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Show in: LETTER)! IX. Aplicemcmse 1a chiufa. ,diccnd'o: come certe azioni de- gh' uomini , in fcritto, 0 da lontano, come ce la‘rapprefenta, o l' ifloria, o la fama, comparifcono eflc 311. com fotto i1 baldacchino, la prudenza v'é a libbre, i1 dilintereffe a cantata, e la pictii quafi [emprc a tonellate. In fatto poi, e da Vicino :‘non fanno poco quando non fono come quella mia acqua magica di giacinti , cheuon era altro,che una larva dell'odore del giacinto {icavato dal fior d'arancio, e da quattro fcorze fccche .di cedrato: nella difperata incorrigibilitfx della noflra ltalia, ful punto delle buone fefle,ho 'intefo dire , che ‘una volta ,non fo 1': a Roma,o dove {i dil'correfl‘e di ri- durre quefla forta di lettere a forma di lettere patcnti Con farle fiampare, e mandarle con una femplice firma. Non tomerebbe male il fare in tuttiipaeiil'iflef. fo della m'aggior parte delle Lettere di congratulazione, e pigliar la minuta di quella, Che fcrifie i1 Gene-:31 di Grammont a Moafieur di Rochefort quando fu fatto Marefciallo di Francia. lafbrtmze l'zi fizit aumm ‘que la merite: é' fair Ion ferviteur man petit Roc/Jrfort . Crediatemi, Signor Lorenzo,mi difl'e una volta da ra- J Agazzo ,quell'onorato vecchiodi Siena, fratello del Du- H! ca d'Amalfi ,ohe per apparire un gran Principe bafla effort: on aiTai mediocre uomo\ .ll giudizio Ci vuole, non ce n' c dubbio: quefio nelle profumerie mifliche é l' Ambra . ~11 fapere, il pifi dclle voite, ma non [h fempre , .é quello come il m-uiho, del buono , ma cbc non {copra troppo. L' efperienza non é propriamentc ingrediente, e‘lla e piuttofio 1‘ aggiuflata prefcrizione de 1Ja dofe, e quel'ia s'impara meglio col fare, che colle ricette. C'é utf-altro gran materiale, al quale tra gii odori fenfibili, non trovo i1 corril'pondente, che E: l' a. ria del Cavalicrc. Dico l'varia, vedete, non dico cofa di magg-ior cor-po, pcrché con quefio aneora, a allargar LETTER/1 IX. :13 gar troppo la manoJid-fiin quel ricco,chc ofiénde chi 10 feme,e chi lo porra addolio. Su quezi'o fondo poi, tutto quello, Che é fiore fan} Imraviglic, e.di quanta pifi forte, tanto meglio. Avvenenza, gloveuu‘i, buonaminn, buonagrazxa, brio, difinvoltura, bsrzeiietta, mettete pure: né folamente quef'ro ,ma on p0 di franchezza, on p0 di latira, un p0 d' andire a i vcrli, e ccrt' altre erbe aronmtxche ['u quei‘t' andare, 1e quali pcrb vogliono cfl'ere accennate,altrunenti, nienre che fcoprano, Ii caccizmo iorto rutto il reflo; ma torno a dire,vuol cfl‘cr giudizio. In on uomo di guerra cipuo egii eflere ingrediente piil odiofo d'un principio d1 rilallhmcnto ncl coraggio; 6 pure corretto con una dofe aggiui‘tata di quell'ambra, puo far miracoli. Qiefla conciaconfeflb che non mi farebbe mai fovvenuta, ma trovandola riccttata , e praticara da qualcheduno, bifogna mettcrla coll'altre. Alizlbattaglia di Senefl'un femplice foldato a Cavallo, che liltrovava neHa prima fila d'uno {quadrone poRato n diritto filo d'una barteria dl Cannoui ,che a ogni {carica portava via una flla intera di Cavzilli; dopo elier flato inldo apifi d' una,alla fine una volta {i {concerto un poco. Accortofene Moniicur di Fourvilie, Che comandava in quel poflo: che vergogna, gli difle con un aria brufca, {concerrarfi a quciia foggia; Moulieur gli rifpofe colui con un viii) pIL‘I bruico dcl fuo: non Ii pub durar tnnto a etier bravo. (mefla riipof'ra piacque tantanourviHc, Che nc face no rumorc grande per l'armata, e alla barba deHa pafliata intrepidltfi di colui, che non gli aveva fruttaro mai nulla, lo icce fare Ofiziale. Fa anche bene Mini 10 flrapazzare di mom meliicri, o almeno averne quella tintura, Che bafla a fapcmc difcorrcrc, perché come c'é il giudizio, uno Ii fa onore con po00 afl'ai : main quefli cafi bifogna fare come quellobAmH a- |