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Show xxiv PREFAZIONE. fciolta, e delle cofe fue difprezatride, e gene~ rofamentc calcanre, cib, Che i1 volgo intcfo a baflc cure piil flima, egli ufava ne' fuoi componimenti; il fine de'quali era un virtuofo paflh- tempo,ed una praticadi crifliana mm, per renderfi umile, e baflb qui in term, e fullcvarfi, ed alzarfi con i fuoi penfieri, 121 dam i1 Bane ogm' penfiero avmzza'. Con quefic notizie, 6 con rali avvertenze, penfo peravvmrura, che porria il Letrore veder quefle Lettere con mag- gior diletto , 6 con piil fuo profirto , comecché in cfl'e Ada per .tutto fpicca, e riluce qucflo part1colare fegnalaro carattere deHoro celebrarilfimo Aurore. Gradifca quella-grand' Anima,al cuor mio fempre venerabile , .dalla quale mentre fu di mortali {poglie vefiita, ebbi la bella forte d' cflEr in ifpezial gulfa favorito, e difiinto, quefio umile, e fcarfo .tributo del mio non mai morto amore,e da quell‘ albergo di carith, uni- h «new» A Q, 2% «W0?!» . ‘7.» .. .1 v<~---.--w---AH -m‘~;-n<_-‘-"A ta :1 Dio,dove piamente credo,che ora fi trovi, benignamente il rifguardi. |