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Show :94. LETTERA XX. gcgnofo che concludente, a favore della diflinzi'one, chc ho- pretelo di fare dc'cognomi da'vocaboli; ma lutt'rlvlal non la disfavorifce certamente, e meritava Home del Padre,e poi la figliuolanza ; Alcxiovvicz ncl LETTERA XX. 295 f0 Vilir. Cosi ancora nel Nort, enunciandoli prima il che in la dicefli, fe mm per altro-, in oflequio dell'au- Rutheno, d'Alelfio figliuolo; e lo fleflo nel Pollaqco toritfi delle Leggi, e [6 non per una prova, per una cofa di pifi. Kro/evviez, del Re figliuolo, e nell'lnglefe yaw/on, Un altra cofa fola fola mi reflerebbe a dire' ancora per una ragione, non dico, primaria (che quefla non iaprci ritorla alla maggior facilité, che ha la boccaa glielmo, fattili di queito accoppiameiiio ,. cognomi di fainiglie,anche pe'nipoti, e pe'bifmpotl d1 G10: vanni, e di Guglielmo. Gl'lngleli per‘o,o aiiohe gli pi‘oferii'e la B, che alcun altro lhono) ma concomitan- Scozzefi,hanno un altta maniera di patrommmm un figliuolo di Giovanni, Will/:mfmz, figliuolo d1 Gut tc, di quella gran folla di cognomi comincianti pea altro modo d'nfame. Hanna i1 Fiz (che 'forl'e é lo~ qucfla lettera; ma ilricordarmi che €in 8: un pezzo {leilo che il Wiez de'Rutheni) e vuol dire figliuolo', che io ciarlo, me me leva, {u quefl'ora, l'animo. ll e l' antepongono al nome del Padre; Hz C/mr/rx, Fiz 74mm, figliuolo di Carlorfiglmolo d1 Giacomo? e queiio piuctollo che pe‘ pl‘lVMl, 'pare che fi ferbi pc'flgliuoli naturali defRe, dequall ,pafl‘a garments: in qualith, non pu‘i d1. patronimicoz .ma d1 pogngme ne'loro difcendenu. Gll antichi Brettoni pero, dubbio pub ,che a tenerla in corpo,mi pofl'a fare in- digcilione, me la farfi dire in ogni modo,colla mag- giorelh‘ettezza, che mi faré poifibile; e per riflringer‘ mi pii‘] ar-rabbiatamente, flirb conto di fcrivcrla a que! Laconico, che avuta dai Giudice l'altemativa di legger nel Guicciardinil'aii'edio di Pifa,o d'efl'er impic- cato,s'elefl'e 1'1 fecondo. Che i Patroniinicifiano pri~ ma dc' Cognomi , farebbe bailante impegno per an duello,con quello,al quale una tal cofa (i dicefl'e, poichc‘: farebbe un trattarlo difolenniflimoignorante. Cominciatii Patroniniici nell'Oriente, ii diflefero per una gran pane dell' Occidente, e del Settentrione. Del mezzo giome non ne parlo,.poiché dal Mediterraneo in 15., per me é tutta tetra incognita. Dial Siriaconon‘ polio-dire altr-o che quello», che trovo fpiegato nell' Evangelo, e do quello vengoafiapcremhe i Siri enunciano prima la qualité di figliuo-lo, che il nome di Padre. Bamzerge:,figliuoli dc! Tuono: Bargona,.figliuolo della Colomba . Cosi nell'Arabo , Ben Kor m , figliuo- lo di Kory/t. I Turchi, all' oppofito , Cobb!" ag/z', di Cow bbr figliuolo, quindi corrottamente , Coparg/i, i} faggo- rifiretti prefentemente, come ella fa, calla loro lin- gua ,tra le montagne (lingual, flata uria volta la lm-V gua di .cutta l'll'ola,-conliderata per lingua madre, e principiata coll'altrc file forello, dopo la confuliono della lingua univerfale) hannoxloroipatrommichi all Orientals; um: delle cofe, alle quali, oome‘ollcrvnno pii‘i Autori, allegati dal Wallis, nella lua proeImiale alla ptementovata Gramanoamppanfce una alfai liretta parentela tra la loro lingua, e alcune delle Orientali, si in molti vocaboli, come nella ma- niera del cofiruire, 6 del frafeggiare, e pii‘l individualmente coll' Arabica,ccolla Punica; inlmo a Imo- tivare il Bochart, {e a forte Io llcil'onome di Britannia polla efler un innefio di quefle due lingue. 11m126 Bpe7mvmi1v, did "'36: n3? bare: undo/J; law if! agmm, jéu tcrram fl/mm', 6y" plumbi; infula/gue Bri{annicax a Twyis dicla‘s, rad/elem efi, qua: Gum 2:4amepéxceade7n flinifimm zlppth/II. T 4 Tut- ' ‘ I. "mm |