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Show LETTERAI. 4 d' attorno, conciofliacofachc‘: il puriffimo, 'e purgatiflimo oro,fa flarei be' tte mefi nelle fornaci fempre fufo, LETTERAI. 5 e per a tempo reprimendo loro vano germoglio, nel ritatdar gli avanza, e fagli gettare in cosi gran pro- e bollente fenza che il fuoco ne porti via un mmimo fondo 1e fue radici ,che rendendofi per coral modo pifi chc, e non 'folamente l'oro, il talco, e l‘ argento , e attl , e poderoli a germinate,ricompeni'ano la fuae'tara moltiflime altre fuf'ranze, le quali fi ridono della Vlru‘l fua; e in quelle nellc quali egli arriva a compire que- dezza in abbondanza; cnon folamente nell'erbe,enelle piante, manegli ammali ificfli efercita il fx‘eddo le fla fua opetazione, quanto fient'egli a cib fate? Ma ll cariche v1tali,venendo nuovamente ('critto negli ulti- ftedd0,come e' {1 metre d‘ attorno a unliquore, in bre- mi viaggi degli Olan‘defi alla nuova Zembla , che quafi tutti i pefcl , che h pigliano jn que mari, a lparargli viifimo fpazio di tempo te l'agghiaccia, e per cosi dire, l'invetra,con tanto maggior maraviglia, che dove il fuoco una matcria folida,converte in an aim. ugual- Vivi, e metter la mano nel loro fiomaco , 1i fente co- me an vivo diaccio , macinandofi per avventura il ci- mente folida, egli una liquida,e che non ha alcuna contiflenza,rilnovendo dalla [ha fluiditfiJe dona cor- bo fotto le macinette diamantine delle dunifime, ein- po, e durezza. E qui é necefl'atio, che ella gvvetta, che quefti noflri ghiacci ,non poffonochxamarh perfetti lavori del freddo,ma bensi prove,o faggi de'vetrl, della {ua torza veramente ~impenda,colla quale egli opera nell'agghiacciamento della pit‘l gran parte de fluid), ne‘th miinuandofi per l'occulte vie de' metalli, divllibili pal‘thCHC del fieddo. Or che diremo adefTo ch'ei fa fonuare, quand'ei lavora nelle fue fornaci, ede' vetri, uell' atto di congelargll (cpsi come nelle chiu- quali debbono effere 1e miniere de' crittalli ,e delle gioje,e con iflrumenti atti al Javoro. filfimo cnf'mllo rompe; quegh 0' 01'0 purlflimo Ibttlglia, fe format 11 rabblofo fuoco lvapora) I chlufi vatidi grof- @ivi adunque fecondo [a pafla, che jl frcddo tro- e du'tende, e (inalmente ltrappa; e quelii di crudo bron- va, 0 di limpido,e puro umote, o imbeuto di varie 20 gettati, {'pezza,e di tal grullbzza, che [e per canca time, c leggietiflimi fumi di diverfe miniere, come di pcfo murto {hantar fivolefl'ero, forte, e fenza forfe di roITo antimonio, 0 di vivo , e verde vettiolo, o in diamante, o in rubino , o in ifmeraldo l'agghiaccia , e mighaja di hbbre vi fi richiederebbono. dandole diverfe tempere, o in freddiflima acqua elementare,o in eliIire di fottiliffime efalazioni nitrofe, pit‘x,o meno dura,e fifTa la rende,ed é queita una {pe- zie di vetro s} nobile, che non v'e paragone tra effo, e quella, Che il fuoco fa fare. E feguitando la narrazione incominciata de'maravigliofi eflétti del freddo, il grano,ele biade quando form in latte, dove Ia tem~ perata acqua 1e annega,ebagnandofi di foverchio umore, la farina de' femi f1 dilava, e petifce; la freddifli- mache per lo contrario,con poflente vim‘l 1i riflora, e per Panni, Che dagliefl'etti fin qui narrati, afTai chiaramente {i fcorga,di quanta forza,e valore {in il fteddo nell'operare, e avvengaché moltiflimi altri ne poteffi addurre, ml [010 al nofiro propolito molto confaccvole ne agglugnert‘), ed é, che 11 freddo per fua natural fa- culcade lc cofe tutte rende frangibili. Cos} 1e teIc, e i drappi bagnati, ove I'acqua dentro vi 1] gcli,ficch& pajano afciutti,a maueggiarli fl trinciano, e afl‘ettanfi; Cosi Ie affidemte membra deglianimah ii troncano, e cafcano;c finalmente ogni cofa agghiadara dal gclici. dio s'mtirizzifce, ed in alcun moao a natuta d1 veftro A s 1 |