OCR Text |
Show 236 LETTERA XVIII. zoiini, o nappe ,delle quali, tm filo,e filo, o tra ya(la, 6 rcfla , dovevano cacciare della roba attaccaticcla, come gomme polverizzate, {puma d' argento, antimonio, e altro, che s'accofiafle all'odore dcl nardo, comcl'erba fuddetta, rafiiatura di bathe dcl nardo medcfimo, e della buccia del Cippcro . {Adfl/Iel'flllfl‘, (9' Pfeudonm‘a'o [oer/212' , qua ubique rut/mm ..... Item [214 radice, permiflz? ,poudc'riy can/a ,gummi, [pumaque argeuti , amflybia,Cz'ppariverartiw. Eal capo 1. del Libro Xlll. In 1100 genere conveniet memimfle berbm‘um, qua: nardum Indicam imitemm‘, [pacify novem a "obi: (fl differ. LETTERA XVIII. 237 grecp? .Pcrché efl'cndovi, ohm [ii/tempt, tanti altri m0_c11 d1 dlrc in Latino,pum, i'chzcuo, Icgittimo, di. celicro i thlni, Piihco, m Grew; c perché clicndo- VL‘DE tantl aim di dir mo. {purim chgittimo, iiva. leiiefo, a! tempo eziandio di Phnio,dc"a vocc grcca ¢5U5W, vc ne [ovvcrmnno dicci congrucnzc , e a]- meno alrrctrancc per uno vc nc fuggeriranno i voflri amicu . lo chc f0 pochiii‘rno di linguemorte , vs 11' addurrb qualche cfempiolimile da qualchedunn delle vive, quinto {crva a giul'cificare, che i] denominarfi in un pacic una coil: con una voce forcfliera, non é ne- Tania materia adu/Ieraudi 6/1. E ncl iibro ventunclimo al Capo VI. 59am" quoque radici: tautum odor/me efl , a quib/Ifdam Hard/1m r11 1mm appel/amm. E Diofcoride a] Capo Vl. dc] primo Libro; vendono allc voltc il nardo tenuto all'umido, ma le fpighe pallide , e sbiancare glifanno la Ipia. Lo falfificano ancora ( ma for{e meglio in queflo cafo, l'alterano,perch€: il fine primario non é i1 contraflhrc) sbrufl'andolo d' antimomo , llbl‘i de'fetajoli, de' tintori, de'fondachi , da'lanajoli, de'mcrcanti, Che vendono naiiri, na'corredi de'hbri con dell'acqua,c dc] vino di datteri,perché ei [i fer- d' Azienda, neiie fllze delle ricevute, farts il pifl del. ri maggiormcnte, c venga a farfi pix‘i pcfante . 11 fine poi dcllo sbrufi‘arlo ,piuttoflo che ipmzzarlo,o fcmplicemente irrotarlo,parc aflai verifimile che pofla cflcre, pcrché tra 1' impeto del mandarlo fuori , e 1' aiuto del vifcofo della fciliva, Che vi Ii mefcola n91 rigirarfelo per la bocca, s'attacchi meglio,e faccia miglior prefa. Da tutti i quali luoghi ti vede, che poiché fl faceva cosi grand' incetta di falfificarc il nardo, bifogna, Che il puro, efchietto fi teneflc in grandiffimo prezzo, giacché Ie cofe vili non fi falfificano, e in fatti l‘unico contraffegnomhedia Plinio per riconolterne la puritz‘l, e si l'eccellenza, e la leggierezza. Simemm qui. dem levitate deprebeudimr. Vedetc voi nella voce Latina, flucerum, fc non la radice,il finonimo del pifiico gre- ccti‘ario, che fempre lia efifetro, 11?: in coni'eguenza ri- prova,d'cfibrV'i quclia ral cofa venuta dal paefe, dcl qua]; E: L: voce,con cui 6113 [i chiama. Egli é certo che fra dugent'anni Ia voce Ponsb, (a mm 061 voca~ bolario dclia Crufca,fi troverfi in intiniti luoghi. Ne' 1:: volts in pié dc'contide'mcrcantimcdelimi; di pil‘l, ella 1i trovcrz‘i nc'rcglfiri dgllc Segretcrie delle Dame , in tutte 1e lctterc di quell: amiche,e compignedi negozio, colic qua" ibrdnno paliati interclfi di mode, cpmmiffiom attivc, e pallive, progctri, e confidenze d1 gale; c poi (ii pix] ellalitrovcri'z ancora in de'componimcntidi molu uommi di letters, chc {c nc farm{10 ~{crv‘iti , 0 per ui‘ar d'un arbitno,o per dilucidame ll (Ignihcuto, o .1" ctimologia, d'cducendola dalla vocc Pal/Irma, Franzclc. Ora per eli'cr tutro qucfio verifTmo, 14rd egh rmi vcro, Che il Colon: dcnotuto daHa voce ponsb,con cui lo chiaxmno generalmcntc in oggi gl'ltaliani, ci 1L1 venuro di Francia? Gli Enmolugicn, i Nomenclatori, i Vocabularj, e i chori tutti della lingua ltaliana, o 'I‘oicana d' allora,'dirauno, e fa- '"nm In] |