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Show "ALLA -Ma 9 "K; A ‘fi-th-‘hm A r [so LETT'E R‘A XI. 4._ .4. 151 zione, e fe vi metteretc a far Ioro 1'1 proceflb tro- vetete , chc di quei due, dari da princxpio alie ma- vati temper-amend degli'uomini ;correggibilipero fem27:: ~ A X]. mano. E importzrtanto quctieche pamno minutifline dlflEFCIIZC, (in: da. (:36 dependono in gran parte queue tante, e si firane, Che s'ofl'ervanoreziandio ne' WJ-fi"‘~r LETTERA poppi, quello dorma, queilo fiotti,e cosidi mano in pre, to non {empre _ugu-aimente conrettc .dall'imperio dclla ragione. E aggiugncraiitio,che quando put non iivo glianoriconofccr per femplici infentibiliorlvoli gli animali , fath almeno giuoco forza riconofcer per tall le piante , e i loto iemi , Che {'ono 1e loto uova , e pure feminate, fevi pare , tuttc Ic ghiandc d1 quellaqucrcm, e tutti i iemi di quel garofano,o vivolo~,che abbia a dirii, maladcttofia quello,chefomiglia la madte,o il padre. Riipondere, Che noi non liamo tanto addictro, Che non I'appiamo ,che una perfctta uguaglianza ,per dir cosi, mattcmatica, non Che rm orivoli,,o animalimon pub ptetenderii né anche tta le palle da balel'tra, Che {i fanno nellaforma .. Ma ch: 57 intende acqua , 6 non tempefia, e non fl vorrebbe, che form '1} capello (che a capelio poflono ridurfi le minim: difierenze da orivolo a orivolo d'un ifieffo artefice) fi pretendeffc di nafcondeteilcanapo delle grandiflime tra. animale, e mi: male,dell' ifleflh covata,o dell'ifleflo part0. Etier veto, Che quella quercia non crei‘cc, non ingroifa, non :amifica pet appunto. come quell'altm [Che in fimiii cofe non s'accotdano a progrcdire cosi per 1' appunto, né mcno le vene, le arterie, e inerw dcgli ammali] ma faril per?) fempre veto, che tutta quell-a qucrcia ti vefle,e li i‘poghmptoduce 1e fue foghe,c la fuaghianda, quando, «3 come quell'altra, e tanto (imiii, Che in riconoibcrete i'cmpre per [ha tbrclla. Ma in fe boom, Che i‘c tornei‘ete fm unpar d'anni a rivedere i figiiuo- 1i di queiia cagna,bcnché tutti di razza (11 Cane da paghaio, avcrcte forfe dell: bnghe a rafligutarvx l'agnaZIO- ni d' on ecceilentiflimo Cavallezizzo di cani , 1' u. no pet quante nervate .g'vabbia tocco , non ha mai voluto fcioglietfi al trotto ; quell' altro fcopn‘ dal primo primo giorno una si maravigliofa difpoiizione. c un mtenzione cosi fincera, che metro all'opera di term, e fucceifivamente a quella d' aria, nc difgtada un cavallo di tegno. @ell'altro amorofiflimo,e fede- lilfimo, é bracco quanto 1a morte, e nel ferraglio di S. Marco gli vedrete inveflire'il tigte, e il leone, come un altro farebbc 1e pecore. Al contrario quell' altro, un paflriccianaccio né put buono ad abbajare di Iul fuo pagliajo,ve polttone quanto ce n'entra. (Eel? altro mordace , e traditore, 6 me! tempo medcfimo poltroniflimo egli ancora,ecosi via via di tutti. Ora fa- voriibaiio quefli Signori .di ,dirci,a veder quefli cani,e quefte quetce, quali averebbono eglino maggior ditficulth a riconofcere, quefie per forelle,equegli per fratclli? Non farz‘i dunque un impettinenza l'aver pet poP fibile, che quelle fole ‘accidentali dilferenze d'organi. che baftano a fare,chequel orivolo vada un poco pit‘l preflo,o un poco pit‘i tardi,e che quelia quercia metta due giorniprima,odue giomidopomon bafiino poi .a far cheun cane tiefca tanto diverfo da un altto,gmc‘ ché, difl'erenze d'organi quanto vi pare, gli orivoli s‘ accordano {ottofopta tutti a fat 1' ifleflo mefiiere , che 8: di fegnar l' ore, ei quarti, ie querce a veflitii tuttc full'ii‘teflb taglio , dell' iflelTa floflh , dell'ifleflb colors, ma non cosi i cani. Di quello poi che dicono, e di- cono beniifimo, che in varietz‘l degli organi, non chc ne'cani,egcneralnientc ncgii animali tutti, influii'ce di molto anche ncHa varictfl de'tcmperamcnti dcgli uomini medclimi, bifogna fame un piccolo negozio 1 1‘: 4 FLEF V ‘ WM")! |