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Show DELLA HISTORIA VINIT. uarnaro fono, la meZZa parte de loro falarii al pub'lico rimettefl'etoNcne' altre col'c esfi a quella conditione fleflero , che a Ma'gillrati della cittae‘ data. Et di tutti i magilltati & della citta & delle prouincrc iglndichc i cancellieri & i minifiri [:1 meta parimente 8t degli (lipendn & deglialm guad'agii loro deflero alla Republica fuori nondimeno i magifiratr 6t ufficrali dl ero. na,di Brefcia,di Bergamo, di Crema,di Cremona, &dellc terre nella Roma. io n] fuo albergo tomato, incontanente gliele mando . Cofi prontalihe- raliti 8c beniuolenza in huom lontano & flraniero fi trouo uerfo la Republica . Apprello quefio uennc a Vinegia MelTer Hanniballc Bentiuoglio , 8:3 Padri offerfe. che fe eglino col loro fauore 8t con le loro Forze aiutarc ll uoleflero, egli & fuoi fratelli con la loro fattione operarebbono, che Bo- la Republica . Percio che a gliuni le guerre afl‘ai d1 rnale & d1 .fimflro recherebbono ; agli altri la lunghezza & gl'impedrrnentrdel camrno gia haueano recato : accin che oltra quelli da altri pefi etrandlo grauati non folleto. Fatta ,come 51: detto, quefia legge dal Senato: ll gran .Conligho tre d1 ao- nulla tcmea,fegli darebbe : la onde per ordine del Senato gli fu prouil'to di to , di poter quel medefimo fare ne fini di lux . Et 3 Mefler Lorenzo Sa< gredo Capitan dell'armara ne liri della Romagna 8t della Marcha , fu or:l: i dinaro , che gifle co fuoi legni ad Arimino . Et ctefcendo grandemente ne fini di Cremona,& fopra le ripe d‘Ad da il numero dc mmicr,& elfendofi a1: ~ dicci libre per fuoi uli ritcnute, le altre quaranta profcrl loro : 8: del pala- logna fl leuarebbe a1 Papa; & una gran percofla da quel lato, dalquale egli dere a Padri, che le genti d'arme di Papa Giulio corteuano he fini della Republica 8t prede faceuano , 8c in ogni pane i contadim nccrdeuaho , o pngioni fe gli menauano : fu data all'efl'ercito della Republlca liberta dal Sena- ‘ him-mum m,- quarta part: de falarii & dc glialtti loro auizr follero tenun'a rmaetrcre nel. Euigi d'Armetio . ln quel mezzo hauendo Mefler Piero Lando fatto inti- u. "lunar LIBRO. gna , 8: di quelli, che di la dal anrnaro [i mandarono. lqnah'folamentela prefl'o parimente la fece & confermd . Fu anchora deliberate , (he I banditi per cagion di morte d‘huomini non penfata ; iquah con quattro compani da ouerr: 'quattro mefi hauefl'ero femito alloro fpefe per la Republica, golferobaffoluti dall'esfilio . Furono dapoi elettiPtoueditorifopra le bifone della guerra, MelTer Marino Giorgio in Bergamo , in Arimino Meller l SETTIMO dri , the egli allhora di tanti denari non hauea bifogno, 8: di quella Comma tuttc quelle cofe,che egli richieflc hauea,& {critto a Proueditori nella Romagma ,che con ogni diligenza aiutalfero la bifogna,& allui fur dati cinquecento caualli , 8: a Mcfl‘er Hermete fuo fratello due mila fanti per l'im- prefa , che esfi procu rar uoleano . Etiandio al Caualier della Volpe da Imola per feditione della patria cacciato, una compagnia de caualligroflifu data. E: a MelTer Hercole Tiberto da Cefena parimente fuorufcito cinquecento fanti : con fperanza che hauefl'eto a far nouita l'uno & l'altto nelle cirti loro :pe quali mouimenti Papa Giulio rccato in {e Hello , 8: delle fue core dubitando , hauelTe a tralafciat la guerra incominciata . Tra quefle cofe dono ll Senato duelibre d'oro a monache & {acre uergini :accio the anoflro Signor Dio facefl'ero orationi in cofi duro cafo per la Republica. Etper tuttelc Chiefe della citti ordinc‘) il Patriarcha, cheifacerdoti con uoti 8t alrri folenni modi pregafl'ero quei Santi , a qualié l'Imperio Vini- riano raccomandato . Ma tuttauia concio foll'ecola,che la faccia della guerra ogni di piu pau'étofa diuenilTe; & della Francia & opete 8c fabbri in gran numero in Melano 8c in Lodi uenuti foll'ero: &tre ponti in diuerfi luo- cune Caflella'8t Villaggi loro donati, fu da Padri deliberato, che altri legm per lo fiume del P6 contra il corfo dell'acqua in Lombardia fi mandafl'ero; 8t altri nel Iago di Garda s'armachro. Et all'una armata M. Sebalhan Mo- ghifopra il fiume Adda da nimici fi faceffero : 8: per tutto fi dicefl'e, the in- to, all'altra Mefl'er Zacharia Lorcdano fur dati . Furono ctiandio con 1e loro compa nie di caualli al foldo della Republics condotti il SignorGafparro da San éeuerino, ilquale era a Cefena , &alla Republica proferrto s'era, Za patella, che foffe per aflalire graueméte & per iflrignere : 8c per le gran- & il Si nor Antonello Napoletano . Etcoflui , ilquale era molto IICFOI, far- fendofi raccolto il Senato , il Principe Loredano proferl'e di preflare alla patria diece libre d'oro ; confortando glialtri cittadini, iquali egli fapea, che to in éinebia teflamento, lafcic‘) filoi heredi uniuerfalii Procuraforr d1 San fra pochi di con molta piu genre i1 Re doueua ancho elTo uenire : & dalla parte della Romagna l‘elTercito di Papa Giulio, hora Atimino, hora Faen- di fpefe in cotante8c cofi importanti bifogne fatte, denari alla Republica mancalTero: ilqual male da molti fi tenea, che il maggior di tutti fofle: ef- te militate chiaro & illufire : alquale poco appteflb ,accio che la fiia mrtu ilmoclo haueano,che coliciafcuno far uolefle . Et cofi queldi &l'altro molte libre d'oro a Cametlinghi da cittadini tecate , la citta di quel timore liberarono . Fu apprefl'o dall‘esfilioliberato il Conte Iacopo da Collalto, &refhtuito a Triuigi & a glialtri luoghi della Republica eccetto Vinegia, honorata fofie, fu dal Senato data una compagnia di caualli leggien ccnto tffcndo egli flato bandito per hauere uccifo un fuo zio , con quefla condi- cinquanta, & la maggioranza fopra tutti gli altri di quella maniera . Ilqual Leonardo hauendo da cafa fua cinquanta libre d'oro feco recato, 3:176 i) Pd? 1, C re n°n° Pm" , Che egli , 6 come a Padri proferito s‘era, con cento caualli quats Marco,& alla guerra n'andd . Et Leonardo Prato da Lecce citta nella Puglia uno de Cauallieri del Couento di Rhodi uenne altrefi a Vincgla. 3‘ file" defi alla Republica huomo 8t per nobilirfi di famiglia,& per l'crcnza dell ar- n0 mcfi a the fpefe feruifl'c nel campo della Republica . Ragiongafi allai |