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Show 32 LETT'ERA IV? ventura nel centro di ciafcun. pianeta nfiedete quello ammantando di placide, e quwte flaming ,fzhg fa, quel ch'c‘fi faria, fe unia piccola flelluzza {lrmgllantc alle . _ a1 nofiro So 6, cc. finfifioco adunque per {e medefimo qox} é alprxmentl d'umore d'andare vagando , come glm I1 pentaqnche a lui piacercbbe la qu'iete,s'.ella gll fufle permeflg;ma egli é ch' c' {i muove.1n.tann,e taptl mpd: ,_con Impe: ti, 6 forme si marav1ghofe,perche gieghalm element: non v'E: chi lo lafci vivere, m_a tutti! qualgnque volta l' incontrano, gli fono a‘ddoflu per Ifcaccm-rlo,_ efTeTn: do gli altri tutti di lui p1i1 gagllardameqte tlratl. I\o: vediamo pure il verno,f:l' acquane le V}vande appena levate dal fuoco frcddarflmmentre ll deplllfimo aefc coq maggior furizilpovero fuoco {1e cacciag‘ ClCa]dl\ fiatl degli animali {1 yenggonozfug'gxr per 1 arm, merc_e chc ella per la vim‘l del freddo d1VCnuta grave, e peiapte! non vuol riceverla, e mefcolarfi con eflo lorry gumdx cfcono appena dalle nar1g1,e dall‘a bocga dell animals, che fe gh ferra,e metteh per cos: dlre m Iqanalefiacen. dogli pifi velocemente corrgremnde fi dlicgrnono raccolti in lunghe flrifce di fume. Che (e 61 non fofle fpinto,fi flarebbe immotq non qxeqq,chela terrglfj fac: cia, e forfe che Ia propnetfi d: rnfplenglere, Cloe dell efl'ere cotanto fcnfibile agli occhi nof'm, lo hla dall'ef. fer flritolato , e {minuzzato dall' igcontrngg}: elemenT LETTER/11V 33 co,o nebbie, e nuvoletre vaganti di varj colori-a maraviglia dipinte . E con qua! forza maggiore puég mai muoverfi il fuoco , fc trattenendofi ncll' atmosfcra é {empre fpinto,ed i1 nuovo impeto,trovandolo in perpetuo moto , {emprcl' incalza, el' accelcm; non é adunque mataviglia, chc fendo 5i fine, trito, e pcflo, penetti cotanto dentro nelle {ofianzc tutte, nelle quali ei viene fchizzato a forza del pcfo degli alrri elementi , Che in ognipartc , ove lo trovano in math femibilc, o fin nelle vifcere della tcrra , o in aria, o in acqua, fe gli Iafciano andare addofTo, e fannolo per ogui banda fchizzare, ond'egli penetra addentro , e ditfondefi, in quella guifa, Che farebbe un faflo lafcia- to cader da alto in una conca d'acqua, Che la difper- ge. E ('6 l' aria non fofl'e d'intorno allc flclle,al {ole , alle fiaccole, a' fuochi , quefti non ri‘f'plenderebbero per avventura agli occhi nofiri; clla {i 6: l' aria quella, che fempremai piombandoti fopra la mafia ch fuoco, te lo .613 in raggi finiflimi, e lo' diflbnde, Che percib potria chiamarli l' aria la trafila del fuoco, concioflia- cofaché d'una rozza maflh ne produce fila finilfime, e lo macina in polvere minutitfima, che é poi la lucc. Né pub confumarfi i1 Sole benché l'aura puriffi‘ma, o l' ctere d‘ ognintomo premendolo te lo facciano da ogni banda {piccar zampilli di luce,poiché ncll‘ifleflb tempo que'raggi portati con impeto ad abbellirei Piane-ti, ti pifi gravi ,i quali tirando avantl a prec1p1210,f9rzat1 e 1' aria dellc loro atmos are, giunti, ch7e'vi fono,da da un attrazione pi1‘1 vigorofa,la lgr caduta,ogm co:0, Che incontrano urtano, fraqaflano, e fpezzano, q quell‘ aria ifleifa vengono rifpinti in altre atmosfe're sianche il fuoco macinano in fimffima po!vcrel,che p01 fparfa per 1' aria, Che cntra neg]: occhi ,e_sn cc 11_ pgnge, ch'e'ci par di vedcre 1e figure de'coArpl cflenon, come dal ficcarfi in un occhio un foml brufcqlo, 0 un_ graner di polvcre ci fembra vedere , o fcmtxfif: d1 neta ncll' jfieflo Sole ritomano, ‘ond' 6in a guifa (1' Un gran mare di fuoco, avvegnaché d'ogni band-a verli in larghe vent: la luce, nell'ifieflo tempo 6in dx globi 'piL‘l vicini , o pil‘l Iontani 2] Sole, e da tutti nell' iflefl'a guifa cacciati, finalmente di Pianeta in Pia- <‘: rinfufo d'altri fiumi di fuoco, chc in lui- perenne- men. |