc ; 8: (he allhora a Vinegia era tomato, nel Friuli : & alla fua patria fu mandato dal Senato ; accio che in quei fini a Proueditoridella Republica giouar porefl'e : a quali haueano i Padri etiandio mandato caualli . Percioche li dicea cbe da quell: parte anchora doueano fare impeto inimici. lquali po(0 apprelTo ad oppugnar Ciuidale Furlano fe n'andarono :8: con tre battaglie allalira la terra indarno, ferirono & ributrarono in dietro Mefler Gio. Paolo Gradenigo Prouedirorenel Friuli : ilquale iui uenuto era per leuargli dall'afledio . 8c uccifcro Tiberro de Signori di Porciglia Condotrierc di ducenro canalli leg ieri benemerito della Republica 8c Camillo Malfatto Padouano Conefia ile d'alrrettanri fanti,con alquanri altri buoni 8(forti lmomini ;& incontanente fen'andarono . Percio Che mentre esfi partiti dalla terra fecero impeto nel Gradcnigo , quei didrento ufciron fuori,& confiscaron le‘artiglierie di maniera,chc a quel tempo non hauerebbono potuto ualerfene. Iquali partitifi,iPordenonefi mandarono alGradenigo , & alla Republican fi renderono. Dalle ripe poi dellago diGarda 8t da quelle ualli uennero in Padoua uolétariamente (inquecento huomi: ni per foccorrerla Republica. Iquali dal Proueditor Gritti liberqlmen- t: riceuuti , 8t dato loroilfoldo , furono {enza dimora mandati a riuigi cacciate nelle alpi quelle della Republican, prima Caflelnuouo, & dapoi Feltre ricuperarono; 8: di lei farta & portatane uia la preda, arfcro la citti . Da quefio fuoco una torre , che ad una porta fopraflaua cadde : nellaqual torre era con lettere antichisfime fcritte un marmo , che dal fuoco confumato non fenza gran difpiacer della citti, (i perdette . Lequai lettere erano due, uerfi , Che diccano cofi . Feltre a neue dannata in queflo fafl'o , Per piu non ti ueder Forfe, ti lafl'o . Sopra i nerfi era fcritto i1 nome di Giulio Cefare. In C andia , pofcia,che del- la_ uittoria de Franceli , & della ribellione delle citta‘l s'intefe 3 quegli huomim prefero d1 C10 gran dolore & tutti piu giorni'in cafa fenza ufcir fuorifi flettero:&haucndo loro fcritto il Capitano dell'armata, cheuolefl'ero a licurezza dell'Ifola di Cipri , accio Che alcuno dc uicini non piOIialfe ardire d‘aflalirlain tanra afllittione della Republica pronti &preflie?fere,fecero del loro cento fellanta libre d‘oro , per armare galee 8t grippiék altri legni, & con celenta‘r mandargli in Cipri .Tra quefle fortune,& uicendeuoli onde della Rep . il Marchefc di Mantoua Francefco , hauendo riceuuto da Capitanidi Masfimiliano in Verona il foldo ; ilqualeesfi dalla citte‘l {enzanulla ragtonc & per forza raccolto haueano; a gli otto di Luglio con fecento caualll a Mnntoua {i ritornaua. Di che il Proueditor Gritti da gli amid della Repalquanto prima fatto auertito, [11:111ch 3 Legniago per uia trauerfa M. Lutio Maluezzo con fecento caualli, dequali n‘erano ducento Strutioti , 8: Citolo da Perugia con ottocento fanti. Iquali quiui al cadet del Sole giunti, mandarono a chiuderle uie & aguardarle,accio che nelTun mefl'aggio porefl'e mandarfi al Marchefe; innanzi al leuat del Sole piu a dentro ne fini del Veronefe ad un uillaggio, nelqualeil Marchefe era, a gran camino Ii fpinfee to : 8c fatto impeto Iui mezzo nudo ,ilquale [i come repentinamente rifuegliato dal formo fuori di cafa gittato, 8c in un campo di miglio nafcoflo s'era,per inditio de contndini rirrouarono & prefero infieme con tutta la fua compagnia : uccidendo quelli, che difcndere fi uollero: & un gran numero d1 buonisfimi caualli,&la maggior partc del foldointomo ad ottanta libre d'oro,& molto argento da tauola induflriofamente lauorato;& incontanente con la preda & con gli altri prigioni a Padoua il concluf- fero . La preda fu diuifa fra tutti, & egli a Vinegia condotto, & poflo nella torricella del palzgio con buonc guardie : ilche di non pom letinaalla citriimprouil‘amente fue . Et non guari dopo a Girolamo Pompeo Veronefe,ilquale con caualli leggieri a1 foldo era della Republica. |