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Show 296 LETTERA XX. 'I‘prrocib fuppofio, refla da vederfi adefl'o dcl patrommico (.‘amlzra , il quale c‘: queflo; Sic?" a}: Ddfjld, 0p Rbyr: Giovanni, figliuolo di David, figlruolo di Rhclb. E benché in oggi abbiano i Popoli di Gales accettato,c introdotto anch'efli i Cognomi all'ulhn- LETTER/1 XX. :97 funzionc di patronimico, onde tra quefle, e tra l' in- viro che far all: naturals infingardaggine la maggior facilirz‘l, in cominciar piuttofio da cil'a,che da an al- tra, una {emplicc nota di dillinzione, non allugger. tita ad altro 0bbligo,che di puramente difiinguere u~ za lnglcl‘e, ve ne fono tuttavia moltiffimi, anzi la na razza da. un altra, non ne fia venuta quella gran maggror parte,chc pct tutto cognome, ritengono l' antico patronimico, ridotto a cognome, mercé (1' mm conforreria di Cognomvi, cominciati da quella, Che fincope, e d'una ranneflatura; la lincope, nella rrfor- ma dull" A della voce, anzi dell' arricolo up, la rauncfiaturamcll' aggiunta della P dello ficfl'o articolo al nomc avito, come ne'feguenti; Price, Pervel, Porven, Pug ,Parry, Penry, Pric/Jard, (9%. che in fuflanza fono tame abbreviate di ap R/Jyr, up Home], up Orvm, :11) Hugh, up Harry, 4}) Henry, ap Ric/Jan! (3%. di Rhel'o, d'Horvel, d'Owen, d' Ugo, d' Arrigo, d' Enrico.di Riccardo, cc. 6 70m: yer/km, Davizes ('97. (one mcri parronimici , come parimente Grifin, Mor- gan , Hun/ell, Terrdor {one parimente nomi d'Antemri, tralafciato l‘ articolo up; abbreviatura anch'effa della vocc mabmella loro Iingua, figliuolo. Dico ab- breviatura, per la mancanza della M, che in quanto alla B,' mutata nclla P, non v51 confiderata per una murazrone; perché come labiali tutte due , fecondo l' ulo Orientale,alternano indifi'erentemente, e H confiderano per una medcfima, come la B, e la V con- fonante rra gli Spagnuoli, che ficcome non v'é diffe. renza ncl profferirle, cosi mm H fa difl'erenza ncllo fcriverle, c in cib confifie tutro il mio arzigogolo; ofl'erviamo, per lo meno. in Italia, de' quali s'é fatta finora qualchc ifpezione? Dicono i Franzefi , chc gli Addii fono fempre faflidiofi. Io pcnfo che fia l‘ iflef{o dell: lettere; di quelle parricolarmente di dieci, 0 dodici fogli, e a poco alrro buone, che a fervire, fquartate in brani ,di cicalatcin alrrcttante {ere di Stravizzo, in difctto d' altro cicalatore; e perb, l'chia- vo , ec. P. 5. Se io aveffi avuto .un poco piL‘1 di flcmma a far copiarc qucfialeggenda ,mi lgrei fatto pifi onore, 0 menu difonore aflhi; poiché una lettera che ebbi appumo jeri dcl mio Padre Pietro Benedetti, confultato da me, come egli E: in potfellb d' cflbr fempre, fu tutte le mic fcioccherie, mi dava campo di correggcre, anzi 'di fopprimere una gran parte di quello, Che io dico, intomo all'abolizione della lingua primigenia, e alla crcazione delle nuovc, che il Padre Pietro, per quanta difcfe s'abbia fart: contro la fua naturale in‘ genuith, ii genio della fua galanteria, non ha potuto difpenl'arfi dal dirmi liberamcntc di non potcrlo approvare. Ma ora mai fatto é; vuolfi vedcre altro; dill": il Canigiano a Salabaetto; e lo Retro dirb io, lalciandp perché dico io. Chi fa , chc la B,dalla quale comincia indifpenfabilmente il patronimico Orientals, ficcome é pallata, nel paefe di Gales in mafchera da P, non'fia paflata a mi fenza mafchera, nel fuo fuono corrcre pct adelfo quefla Lettera come ella fla, medicata d3 ultimo con Far copiare qui forte dalla Lattcra vergme , che ella riticne a cafa fua, quando elfla é in zioni a frontc dc' l'olidi motivi, chc cgli ha peg crecr- un- medelima dcl Padre Pietro il fuo fentimento, e tuttO quello,l'snza intendcre di foflerlere le mic immagina- |