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Show DELLA HISTORIA VINIT. ti con doni & altre conditioni {e gli reco amici. Ma n6 effendo anchora quefle cofe finite, mentte Che Federigo 1e Reine uifitaua , l‘una dellequali a] pa- TERZOLIBRO. 3'3 dOlICiTCl'O :accio Che esfiofiinati contra i Re di Napoli, :1 Tutchi no (i defraro : Iaqualcofa fe aueniffe, non folamcnte a queiic nationi , & fopra tutto a dre, l'akra a1 figiiuol del fratello era mogiie flata : un famigliar del Prencipe Fedetigo,ma etiando a tutta I'Italia fixrebbe danno 8C petdim grande. NefTu- di Bisfignano,ilq1mlPrencipeinfieme con molti altri Signori afpettaua i1 Re nell‘dnticamera di lni pcrcofle il {no Signorc di tre ferite con un pugnale pet uCCiderlo : Sciprefo 8c efihminato difle, hauete hauuto in animo di far ("1110, (he egii allhota fatto hauea , tredeCi anni prima ; petcio Che il Prencipe una fua forella uioiata gii hauea. Er Che mai per lo adietro neflima Cémoda occafione Oiiene era flata data, fe non allhora, Che egli etiandio con manifeflo 8c certo pericoio delia fun morte hauea uoluto tecare ad effetco il fuo penfieto. Pochi giomi appreffo Federigo, hauendo licentiato M . Marchionne con tutta l'armata ; condufle i1 fuo efi'ercito a Gaeta : done parte de botghi & parte del monte yrefa,pofe leatriglierie da mum incontro a1 potto, per porere 1e naui de Ftancefi battere& affondare . II Che esfi temendo, con quefla conditione {e gli refeto : Che'l Re concedefl'e loto , Che esfi per mm: con tutti i loro atnefi partir poteITero . E: cofi hauendo la cittzi confignata faliti fopta tte grofl'e naui {i dipartirono poco auanti la brnma .tEt anenne, Che quella naue,che'l Couemator di Gaeta Con ttecento Fanti portaua, hauendo ail'oncontro un gran uento, percolTe nel lito di Termcina, 8C C6 tutti loro peti . I Tatf‘ntini , intefa Ia morte di Ferdinando, fatto Ioro confi- na 1ng tral Senato & Federigo diceuano efTete pin morto Ferdinido. [1 Che {c pure fofrc, meglio effete, Chein un de capi Ia Iega fi fprezzafTe,che lafcia- re' che una Cittci fortisfima, & a trafportare in Italia gh efferCiti,& dat luogo alle armate opportunisfima , fl deITe in potere d'un Re a tutti gli Italiani huomini inimicisfimo 8C bellicofisfimo. Vinfero alla fine quelli,Che di m5datC un Cittadino a Tatanto haueano fentito: ilquale Con l'auttoritd delia Rep‘ riconciiiach a Federigo qiiella Citri; 8C di uettouagliala pt0iiedeffe. Et cofi M. Andrea Zantani fu a atanto Ambafciatore creato. Ma prima,Chc egli in mare entrafle ; gii Amhafcinton Ciel Papa & de gli Re di Spagna , 8: audio del Signor Lodouico futono a i Padri 8: a1 Prencipe, & differ ioro, p-ra Clo mandate a] Senato, & il di feguente gii Ambafciatori de Tatentini (he nella caufa dc anentini non enttafi'ero, &Cofa aicuna fopta Cio non facefl'eto. la uolonta de qnaii intefl1,accioche dalloro odiofa fatica 116 [i redefle; per decreto del Senato Fu foptatenuto M. Andrea, ne pin u‘ando. In quelli flesfi gio mi intraprefero gli Orfini preffo a Roma lettere del Signor KIodouico, pet lequali egli 3] Papa tichiedea, Che uietnfle a Vinitiani il riceuere i Tarentini : 8C non permetteffe, Che eglino 1e loro forze pure troppo hotamai crefciute,piu anmentafTeto.lequai Iettere esfi midarono .11 Senate; aCCio Chei Padti conofceffero di quale animo iI Signor Lodouico tone in uerfo di loro: ilquale hau endo tanti 8C {i illufiti beneficii daila Repxiceuutii da fuoi cofiumi perd non fi dipartiua. Ritennto M . Andrea,i Padri quello, Che perhxi con la Citti di Taranto adoperar uolezmo, co Ioro Ambafciatori " esfi liesfi fi diedero a fare: Che eta di riconcigliargli a Fedetigo pet mezzo dell'AmbafCiatot filo, Che era appteffo di loro . Il Che anCho Fornitono : & malleuadori co Tarétini furono, Che'l Rein quello medefimo flato, Che prima etanogli tiportebbe : & Che esfi dalli Re di Napoli partiti {i foiTero ,di nulia a male {i recherebbe . lequai cofe deliberate mandarono i Padti con l'AmhafCiato t loro a Taranto Giorgio Franco fecretario del Senato per Céfermatione delle dette cofe. Et gia eta i1 feguente anno uenntol Tarétini intefa Iauoiontn del Senato er Iettere de loro Ambafciatoti d1 pacificarfi col Re : il di prima Che eflb Erfico a'Taranto giugnefl‘e , Con alquante men buone conditioni , Che quelle non etano Con lequalihauea (onChiufb ii Se- giunti a eragia commofl'ero Ia Cittz‘t & pofero in defi derio di ucdete il fine d1 quefln bifogna. A quali Ambafciatori fit dato alloggiamento pet ordine delle Republica. I Padri confiimarono molti (ii in dire 1e Ioto openio- pet contagione de foteflieri & influflb dc cieli, quei crude] morbo, Che mal Fta ncefe fi Chiama, hauea nella Citta‘l fatto principio :ilquaie primieramen- glio , incominciarono a difputate fopra quello , Che far doueffero -,I quaIi Tarentini la fede data a Francefi infin quel di confetuata hauendo , in gran pouertzi di tnrte 1e cofe, 8c in moire difageuolezze flati erano tenuti in afiedio da Cefare fratel baflatdo di Perdinando per la uia di tetra con buona quantiti di Fantetia, & per mare Con tte galee ; 8C fpetialmente nnchora haueano patito di nettouaglia pCtCio Che {c patte alcuna di grano 0 di firamc crane uillaggi dinrotno alla Cittfi , esfi fiesfi nrfo l'haueano affine, CheinimiCi non fe ne ualeITero . Ora cfl'endofi la cofa hmgamente trn Ioro difpupara & dette tte openioni , l'una , Che Ia Cittei fi deITe a Fedetigo , l'altra :11 Re de TurChi, la terza aila Rep. Viniriana :8: (OH con molta diligentia & fludio deliberarono di commettetfi allafede & pieti del Senato. [aerlaqual Cofa alzato lo flédatdo della Rep. fctiiTeto a M. Luigi L oredano Gonermtot di M'onopoli, pregandolo, Che accettat gii nolefTe. 1e Iettete di M. Luigi fo- nato , a] Re 5 diedero .Tal fine hebbe la ofiinatione de Tarentini . E: gin m fopra (10 :parte dequali fentiua non donerfi riceuere i Tarentini : perCiO tele parti genitali i1 piu delle nolte uitiaua , 8C i] corpo con dolori afl'aliua . Che nellalega con Fetdinan do era, Che non Ii douefTe riceuereluogo alcuno o tetra Che alla Rep. dar {i uolefle, fenza iiCCIIZa di lui : parte Che iiceucre Ii Dapoibolle & maCChie fi nelle altre membra‘Sc Ii anchor pinnel capo 8C neluolto_, 8C fpeffo cnfiatute, & come fignoli prima un poco duri, 8C po- |