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Show "INK". lflllil|1llifl DELLA HISTORIA VINIT.‘ mentre egli con gran preda d1 pecore & d'armenti fl ritornaua , i nim'ici di in ace .Et che'l Sionor Ferrando fi liuolo del Duca Hercole, pre- cio auedutifi, con tutte 1e loro enti a quefli luoghi doue pEfauano, cheegli l‘LIEllildEdella Republic:& Gio. dalla Ripga C6dottierc a Pifa; 8t 11 Con- tornar doueffe n'andarono , E‘altra parte il Proueditor Zeno dubitando QVARTOLIBRO. 43 te di Pitigliano,& il Conte Bernardino da Montona allc ripe del. fiume 0- per lalun a dimora del Sauorgnano, non gli nimici hauendo cio i11tel‘o,1'af. falifl'cro‘, 1 mife agir§li incontro con tutto il reflo dell‘elTercito: hauédogli mandate innizi un 'rombetta,cl1e del filo nenire l'auifalTe . I nimici abbar. tutifi nel Sauotgnano,impetuofamente l'all'algonolnqueflo mezzo il Trombetta lifando celcrita‘i, arriua il Salim-guano, & della uicinita dcl Pro. olio tantoflo {e ne uadano . Pofcia pcio the l‘Ambafeiatordel Signor Lo? ficuico hauendo fapute quefle deliberationi del Senato,l1auea tra Padtl detto, the eglino ogni altra cofa penfaffero : folo clie d1 Eater diffender P1fa non Ii ponellcro in animo . Il Prencipe Barbadico chiamati a {e gli Am- ueditorc gli da notitia. Egli do intendendo, hora lentamente la impresfion far guerra co Fiorentini per diffendcr Pifa ;era eio 113:0 deliberate d1 pa- denimici fofliene, hora etiandio almn pafl'o fi ritira, pofcia alquanto la 11a:- taglia rinfrefca. Mentre eglialquanto piu d1 {patio cofi adopem;il Proneditor giugnc :8: tantollo inimici dal di dietro affale . Allliota il Sauorgna no&i Greci altamente fgridando in loro fi fpingono. 11 (he uedendoi nimici, tutti impauriti a1 fiiggire fi diedero : el'fendo di loro morripi udi dugn'ito . 'Prefi de Condotticri il fratello clel Signor Rinuzzo da Marza- no : 8t quel Francele, clie per la molta fua uirtu era chiamato, il gran Guerriero: & altrimolti:di quelli da cauallo cento fcttanta , da piedi cinquecenro : & cinque bandicre guadagnare. Il Signor Rinuzzo di tutta uelIn genteiCapitanoh perduto il cauallo, fliggendofi appena nel Caflello nitino 11 13.1116. Glialtri o in quello Hello Caflello ,0 pure iic monti 8ti1clle {clue Fuggendo fi nafcofero. I Fiorentini hauendo\;‘lue11a rotta ti. ceuuta, fecero loro Capitano Generale il' Signor Paolo itello :ilquale liauendo il priino lor foldo fornito fe n‘era andato a fuoi parenti in quel di Roma , coquali Papa Alell'andro facea guerra . A Vitellozzo filo fratello diedero una condotta di caualli. E: e lino con trecen to caualli nel campo loro fiibitamente uennero. Caterina oignora di Forli 8t d‘lmola del fratel10 del Signor Lodouico figliuola non lcgittima , donna Liedou a, commana do , the con grands celerita ll faceffeto quattro mila fanti nelle {ue citri 8C nc fuoi fini. olloro impercio che non parca, che nernna cagion folle , per laquale quefie genti Far {1 douelrero , ognuno eflimo, (be per ordine dcl Si- gnor Lodouico fi facefl'ero, p mandarle a foccorfo dc Fiorétini.11qllalS.L0‘ dotiico per'Capitano delle file gemi elelle il Nlarchefe di I\'1antoua,ilqu2ll¢i V initiam licentiato haueanofotto nome perd di Capitano delle genri d1 Masfimiliano. lntefe qucfle cofe il Senato ordinc‘i , die a Rauéna alcuni C5dottieri 'fi mandall'ero. Er Che Vincenzo di Naldo da Faenza, huomo in quel contado di molta auttoriti , raccogliefl'e di quelle montagne mille fanti .1 foldo della Rep. Etclie '11 Signor Anton io Ordelaffo da Fotli ; il padre delqnale era flato Signor di quella (ma :8: era moltianni {taro dalla Repnblic a nudrito in Vinegia ,gilTe a Rauenna, affine di muoue r guerra all: Signora Caterina co‘fuoi partigiani & con le forze della Republican s'ella n6 bafciatori de confederati, moflro loro ,che {e la Republica liauea prefo a ri confentim'eto di tutti i collegati, & fopra tutto 11 Signor Lodonico grandemente effortandola accio fare , 8: parte della guerra form-:1 fe pigliando . Qu'ante fpefc in detta guerra il Senate liabbia fatte, quanu cfljercxn mandatiui & follenuti , quante armate; nell'uno elfere, che nol {appia . Masfimiliano elTere I'tato condotto in Italia etiandio da glialtri ; ma {olam'ente per cacione del Signor Lodouico :accioche foffe ; chi dnl 11c Carlo 11 potcll'e man pari auttorita diffendere ; ilqual Re Carlo innanzi ad ogni altra cofa allui s'apparecchiaua d1 far gnerra . Nondimeno 11 Senate poco meno the [ole hauea tutto quel difpendio follcnuto ; & largamentea Maslimi: liano prouifio . Due anni efferc palfati , the la guerra incominciio '. Ma p01 (hela bifogna é :1 ml terinine pcmennm , clie (e il Signor Lodou1co offerualle uella fede ,clie egli alla citta diPifa ha datagella ageuolmente la fua liberta riterrebbe :egli non folamentc 11a 1c fire gent1r1uoeate,ma anthora fouicne a nimici de Pifaxii di foldari , di denari , di configlio, 8: d'ogni eofa: accio cl1e la perfidia, cl1e egli di {11a nolontz‘i contra Piljani ufa , confirm- ga gl'i altri , a fare etiandio & ad operarc contro loro uoglia. Er PCI‘CIO. chc il Senato tale animo non ha , defidera di fapere quello , (he eglicon tali co: {e (i uoglia. Conciofiacofa, clie fe egli flarein pace [1 propone ; 11 Senato gli fara auttore della pace; pur Che egli nella fede, (he a Pifani data 11a fir1manga. Se pure egli uuole piu toflo la guerra ; 8t guerra dalSenato non gli manehera. Di quefle due cofc, guerra o pace ,1] Senate gli d2} lxbcr-ta d1 elegger quella, the pin gl'i aggrada . llqual Senato ha uolnro,che1 detti Ambafcm- tori accio chiamati fiano, non tanto per liauergll 1n teflimonio delle {ue parole : quanta, che fc a1 S.Lodouico qualche finiflro incétrera, fappmno 8: {i ricordin0,che di ragiée 8t meritaméte gli fia auenutoDette (lfie cofe 1 Ambafciator del S. Lodouico prefe tEpo di rifpodere, fin Che egli potflle {apere (3110, (1161 Signor fuo uolefle (he gli rifpédelle. Er tuttama (1166 no dubisa‘re? che'ldetto fuo Signore n6 habbia 1 5' milalibre d'oro :d_€ll'e(1u€lllFlOI€HI:ll come di cofaloro ualere in (Illa guerra fi polfano . Pochigiorni apprefl'o 11 S. Lodouico fcrifl'e a Padri, marauigliarfi p qual cagione esfi gli halielTero midnto cofi dicedoz c6ciofiacofa,ehe egli n6 folaméte compagno 8t amico |