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Show DELLA HISTORIA VINIT. " km a] demo Re donare per rte anni. Ma 'm Vinegia, accioche non mancaf. fcro dcnan alla guerra; Ii deliberc‘v, che coloro (he poffedeuano nella ten ferma pofl'csfioni & terreno, per ogni campo d1 terra coltiuata ferte gran: d artrenro mandfxfl‘ero a Camerlmghi um fol uolta :fuori folamen te quclIi de] 1710!] : ne fin] dequall erano l‘anno fopm corfi '1nimici:& fcrirte furot allc c1tti,lettere Che Ie confortauano, Che in E dm'i rcmpi mancar non L 10 lefl'ero,‘& la Rep. afflitta folleuaflem. II Pefaro hancndo rifioraea I‘armzlxtr); aCorfu di galeorti 8t d'altre cofe necefihrie ; pofe I‘animo a prendcr e 8: ardere quelle galee , Che i Turchi nelle ripe del fiumc chiamato Boiana Ilaueano cdxficare , &'rrattele.nel fiume . lnrendendo cgli adunque, Che Ia foce di quel finme nan] grandl non ricenea,percioche i1 letto dell'encrata fiallargnu: molto pm, the non fi profondaua , {e n6 quando i1 fiume per Ie io - gle crefcgeuha : béche poi, Che drento ui s'era, aITai aIta acqua u'haucangi 1% gm de mmxci : ordino , (he le barche deIIe galee & delle nani G CO rifl'em‘ nellcquali barfhe & in due fufle pofe foldari : & MeIIer Marcho 81:10 '11; :él‘llfcrel‘m (:3va & profento {e gli era,pre_po'fc.:l guefia imp-rel}: . Et £in a a." a m wmmiéqfifiw «eré, alonav fen ando, per tenere 1 mmlcx occupan m difender- In :- accnoche ein non eflimafl'cro , che alle loro galee dar noia fi uolefi'c 1?} uero, o chelTurcIn di cio notitia hauuta hauefl'ero,come fperoint er: uxene, 0 pure esfi medefimi per 1.1 pcrdita nuouamente fatta dellc loro galec nella Preuefa , haucndo paurn , che quello flelTo non gii auenifl'e neHa Bonna, le'lo'ro gglcc rimoffc haueano dalla foce,& fu nel Iiume piu cli quatordi- I; "11%113 rmra'te : & haueanle acconcic infieme in modo , (he la prua loro 111112733219 11. corfo deI finme : 8c pcioche efl'e non haneano anchora i re- .' ‘ . ogluntc, rurto 1| fiume chludeuano . Er Ie npe haueano ch: befor‘nficareia cacciarne 1e galee dc nimici, Che ad oflendcrle x Turni' ueniffeto I'Ii O'no ardlnsfim‘amenre fuperato i1 fiume , auicinarofi alle galee dc nirgfitifnlyde Tuna: dxgran Prefiefio di Foldati & ben pmuiflc, &p 1e mol- no'augrorgeocnlegté :11? {fig}: {caricauano dall'una ripa & dall'altr a.piu uici- map I: grandfmolrziitrfii‘ rpduo Ilauexldo p entrare o .m pane indamo tencommandé che lcb hm; emmlcx, Che d1 qna 8: 11a tuttalna crefcieua , Turchi nella' fommitfselel 1 nnrglg‘cro. Allequah menrre elle fi ritirauanoj una impedita di Ioro ne no, m‘xhi &ono - mandar neerzig'e f 1 ddeg(11113311? 11aa en,! Che fillme esfi{16ro nel fiumc gmanla11°5& {c opp9n€l_ hauea- me ritornarof &in uefi a on o. g1: con lc altre faluc alla Foce dcl fiu: QVINTO LIBRO. n no prefi da nimici : fuori almnc poche barche, qunaIi filperando la formna 3 Durazzo {c n'andarono :douc gia era ucnuco '1] Pefuro , €3ch qucl cafo l'au'xfarono . ML . l‘vlarco Orio , 8: [VI . Vicenzo I'afcalico ancho egli d'unzl nauc da carlco patrone, ui fur prcfi . I] numero di quelli, Che affogarono , 8c the in mano de nimici uenneto fu dinrorno a trecentoPartirofi il Pefaro da Durazzo, gli Alesfiani per configlio del Signor Giorgio Caflrioca Albancfa, & di M. Antonio Bono Pronedirore , dalloro medefimi fe gli diedero. Alesfia é una Ifola, (he ha tre lati, & c6 un diIoro aggiugne aI mare & roc- calo, pofla neI finme Drino,c11eguazzar non {i puo . Ciafcuno de quali Ire lati dell'IfoIa ha tre miglia di Iunghezza, Zx' ella c‘ d'un argine munita : allaqualcifola , prefo che fin dal Turro Scutari) gli huomini di quei Iuovhi fi ridufl‘ero, & incominciarono a colriuarla . wella Ifola ufauano i1 urchi al mcrcatnntare, in porrandoui gran quantiti digrano, ch qualegli hnomini monrani di quelle comrade Ii nu:r'1uano,& molro {ale ognianno ui condw . ceano.Et all‘onconrro molta copia di pece & d1 cera 8c di mele coperauano, chc qu'mi daIIe parri pin adrento della Schiauonia & dell'Albania portar Ii folea. Er percio parea, (he qucfto Iuogo doucIIe eIIere ad utilirzi della Rep. A quel tempo hauendo Papa Aleflandro promero al Senaro diuolere di fuoi denial-'18! di queIIi, the fi raccolgono con Ie cécesfioni delle indulgenzc,armarc uenri galee della cictfi, lequali ella lmuefle ad ufarc nella gnerra contra ancln : quindici (ole ne fete da fuoi miniflri armare : le altre cinque eglial Senato rimife, the le armaIIe ; permettendogli in ufo della guerracétra Turchi '1 dcnari, Che gli huom'm'x dell'lmperio Vinitiano offeriuano, fecondo Ia bolla del Papa per effer liberi dopo la morre deIla penn deloto peccati. chnali uenti galee i1 Proueditore & Capitano dallui dato, a reggerc & guidnre hanefl'e. Ilquale In M, Iacopo da Pefaro Gentile huomo Vinitiano,Vefcouo di Bafo :ilquale eriandio elefl'e Sopracomiti Viniriani alla maggior parre (II quelle galee,c11e in Vinegia s‘armarono , percioche 1e alrre neluoghi maritimi della Romagna,&in Ancona erano flarearmate. Mi 6 piaciuro di pone in queflo Iuogo la fomma de denari hauutlfi dalle mdulgenze : accioche ueder fi poflh; quanta & quanro ardente a quel tempo foflcnellc menti de gli huomini Ia eflimationc della religione 8c Ia riueréza (II N. S. Iddio. Percioche neIIa cim‘x fola per quel come (I fecero 1 9 7 libre d‘oro: In Padoua 6 I :In Viccnza 6 4 8c mezza : In Verona 3 I :In Brefcia4 B :In Bergamo dintorno a 4 4: In Cremona : 1 : In Crcma piu di 9: In Triuigi 1 4:11) Feltre l 1 & mezza : In Ciuidaldel Frioli 9 :In Vdine42: uento IeuatoI'I incigt omezzo tempo perlomare baflb ' che per un gm fecc infieme conTmoltiilesfsra" Girola mo Mo 1101:1111? ufcnrc, duox'nau nelpen mezzo raglo Pure . Paree acquc dequah : 8c delle Ira ein M. . ‘ 11 mo, parrocd una naue da canco at" I d " '. dc ammo & d1 molea uutu ' . Deglxaltn, ' ' mqu‘ a1 hto ‘ P dalle etc mlo, ondemomo' [am porratb f1"0‘ no prcfi 8: per ifcédere dalle maggior citrfi alle minori; Chioggia poco meno d'otto libre d‘oro u'aggiunfe: 8c Porto Gruaro quafi undid :Cologna,che é un (21fleIIo del Vicentino, ne diede quatrro. Et anchora fopra quello, Che alcu- no haueITe potuto credere, 1e altre caficlla & borghl della tetra ferma,per la |